Archivio eventi
Cartografia d'autore
domenica 4 dicembre 2011 fino a sabato 7 gennaio
Dalle 18.00 alle 21.00, sabato e domenica anche 10.00/13.00 Ingresso libero
Via Giovanni Bovio 186
Dal 4 dicembre al 6 gennaio, il centro d'arte Michelangiolo ospita una mostra di mappe rare dal XIV al XIX secolo. Per la celebrazione dei 150 anni d'Italia, la galleria Michelangiolo ha voluto omaggiare il Regno delle Due Sicilie e la Puglia accompagnando il visitatore in un excursus di qualità.
Gli ampi cartigli, le decorazioni minuziose e raffinate danno spazio all'arte più pura, esulando il visitatore verso quelle immense lande che oggi con un click o con un mezzo di trasporto qualsiasi riusciamo facilmente a raggiungere, ma che un tempo erano luoghi sconfinati, quasi esotici. L'accuratezza dei rilevamenti e la maniacale opera incisoria dei più grandi cartografi della storia sono messi in mostra nella galleria.
Ortelius, Magini, Pacichelli, Blaeu, Hondius, Zatta, de Vaugondy sono solo alcuni dei protagonisti presenti in questo itinerario espositivo che ricalca le nostre radici territoriali e riassume la storia delle regioni meridionali.
Da sempre l'uomo ha sentito la necessità di conoscere e scoprire il proprio territorio, dando luogo alla nascita di una delle più affascinanti materie incisorie: la cartografia. Questa illustre scienza, incredibile connubio tra calcolo topografico e disegno artistico, è presente nella vita dell'uomo sin dai tempi più remoti, la scoperta più importante, infatti, risale al XVI secolo, quando in una biblioteca di Worms viene ritrovato il più importante monumento cartografico dell'antichità, un itinerario romano chiamato tabula peutingeriana.
La mostra è visitabile fino alla Befana tutti i giorni dalle 18 alle 21. Il sabato e la domenica apertura straordinaria dalle 10 alle 13.
Gli ampi cartigli, le decorazioni minuziose e raffinate danno spazio all'arte più pura, esulando il visitatore verso quelle immense lande che oggi con un click o con un mezzo di trasporto qualsiasi riusciamo facilmente a raggiungere, ma che un tempo erano luoghi sconfinati, quasi esotici. L'accuratezza dei rilevamenti e la maniacale opera incisoria dei più grandi cartografi della storia sono messi in mostra nella galleria.
Ortelius, Magini, Pacichelli, Blaeu, Hondius, Zatta, de Vaugondy sono solo alcuni dei protagonisti presenti in questo itinerario espositivo che ricalca le nostre radici territoriali e riassume la storia delle regioni meridionali.
Da sempre l'uomo ha sentito la necessità di conoscere e scoprire il proprio territorio, dando luogo alla nascita di una delle più affascinanti materie incisorie: la cartografia. Questa illustre scienza, incredibile connubio tra calcolo topografico e disegno artistico, è presente nella vita dell'uomo sin dai tempi più remoti, la scoperta più importante, infatti, risale al XVI secolo, quando in una biblioteca di Worms viene ritrovato il più importante monumento cartografico dell'antichità, un itinerario romano chiamato tabula peutingeriana.
La mostra è visitabile fino alla Befana tutti i giorni dalle 18 alle 21. Il sabato e la domenica apertura straordinaria dalle 10 alle 13.