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Teatro Trani: "Verve, capidde e scembe"
martedì 2 dicembre 2008 fino a venerdì 5 dicembre
Sipario pre 21.00 Ingresso a pagamento
Teatro Impero - Via Mario Pagano
A dicembre è tempo di "Verve, capidde e scembe". L'associazione culturale Teatro Trani presenta il ritorno sul palcoscenico della più classica commedia brillante in varnacolo tranese, firmata da Enzo Guacci. Al Cinema Teatro Impero, lo scrittore e regista tranese mette in scena il suo ultimo lavoro, una commedia in 2 atti, che verrà proposta al pubblico agli inizi di dicembre per quattro giorni consecutivi (dal 2 al 5, prevendita avviata presso il Cinema Teatro Impero, in via Mario Pagano 192, info 0883.583480 - email teatrotrani@tiscali.it - sito web www.teatrotrani.traniweb.it). La storia di "Verve, capidde e scembe" è, come sempre, giocata sul filo degli equivoci e trae spunto da storie di estrazione popolare. Sisine, suocera di Felice Mequate, dopo la perdita del caro marito Stacchiucce e della figlia Celeste, non si dà pace. Suo grande desiderio è quello di sognare la figlia almeno una volta dopo cinque anni dalla sua dipartita. Vive in casa del genero che, dopo aver chiuso il salone da barba, svolge il suo lavoro tra le mura domestiche. Sisine non vuole che il genero si risposi, non accetta in casa la presenza di un'altra donna al posto della figlia Celeste, fino all'arrivo della sua cara amica Giuliette. Come sempre, a sostenere Enzo Guacci in questo lavoro, la famiglia di sempre di amici e attori. Rino Franco (interpreta Sandine Cancella, fratello un pò particolare di Giuliette), Barbara Palumbo (la megghiaire de Feleice), Franco Precchiazzi (l'attane de Feleice), Giuseppe Povia (u' figghie), Rosa Gimmi (la serauche de Feleice), Marco dell'Orco (ex varvìere), Cristina Di Gennaro (la cheggeine de Cherrare), Giovanni Lops (u' cherneciare), Emanuele Palmieri (u' nepaute de Seriudde), Grazia Amoruso (l'amaènde de Felice), Rosaria Amoruso (na' promessa zeite). E, ovviamente, Enzo Guacci, l'immancabile cape famigghie.