Cultura e spettacoli
A Trani lo scrittore Omar Di Monopoli
sabato 8 luglio 2017
Dalle ore 20 Ingresso libero
Sabato 8 luglio, ore 20, #sTranIncontri, piccolo festival no budget di narrazione, musica e poesia, ospita nel salotto letterario all'aperto di via Mario Pagano 197, Omar Di Monopoli, autore del romanzo Nella perfida terra di Dio (Adelphi). Come nei suoi libri precedenti, quali Uomini e cani, La legge di Fonzi e la raccolta di racconti Aspettati l'inferno (tutti usciti con Isbn dal 2007 al 2014), lo scrittore, originario di Manduria, racconta una vicenda a tinte forti ambientata in una mappa immaginaria, una contea che ritrae una Puglia che non esiste ma corrisponde a quella reale.
È il caso di Rocca Bardata, il paesino che fa da sfondo a Nella perfida terra di Dio, come Manduria è al centro del triangolo formato da Taranto, Lecce e Brindisi. Qui, tra presente e passato, si srotola la vicenda di 'mba Nuzzo, che negli anni Ottanta «sbarcava il lunario saccheggiando le piscarie giù nel Mare Piccolo, a Taranto», folgorato, nel corso di un furto di cozze, da un'illuminazione mistica che lo converte alla parola di Gesù. 'Mba Nuzzo lascia la casa popolare alla periferia di Taranto e si trascina dietro la moglie e la figlia a vivere in una catapecchia al centro di un minuscolo appezzamento di terra a Rocca Bardata. È dove troviamo oggi i nipotini Gimmo e Michele, figli di Antonia, scomparsa nel nulla, e del latitante Tore della Cucchiara, che alla morte del predicatore torna, spavaldo, per riprendersi ciò che considera suo.
Introduce e coordina Vito Santoro. Ingresso libero.
È il caso di Rocca Bardata, il paesino che fa da sfondo a Nella perfida terra di Dio, come Manduria è al centro del triangolo formato da Taranto, Lecce e Brindisi. Qui, tra presente e passato, si srotola la vicenda di 'mba Nuzzo, che negli anni Ottanta «sbarcava il lunario saccheggiando le piscarie giù nel Mare Piccolo, a Taranto», folgorato, nel corso di un furto di cozze, da un'illuminazione mistica che lo converte alla parola di Gesù. 'Mba Nuzzo lascia la casa popolare alla periferia di Taranto e si trascina dietro la moglie e la figlia a vivere in una catapecchia al centro di un minuscolo appezzamento di terra a Rocca Bardata. È dove troviamo oggi i nipotini Gimmo e Michele, figli di Antonia, scomparsa nel nulla, e del latitante Tore della Cucchiara, che alla morte del predicatore torna, spavaldo, per riprendersi ciò che considera suo.
Introduce e coordina Vito Santoro. Ingresso libero.