Cultura e spettacoli
Conoscere per cambiare, in biblioteca la presentazione de "Il muro invisibile"
mercoledì 13 settembre 2017
Dalle 19.00
Biblioteca
Mercoledì 13 settembre, in biblioteca, avrà inizio un ciclo di appuntamenti denominati "Conoscere per cambiare" promossi e a cura dell'assessorato alle culture del Comune di Trani.
Nel corso del primo appuntamento (inizio ore 19) l'assessore Felice Di Lernia dialogherà con Antonio De Lellis, Don Silvio Piccoli e Don Giovanni Ricchiuti (Arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente nazionale di Pax Christi Italia), curatori e coautori del libro "Il muro invisibile – Come demolire la narrazione del debito" (ed. Bordeaux).
Qual è il cuore nuovo che vorremmo sostituisse quello incancrenitosi che produce i frutti amari dell'esclusione, del conflitto, della disuguaglianza? A partire da questa domanda, la presentazione del libro "Il muro invisibile – Come demolire la narrazione del debito" sarà l'occasione per affrontare una discussione aperta e collettiva su cosa sia il debito e su quale sia il modello economico, finanziario, giuridico, politico, sociale, ambientale, storico e religioso sul quale esso sembra ormai incardinato in via definitiva.
Quella che soltanto qualche anno fa sembrava una lotta dei paesi del sud del mondo contro i Piani di aggiustamento strutturale e il debito imposto dal Nord del mondo, è oggi diventata una battaglia di movimenti sociali ed ecclesiali anche nei paesi ricchi. La questione del debito è oramai diventata prioritaria per ogni iniziativa che voglia mettere al centro un altro modello di società, di quartiere, di Comune, di Stato. Riguarda la vertenza per l'asilo nido, per il canile pubblico, per la manutenzione scolastica, per il prezzo delle rette, per l'efficacia dei servizi pubblici, per la questione casa, per salvare il paesaggio, per la ripubblicizzazione dell'acqua.
Ci tocca direttamente tutti i santi giorni. Da dove partire? La priorità è mettere in campo la conoscenza collettiva e perseguire proposte concrete e filoni di intervento che facciano comprendere lo stretto nesso che c'è, ad esempio, tra sanità, privatizzazioni e debito. "Se il debito è una leva macroeconomica, usata per pochi, l'audit (indagine sul debito) è un processo politico al liberismo. Il debito è la cifra del capitalismo contemporaneo. Parlare di abolizione di debito illegittimo significa parlare di abolizione del capitalismo. Se l'unico orizzonte è il debito allora lavoriamo per l'abolizione del debito!"
Chi sono gli ospiti:
Antonio De Lellis, Consigliere di Attac Italia, già consigliere nazionale di Pax Christi Italia. Curatore di La vita prima del debito. Perché mai dovremmo pagare? (2014) e di Il giubileo del debito. Perché mai l'Europa tace? (2015), Bordeaux Editore
Don Silvio Piccoli, Teologo moralista, già consigliere nazionale di Pax Christi e vicario pastorale della Diocesi di Termoli-Larino. Aderisce a CATDM dalla sua fondazione ed è redattore di Orientamenti Pastorali.
Don Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente nazionale di Pax Christi Italia. E' stato a lungo parroco a Bisceglie e rettore del Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" di Molfetta.
Nel corso del primo appuntamento (inizio ore 19) l'assessore Felice Di Lernia dialogherà con Antonio De Lellis, Don Silvio Piccoli e Don Giovanni Ricchiuti (Arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente nazionale di Pax Christi Italia), curatori e coautori del libro "Il muro invisibile – Come demolire la narrazione del debito" (ed. Bordeaux).
Qual è il cuore nuovo che vorremmo sostituisse quello incancrenitosi che produce i frutti amari dell'esclusione, del conflitto, della disuguaglianza? A partire da questa domanda, la presentazione del libro "Il muro invisibile – Come demolire la narrazione del debito" sarà l'occasione per affrontare una discussione aperta e collettiva su cosa sia il debito e su quale sia il modello economico, finanziario, giuridico, politico, sociale, ambientale, storico e religioso sul quale esso sembra ormai incardinato in via definitiva.
Quella che soltanto qualche anno fa sembrava una lotta dei paesi del sud del mondo contro i Piani di aggiustamento strutturale e il debito imposto dal Nord del mondo, è oggi diventata una battaglia di movimenti sociali ed ecclesiali anche nei paesi ricchi. La questione del debito è oramai diventata prioritaria per ogni iniziativa che voglia mettere al centro un altro modello di società, di quartiere, di Comune, di Stato. Riguarda la vertenza per l'asilo nido, per il canile pubblico, per la manutenzione scolastica, per il prezzo delle rette, per l'efficacia dei servizi pubblici, per la questione casa, per salvare il paesaggio, per la ripubblicizzazione dell'acqua.
Ci tocca direttamente tutti i santi giorni. Da dove partire? La priorità è mettere in campo la conoscenza collettiva e perseguire proposte concrete e filoni di intervento che facciano comprendere lo stretto nesso che c'è, ad esempio, tra sanità, privatizzazioni e debito. "Se il debito è una leva macroeconomica, usata per pochi, l'audit (indagine sul debito) è un processo politico al liberismo. Il debito è la cifra del capitalismo contemporaneo. Parlare di abolizione di debito illegittimo significa parlare di abolizione del capitalismo. Se l'unico orizzonte è il debito allora lavoriamo per l'abolizione del debito!"
Chi sono gli ospiti:
Antonio De Lellis, Consigliere di Attac Italia, già consigliere nazionale di Pax Christi Italia. Curatore di La vita prima del debito. Perché mai dovremmo pagare? (2014) e di Il giubileo del debito. Perché mai l'Europa tace? (2015), Bordeaux Editore
Don Silvio Piccoli, Teologo moralista, già consigliere nazionale di Pax Christi e vicario pastorale della Diocesi di Termoli-Larino. Aderisce a CATDM dalla sua fondazione ed è redattore di Orientamenti Pastorali.
Don Giovanni Ricchiuti, Arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente nazionale di Pax Christi Italia. E' stato a lungo parroco a Bisceglie e rettore del Pontificio Seminario Regionale Pugliese "Pio XI" di Molfetta.