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I Dirty Trainload dal vivo al Santo Graal
venerdì 9 gennaio 2009
Dalle ore 21.00 Ingresso libero
Via San Giorgio - Vico S Maria (zona porto Piazza Quercia)
Venerdì 9 gennaio, presso l'Irish pub Santo Graal di Trani, imperdibile concerto dei Dirty Trainload, alternative blues duo costituito dal barese Bob Cillo e dal romano Marco del Noce. L'anima del progetto Dirty Trainload è legata alle più profonde radici del blues nero ma con le orecchie tese ad un sound attuale, di stampo "alternative" e "Lo-Fi".
Ciò che i due promettono è un blues viscerale, sporco e autentico con approccio di ispirazione "Fat Possum", ma sostanzialmente creativo e personale. Bob suona la chitarra e armeggia con loop e drum machine, mentre Marco canta e suona l'armonica. I due infilano qua e là percussioni e rumori vari. Rising Rust è il loro primo disco e contiene nove brani di cui ben sei scritti dal duo. Le tre cover sono I asked for water di Tommy Johnson, These boots are made for walking di Lee Hazlewood e Mad man blues di John Lee Hooker.
La musica contenuta nel dischetto è dura, distorta, con sonorità secche e punkeggianti che ricordano certi esponenti del rock duro e sperimentale anni '70, gli Sttoges in particolare. E' una musica abrasiva che in realtà non sposa le classiche strutture blues, ma che preferisce arrivare al blues da vie traverse. E' un approccio poco tradizionale, ancora non molto diffuso al di fuori degli Stati Uniti e che a maggior ragione merita di essere seguito e approfondito. Musica lontana dal mainstream, e capace di produrre in maniera forte e diretta emozioni vere.
Ciò che i due promettono è un blues viscerale, sporco e autentico con approccio di ispirazione "Fat Possum", ma sostanzialmente creativo e personale. Bob suona la chitarra e armeggia con loop e drum machine, mentre Marco canta e suona l'armonica. I due infilano qua e là percussioni e rumori vari. Rising Rust è il loro primo disco e contiene nove brani di cui ben sei scritti dal duo. Le tre cover sono I asked for water di Tommy Johnson, These boots are made for walking di Lee Hazlewood e Mad man blues di John Lee Hooker.
La musica contenuta nel dischetto è dura, distorta, con sonorità secche e punkeggianti che ricordano certi esponenti del rock duro e sperimentale anni '70, gli Sttoges in particolare. E' una musica abrasiva che in realtà non sposa le classiche strutture blues, ma che preferisce arrivare al blues da vie traverse. E' un approccio poco tradizionale, ancora non molto diffuso al di fuori degli Stati Uniti e che a maggior ragione merita di essere seguito e approfondito. Musica lontana dal mainstream, e capace di produrre in maniera forte e diretta emozioni vere.