Volley: l'Aquila Azzurra Trani sconfitta a Scafati
Senza il libero Del Rosso vittoria delle campane per 3-1
domenica 25 ottobre 2009
Prima che mettessero indietro le lancette dei loro orologi di un'ora, le ragazze della Primadonna collection Trani erano rimaste indietro molto di più nella distanza: forse a Scafati, con la testa, non ci sono mai arrivate. E' senza appello la sconfitta rimediata dalla squadra biancazzurra, un 3-1 (16, 11, -22, 19) netto e meritato. E l'impresa con il Messina della settimana scorsa è già decisamente lontana.
La partita, rispetto a quella di sei giorni prima, è stata completamente diversa, come del resto era facile prevedersi. Le Scafatesi, decise a riscattare la netta sconfitta dell'esordio a Latina e motivate per il fatto di debuttare davanti al pubblico amico, si sono confermate la squadra affiatata ed ostica che i coach di Trani, Toni Chieppa e Pino Filannino, avevano mostrato alle loro atlete durante la riunione tecnica dedicata allo studio della compagine avversaria. È in parte lo Scafati dello scorso anno, capace di disputare un buon campionato di B2, rafforzato da atlete di categoria superiore dopo il passaggio in B1 grazie al'acquisizione di diritti sportivi altrui.
Ma è l'Aquila azzurra ad essere clamorosamente mancata, quantunque gravemente penalizzata da uno spiacevole imprevisto prima della gara. Il libero dell'ultimo minuto, infatti, è stata Danila De Liso, causa un'improvvisa allergia che ha colpito sul campo di gioco Marianna Del Rosso mettendola fuori causa. La giocatrice è persino stata costretta a recarsi in ospedale insieme con il medico sociale, Pasquale Zecchillo, per poi essere dimessa in condizioni di salute rassicuranti ma non tali da giocare. Una tegola che non ci voleva e che per le compagne ha rappresentato una mazzata psicologica. Dopo un inizio equilibrato, la squadra tranese soffre proprio in ricezione e De Liso è quella che si trova più in difficoltà forse perché non mentalmente pronta. Si va al primo timeout tecnico sull'8-5, ma dopo Scafati allunga ancora: 10-5. Trani comincia a giocare meglio, si vedono i primi attacchi dal centro ma Scafati tiene e va al secondo intermedio sul 16-9. Scafati gioca bene e non molla, Trani tiene ma non recupera, Monitillo entra per Presicce ma non cambia molto e Chieppa chiede tempo sul 19-11, senza il corso della frazione cambi fino al 25-16.
Anche l'inizio del secondo set è da incubo, soprattutto in ricezione. La squadra tranese non riesce a costruire gioco e Scafati ne approfitta senza pietà con la pugliese Montenegro e l'opposta Sollo in grande evidenza. Quello di Scafati è un monologo davvero imbarazzante, mai visto un Trani così sotto tono. Si va al secondo timeout tecnico sul 16-5 dopo che il primo si era tenuto sull'8-3: parziali che si commentano da soli. Finisce 25-11, a conferma della "non partita" di Trani fino a questo punto. Partenza incoraggiante di terzo set. Monitillo segna il primo punto, la battuta funziona meglio, la ricezione tiene, si rivede il gioco. Trani va avanti 8-5 al primo intermedio e con fatica, ma merito, mantiene il vantaggio anche al secondo stop tecnico: 16-14. Scafati non molla mai, Trani si esprime a corrente alternata e c'è l'aggancio sul 18-18, nonostante la grinta di Mazzulla. Ma questa volta l'Aquila azzurra non si disunisce, si costruisce un altro break e chiude 25-22 al secondo setball: riaperta.
Massimo equilibrio per tutta la fase iniziale del secondo set, chiusa da Scafati avanti 8-7 al primo intermedio. Trani non gioca benissimo, ma c'è. Sul più bello, però, la Primadonna riprende a peccare gravemente in ricezione e ripiomba nelle difficoltà dei primi due set: Scafati allunga in un attimo e si val al secondo timeout tecnico sul 16-10. La squadra pugliese ha un guizzo verso fine set, ma non basta. Scafati chiude 25-19 e vince con merito 3-1. I punteggi individuali: Bisceglia, Ricci 5, Annese 6, Di Corato 8, Monitillo 10, Valente, Presicce 1, De Liso libero, Mazzulla 9, D'Agostino, Ubertini 4. Battute punto 1, sbagliate 8. Finisce qui la lunga serie dell'Aquila azzurra, battuta dopo oltre un anno e 35 partite. Adesso si volta pagina per dimenticare al più presto questa serata no di tutta la squadra.
La partita, rispetto a quella di sei giorni prima, è stata completamente diversa, come del resto era facile prevedersi. Le Scafatesi, decise a riscattare la netta sconfitta dell'esordio a Latina e motivate per il fatto di debuttare davanti al pubblico amico, si sono confermate la squadra affiatata ed ostica che i coach di Trani, Toni Chieppa e Pino Filannino, avevano mostrato alle loro atlete durante la riunione tecnica dedicata allo studio della compagine avversaria. È in parte lo Scafati dello scorso anno, capace di disputare un buon campionato di B2, rafforzato da atlete di categoria superiore dopo il passaggio in B1 grazie al'acquisizione di diritti sportivi altrui.
Ma è l'Aquila azzurra ad essere clamorosamente mancata, quantunque gravemente penalizzata da uno spiacevole imprevisto prima della gara. Il libero dell'ultimo minuto, infatti, è stata Danila De Liso, causa un'improvvisa allergia che ha colpito sul campo di gioco Marianna Del Rosso mettendola fuori causa. La giocatrice è persino stata costretta a recarsi in ospedale insieme con il medico sociale, Pasquale Zecchillo, per poi essere dimessa in condizioni di salute rassicuranti ma non tali da giocare. Una tegola che non ci voleva e che per le compagne ha rappresentato una mazzata psicologica. Dopo un inizio equilibrato, la squadra tranese soffre proprio in ricezione e De Liso è quella che si trova più in difficoltà forse perché non mentalmente pronta. Si va al primo timeout tecnico sull'8-5, ma dopo Scafati allunga ancora: 10-5. Trani comincia a giocare meglio, si vedono i primi attacchi dal centro ma Scafati tiene e va al secondo intermedio sul 16-9. Scafati gioca bene e non molla, Trani tiene ma non recupera, Monitillo entra per Presicce ma non cambia molto e Chieppa chiede tempo sul 19-11, senza il corso della frazione cambi fino al 25-16.
Anche l'inizio del secondo set è da incubo, soprattutto in ricezione. La squadra tranese non riesce a costruire gioco e Scafati ne approfitta senza pietà con la pugliese Montenegro e l'opposta Sollo in grande evidenza. Quello di Scafati è un monologo davvero imbarazzante, mai visto un Trani così sotto tono. Si va al secondo timeout tecnico sul 16-5 dopo che il primo si era tenuto sull'8-3: parziali che si commentano da soli. Finisce 25-11, a conferma della "non partita" di Trani fino a questo punto. Partenza incoraggiante di terzo set. Monitillo segna il primo punto, la battuta funziona meglio, la ricezione tiene, si rivede il gioco. Trani va avanti 8-5 al primo intermedio e con fatica, ma merito, mantiene il vantaggio anche al secondo stop tecnico: 16-14. Scafati non molla mai, Trani si esprime a corrente alternata e c'è l'aggancio sul 18-18, nonostante la grinta di Mazzulla. Ma questa volta l'Aquila azzurra non si disunisce, si costruisce un altro break e chiude 25-22 al secondo setball: riaperta.
Massimo equilibrio per tutta la fase iniziale del secondo set, chiusa da Scafati avanti 8-7 al primo intermedio. Trani non gioca benissimo, ma c'è. Sul più bello, però, la Primadonna riprende a peccare gravemente in ricezione e ripiomba nelle difficoltà dei primi due set: Scafati allunga in un attimo e si val al secondo timeout tecnico sul 16-10. La squadra pugliese ha un guizzo verso fine set, ma non basta. Scafati chiude 25-19 e vince con merito 3-1. I punteggi individuali: Bisceglia, Ricci 5, Annese 6, Di Corato 8, Monitillo 10, Valente, Presicce 1, De Liso libero, Mazzulla 9, D'Agostino, Ubertini 4. Battute punto 1, sbagliate 8. Finisce qui la lunga serie dell'Aquila azzurra, battuta dopo oltre un anno e 35 partite. Adesso si volta pagina per dimenticare al più presto questa serata no di tutta la squadra.