Volley: tre squilli della Primadonna collection Trani al Sarno
Il cammino verso il vertice riparte
lunedì 20 ottobre 2008
Riscattata Potenza, la Primadonna collection mette a segno il secondo 3-0 consecutivo in casa (22, 11, 23), mostrando evidenti progressi in compattezza e determinazione. Prova ne sia il gran recupero del terzo set, che pareva già perso e che invece Ricci e compagne hanno riacciuffato credendoci pallone su pallone.
È il segno che l'analisi della sconfitta della domenica precedente ed il confronto in settimana fra squadra, staff tecnico e società hanno sortito i risultati sperati. Pure il gioco è fluito con maggiore continuità, anche grazie ad una minore fallosità in battuta e ad una ricezione più precisa. Qualche ingenuità su palloni semplici è stata adeguatamente compensata da difese eccezionali, palmo a terra o in tuffo, gesti atletici che hanno mandato in visibilio il pubblico quanto e più di schiacciate e muri.
Il primo set parte e prosegue sui binari dell'equilibrio e di minimi vantaggi da una parte e dall'altra. Si distinguono Rosalaba Di Corato (6 punti per lei a fine gara) e Giusi Caterina (17, di cui ben sette nel primo set), l'Aquila azzurra fa suoi i tempi tecnici (8-7 e 16-14) e con un mini-break si porta sul 18-15. Piccolo blackout che manda le ospiti avanti 20-19 (molto bene l'opposta Di Pietrangelo, 13), ma sarà il loro ultimo vantaggio e Trani fa sua la frazione già al primo set-ball.
Il secondo periodo non ha storia, con l'Aquila azzurra che piazza due intermedi mozzafiato: 8-2 e 18-6. Vanno a segno a ripetizione anche Palma Monitillo (5), Raffaella Balducci (10) e Mina Annese (11), con queste ultime molto prolifiche anche a muro. Loparco, allenatore del Sarno, cambia cinque sesti della sua squadra per provocare nelle titolari una scossa in vista del terzo set.
Mossa che si rivela azzeccata perché, nella terza frazione, nonostante un ottimo avvio tranese (4-1), si vede ben presto un Sarno diverso, capace di piazzare immediatamente un break di 7-1 (5-8), di raggiungere un massimo vantaggio di sette lunghezze (6-13) e di andare anche al secondo timeout tecnico con un margine importante: 11-16. Ma al ritorno in campo la Primadonna si trasforma e, trascinata anche da alcune grandi difese del libero, Marianna Del Rosso, mette subito a segno un parziale di 5-0 con cui rientra nel set (16-16), va avanti 18-17, ritorna sotto (18-20) e resta al constante inseguimento delle avversarie fino al sorpasso proprio sul filo di lana: 25-23 e 3-0 assolutamente meritato.
«Siamo contente per la vittoria – commenta Mina Annese – perché questa volta abbiamo dato veramente tutto, senza risparmiarci. La rimonta del terzo set e le tante palle difese e recuperate sono segnali importanti. Non penso che abbiamo perso con il Tuglie ed il Potenza perché sentivamo la pressione di essere favorite, ma perché non abbiamo dato tutto quello che potevamo dare. Siamo sulla buona strada, dobbiamo solo sforzarci di fare sempre qualcosa di più perché le avversarie sono tutte molto forti e nessuno ci regalerà niente».
Coach Toni Chieppa è soddisfatto per la prestazione complessiva, «anche se proprio per questo motivo – confessa - ancora non so spiegarmi non tanto la sconfitta di Potenza, ma quel 2-15 nel tie-break che veramente non trova giustificazioni. Credo in ogni caso che quello chi ci siamo detti ed abbiamo fatto in settimana sia servito. Adesso bisogna solo trovare la continuità e sabato, a Molfetta, ci aspetta un esame importante contro la nostra prima capitana ed oggi mia collega Anna Grazia Matera (coach della Azzurra, ndr). È un ottimo allenatore e lo testimoniano le qualità di Caterina, Balducci e Di Corato, giocatrici che sono cresciute pallavolisticamente proprio con lei. Oltre tutto è un derby e sappiamo quanto queste partite siano realmente aperte ad ogni risultato. Sta a noi esprimerci nella maniera che sappiamo per evitare altre sgradite sorprese».
È il segno che l'analisi della sconfitta della domenica precedente ed il confronto in settimana fra squadra, staff tecnico e società hanno sortito i risultati sperati. Pure il gioco è fluito con maggiore continuità, anche grazie ad una minore fallosità in battuta e ad una ricezione più precisa. Qualche ingenuità su palloni semplici è stata adeguatamente compensata da difese eccezionali, palmo a terra o in tuffo, gesti atletici che hanno mandato in visibilio il pubblico quanto e più di schiacciate e muri.
Il primo set parte e prosegue sui binari dell'equilibrio e di minimi vantaggi da una parte e dall'altra. Si distinguono Rosalaba Di Corato (6 punti per lei a fine gara) e Giusi Caterina (17, di cui ben sette nel primo set), l'Aquila azzurra fa suoi i tempi tecnici (8-7 e 16-14) e con un mini-break si porta sul 18-15. Piccolo blackout che manda le ospiti avanti 20-19 (molto bene l'opposta Di Pietrangelo, 13), ma sarà il loro ultimo vantaggio e Trani fa sua la frazione già al primo set-ball.
Il secondo periodo non ha storia, con l'Aquila azzurra che piazza due intermedi mozzafiato: 8-2 e 18-6. Vanno a segno a ripetizione anche Palma Monitillo (5), Raffaella Balducci (10) e Mina Annese (11), con queste ultime molto prolifiche anche a muro. Loparco, allenatore del Sarno, cambia cinque sesti della sua squadra per provocare nelle titolari una scossa in vista del terzo set.
Mossa che si rivela azzeccata perché, nella terza frazione, nonostante un ottimo avvio tranese (4-1), si vede ben presto un Sarno diverso, capace di piazzare immediatamente un break di 7-1 (5-8), di raggiungere un massimo vantaggio di sette lunghezze (6-13) e di andare anche al secondo timeout tecnico con un margine importante: 11-16. Ma al ritorno in campo la Primadonna si trasforma e, trascinata anche da alcune grandi difese del libero, Marianna Del Rosso, mette subito a segno un parziale di 5-0 con cui rientra nel set (16-16), va avanti 18-17, ritorna sotto (18-20) e resta al constante inseguimento delle avversarie fino al sorpasso proprio sul filo di lana: 25-23 e 3-0 assolutamente meritato.
«Siamo contente per la vittoria – commenta Mina Annese – perché questa volta abbiamo dato veramente tutto, senza risparmiarci. La rimonta del terzo set e le tante palle difese e recuperate sono segnali importanti. Non penso che abbiamo perso con il Tuglie ed il Potenza perché sentivamo la pressione di essere favorite, ma perché non abbiamo dato tutto quello che potevamo dare. Siamo sulla buona strada, dobbiamo solo sforzarci di fare sempre qualcosa di più perché le avversarie sono tutte molto forti e nessuno ci regalerà niente».
Coach Toni Chieppa è soddisfatto per la prestazione complessiva, «anche se proprio per questo motivo – confessa - ancora non so spiegarmi non tanto la sconfitta di Potenza, ma quel 2-15 nel tie-break che veramente non trova giustificazioni. Credo in ogni caso che quello chi ci siamo detti ed abbiamo fatto in settimana sia servito. Adesso bisogna solo trovare la continuità e sabato, a Molfetta, ci aspetta un esame importante contro la nostra prima capitana ed oggi mia collega Anna Grazia Matera (coach della Azzurra, ndr). È un ottimo allenatore e lo testimoniano le qualità di Caterina, Balducci e Di Corato, giocatrici che sono cresciute pallavolisticamente proprio con lei. Oltre tutto è un derby e sappiamo quanto queste partite siano realmente aperte ad ogni risultato. Sta a noi esprimerci nella maniera che sappiamo per evitare altre sgradite sorprese».