Convegni
Fenomeno migratorio dall'Africa e dall'Oriente, convegno a San Luigi
sabato 27 maggio 2017
Dalle 9.30
San Luigi
Sabato 27 maggio, a Trani, presso l'Auditorium "San Luigi", alle 9.30, si terrà il convegno organizzato dall'Unione Giuristi Cattolici sul tema "Il fenomeno migratorio dall'Africa e dall'Oriente verso l'Europa. Problematiche giuridiche e culturali".
L'evento è condiviso e patrocinato dall'Arcidiocesi di Trani, del locale Ordine degli Avvocati, dal M.E.I.C. sezione di Bisceglie "G. Luzzati e A. Giannetto" e dalla sezione diocesana dell'U.C.I.D..
Dopo i saluti istituzionali e l'introduzione del Presidente dell'UGCI Trani, dott. Salvatore Paracampo, relazionerà il Prof. Avv. Mattia Francesco Ferrero, docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, presidente dell'UGCI Milano e delegato per le attività internazionali dell'Unione Centrale.
Nel corso del convegno sono previsti gli interventi di Fabiola Papagni del Meic di Bisceglie e di Camara Bakary Kante, che parlerà della sua esperienza, del viaggio di speranza, dei motivi che lo hanno spinto a lasciare il suo paese.
Papa Francesco nel Forum su Migrazioni e Pace, svoltosi a Roma, lo scorso mese di febbraio, ricordava che "proteggere i migranti è un imperativo morale, perché l'esperienza migratoria rende spesso le persone più vulnerabili allo sfruttamento, all'abuso e alla violenza. Per cui la difesa dei loro diritti inalienabili, la garanzia delle libertà fondamentali e il rispetto della loro dignità sono compiti da cui nessuno si può esimere".
Gli organizzatori sono convinti che il tema rivesta notevole importanza, non soltanto per la sua attualità e gli specifici profili discussi nel corso dell'incontro, ma anche per le innegabili implicazioni di varia natura che esso comporta nell'ambito della società.
Conclude il dott. Salvatore Paracampo, Presidente UGCI Trani. Lìiniziativa vuole essere un contributo e l'occasione per cominciare a comprendere più in dettaglio, come giuristi e come cattolici, il fenomeno migratorio, convinti del fatto che "la pace va costruita sulla giustizia, sullo sviluppo umano integrale, sul rispetto dei diritti umani, sulla custodia del creato" (cfr. tweet del Papa Francesco 20/5/17).
Di seguito, si porge una riflessione della Dott.ssa Giuseppina Paracampo Consigliere Nazionale Ugci, relativa al tema. "Di fonderci insieme già l'ora suonò ". Questo uno dei versi dell' inno nazionale italiano di Goffredo Mameli che, nell' Italia di oggi caratterizzata dal pesante fenomeno migratorio dall' est e dall' Africa, sembrerebbe essere più che mai attuale.
Certo Mameli nella metà del 1800 si auspicava che i diversi staterelli italiani si fondessero in un unico grande stato, noi oggi vorremmo augurarci che il processo migratorio di questi ultimi anni possa portare ad una futura e buona unione di persone di razze diverse, con usi diversi ed alla loro integrazione nel nostro tessuto sociale.
Queste persone che hanno lasciato il proprio paese, gli affetti, le case dilaniate dalle guerre e da regimi politici inumani sono arrivati ed arrivano sulle nostre coste portandosi le loro religioni, le loro arti, una diversa visione del mondo, tradizioni, diversi stili di viti ma soprattutto la speranza di una vita migliore, anche se lontani dai loro affetti. Questa compresenza di diversi gruppi culturali, differenti religioni hanno determinato così quel processo noto come multiculturalismo, caratterizzato dalla multietnicità, multilinguismo.
Certamente il fenomeno migratorio non è nuovo nella storia dell'intera umanità, ogni epoca storica ne è stata caratterizzata, determinando una nuova società con nuovi popoli, basti pensare alla migrazione dei nostri connazionali dopo la prima guerra mondiale quando lasciarono l'Italia verso il Brasile e l' Argentina alla ricerca di una vita migliore.
Il Sommo Pontefice Papa Francesco al Forum su Migrazioni e Pace Papa Francesco ha esposto le sue considerazioni affermando che il fenomeno migratorio deve intendersi come: accoglienza, protezione, promozione ed integrazione, dichiarando che " La difesa dei loro diritti inalienabili, la garanzia delle libertà fondamentali e il rispetto della loro dignità sono compiti da cui nessuno si può esimere " ( laddove per loro si intendono gli immigrati ) e, pertanto, ha affermato il Sommo Pontefice devono essere adottati strumenti giuridici nazionali ed internazionali con scelte politiche giuste e che " la Chiesa ci sarà sempre ".
L' Unione Giuristi Cattolici Italiani -sezione di Trani- sabato 27 maggio non si limiterà a farvi conoscere quel che nessuno ha mai detto del fenomeno migratorio ma vi farà sentire dalla viva
voce di un immigrato, Camara Bacary Kante, che ora vive in Bisceglie, la sua storia e la sua esperienza di un viaggio della speranza per un futuro migliore, vi parleremo del progetto Penny Wirton, esercitato nella città di Bisceglie per gli immigrati.
L'evento è condiviso e patrocinato dall'Arcidiocesi di Trani, del locale Ordine degli Avvocati, dal M.E.I.C. sezione di Bisceglie "G. Luzzati e A. Giannetto" e dalla sezione diocesana dell'U.C.I.D..
Dopo i saluti istituzionali e l'introduzione del Presidente dell'UGCI Trani, dott. Salvatore Paracampo, relazionerà il Prof. Avv. Mattia Francesco Ferrero, docente presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, presidente dell'UGCI Milano e delegato per le attività internazionali dell'Unione Centrale.
Nel corso del convegno sono previsti gli interventi di Fabiola Papagni del Meic di Bisceglie e di Camara Bakary Kante, che parlerà della sua esperienza, del viaggio di speranza, dei motivi che lo hanno spinto a lasciare il suo paese.
Papa Francesco nel Forum su Migrazioni e Pace, svoltosi a Roma, lo scorso mese di febbraio, ricordava che "proteggere i migranti è un imperativo morale, perché l'esperienza migratoria rende spesso le persone più vulnerabili allo sfruttamento, all'abuso e alla violenza. Per cui la difesa dei loro diritti inalienabili, la garanzia delle libertà fondamentali e il rispetto della loro dignità sono compiti da cui nessuno si può esimere".
Gli organizzatori sono convinti che il tema rivesta notevole importanza, non soltanto per la sua attualità e gli specifici profili discussi nel corso dell'incontro, ma anche per le innegabili implicazioni di varia natura che esso comporta nell'ambito della società.
Conclude il dott. Salvatore Paracampo, Presidente UGCI Trani. Lìiniziativa vuole essere un contributo e l'occasione per cominciare a comprendere più in dettaglio, come giuristi e come cattolici, il fenomeno migratorio, convinti del fatto che "la pace va costruita sulla giustizia, sullo sviluppo umano integrale, sul rispetto dei diritti umani, sulla custodia del creato" (cfr. tweet del Papa Francesco 20/5/17).
Di seguito, si porge una riflessione della Dott.ssa Giuseppina Paracampo Consigliere Nazionale Ugci, relativa al tema. "Di fonderci insieme già l'ora suonò ". Questo uno dei versi dell' inno nazionale italiano di Goffredo Mameli che, nell' Italia di oggi caratterizzata dal pesante fenomeno migratorio dall' est e dall' Africa, sembrerebbe essere più che mai attuale.
Certo Mameli nella metà del 1800 si auspicava che i diversi staterelli italiani si fondessero in un unico grande stato, noi oggi vorremmo augurarci che il processo migratorio di questi ultimi anni possa portare ad una futura e buona unione di persone di razze diverse, con usi diversi ed alla loro integrazione nel nostro tessuto sociale.
Queste persone che hanno lasciato il proprio paese, gli affetti, le case dilaniate dalle guerre e da regimi politici inumani sono arrivati ed arrivano sulle nostre coste portandosi le loro religioni, le loro arti, una diversa visione del mondo, tradizioni, diversi stili di viti ma soprattutto la speranza di una vita migliore, anche se lontani dai loro affetti. Questa compresenza di diversi gruppi culturali, differenti religioni hanno determinato così quel processo noto come multiculturalismo, caratterizzato dalla multietnicità, multilinguismo.
Certamente il fenomeno migratorio non è nuovo nella storia dell'intera umanità, ogni epoca storica ne è stata caratterizzata, determinando una nuova società con nuovi popoli, basti pensare alla migrazione dei nostri connazionali dopo la prima guerra mondiale quando lasciarono l'Italia verso il Brasile e l' Argentina alla ricerca di una vita migliore.
Il Sommo Pontefice Papa Francesco al Forum su Migrazioni e Pace Papa Francesco ha esposto le sue considerazioni affermando che il fenomeno migratorio deve intendersi come: accoglienza, protezione, promozione ed integrazione, dichiarando che " La difesa dei loro diritti inalienabili, la garanzia delle libertà fondamentali e il rispetto della loro dignità sono compiti da cui nessuno si può esimere " ( laddove per loro si intendono gli immigrati ) e, pertanto, ha affermato il Sommo Pontefice devono essere adottati strumenti giuridici nazionali ed internazionali con scelte politiche giuste e che " la Chiesa ci sarà sempre ".
L' Unione Giuristi Cattolici Italiani -sezione di Trani- sabato 27 maggio non si limiterà a farvi conoscere quel che nessuno ha mai detto del fenomeno migratorio ma vi farà sentire dalla viva
voce di un immigrato, Camara Bacary Kante, che ora vive in Bisceglie, la sua storia e la sua esperienza di un viaggio della speranza per un futuro migliore, vi parleremo del progetto Penny Wirton, esercitato nella città di Bisceglie per gli immigrati.