Cultura e spettacoli
Michele Mansolillo a La Maria del Porto
mercoledì 5 marzo 2014
Dalle 19.30
Libreria La Maria del porto
Mercoledì 5 marzo alle ore 19.30 La Maria del porto ospita lo scrittore foggiano Michele Mansolillo per presentare il suo romanzo "Il Solco dei Guarniello", Edizioni del Rosone. Dialogano con l'autore il giornalista Giovanni Sconvegna e l'editore la prof.ssa Falina Marasca.
Il romanzo racconta le vicende di una famiglia della provincia di Foggia attraverso tre generazioni: sono infatti descritte le vicende dapprima di Ciriaco Guarniello e di sua moglie Filomena Procaccini a Panni a inizio Ottocento, poi dei loro cinque figli a Carapelle e infine, in una terza parte più corposa, dell'unico erede, il giovane Ciriaco, soprannominato "Rifolo di vento". «Il solco dei Guarniello, pur essendo un'opera letterarie del XXI secolo» analizza lo scrittore Pasquale Braschi in una recensione del libro «si lega sia alla tradizione verista, per l'accuratezza descrittiva degli ambienti e dei personaggi sia alla narrativa antirisorgimentale, per l'ideologia su cui si fondano le vicende storiche». «Come un abile cantastorie,» conclude Braschi «Michele Mansolillo seduce il lettore ,nel senso latino del verbo "se ducere" (condurre a sé ), e lo trascina per mano nelle pagine del libro, intrise di una poesia che è tutta nostra»
Il romanzo racconta le vicende di una famiglia della provincia di Foggia attraverso tre generazioni: sono infatti descritte le vicende dapprima di Ciriaco Guarniello e di sua moglie Filomena Procaccini a Panni a inizio Ottocento, poi dei loro cinque figli a Carapelle e infine, in una terza parte più corposa, dell'unico erede, il giovane Ciriaco, soprannominato "Rifolo di vento". «Il solco dei Guarniello, pur essendo un'opera letterarie del XXI secolo» analizza lo scrittore Pasquale Braschi in una recensione del libro «si lega sia alla tradizione verista, per l'accuratezza descrittiva degli ambienti e dei personaggi sia alla narrativa antirisorgimentale, per l'ideologia su cui si fondano le vicende storiche». «Come un abile cantastorie,» conclude Braschi «Michele Mansolillo seduce il lettore ,nel senso latino del verbo "se ducere" (condurre a sé ), e lo trascina per mano nelle pagine del libro, intrise di una poesia che è tutta nostra»