Cultura e spettacoli
Gramsci, ottant'anni dopo: lectio magistralis in biblioteca
venerdì 20 ottobre 2017
Dalle 19
Biblioteca
"Gramsci: ottant'anni dopo" è il titolo del secondo appuntamento di Conoscere per cambiare, il ciclo di incontri ideati e promossi dall'Assessore alle Culture della Città di Trani. L'incontro si terrà venerdì 20 ottobre alle ore 19.00 presso la Biblioteca comunale di Trani e vedrà la partecipazione, oltre che dell'Assessore alle Culture Felice Di Lernia, di Lea Durante, Docente di letteratura italiana presso l'Università degli studi di Bari e Vice-Presidente dell'International Gramsci Society (sezione italiana) in veste di relatrice. Reading a cura di Francesco di Tondo.
Nel 2017 si celebra l'ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci, l'intellettuale italiano più letto al mondo. A seguito della messa al bando nel 1926 del partito comunista da parte del regime fascista, Gramsci viene incarcerato dapprima nell'isola di Ustica, poi Civitavecchia, infine terminerà la sua prigionia a Turi dove morirà nel 1937. Negli anni della sua reclusione, Antonio Gramsci scrive 32 quaderni di studi filosofici e politici, definiti come una delle opere più significative e acute del secolo. Pubblicati da Einaudi nel dopoguerra, sono noti a tutti come i "Quaderni dal carcere"; tradotti ancora oggi in tantissime lingue, sono considerati una delle opere di maggiore riferimento dagli intellettuali di molti Paesi del mondo.
Gramsci rappresenta oggi un grande punto di riferimento per lo sviluppo di una visione critica sul presente: grande è stata l'influenza della sua opera ad esempio in America latina, ma anche in India e in molti Paesi del Sud del mondo. Celebrare Gramsci nell'ottantesimo anniversario della sua morte è utile, in particolare in una fase storica, come quella presente, in cui "tutto è movimento", nella quale è evidente che si è dinanzi ad un passaggio di fase in cui è necessario rifondare un paradigma culturale.
Nel 2017 si celebra l'ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci, l'intellettuale italiano più letto al mondo. A seguito della messa al bando nel 1926 del partito comunista da parte del regime fascista, Gramsci viene incarcerato dapprima nell'isola di Ustica, poi Civitavecchia, infine terminerà la sua prigionia a Turi dove morirà nel 1937. Negli anni della sua reclusione, Antonio Gramsci scrive 32 quaderni di studi filosofici e politici, definiti come una delle opere più significative e acute del secolo. Pubblicati da Einaudi nel dopoguerra, sono noti a tutti come i "Quaderni dal carcere"; tradotti ancora oggi in tantissime lingue, sono considerati una delle opere di maggiore riferimento dagli intellettuali di molti Paesi del mondo.
Gramsci rappresenta oggi un grande punto di riferimento per lo sviluppo di una visione critica sul presente: grande è stata l'influenza della sua opera ad esempio in America latina, ma anche in India e in molti Paesi del Sud del mondo. Celebrare Gramsci nell'ottantesimo anniversario della sua morte è utile, in particolare in una fase storica, come quella presente, in cui "tutto è movimento", nella quale è evidente che si è dinanzi ad un passaggio di fase in cui è necessario rifondare un paradigma culturale.