Archivio eventi
Trani Teatro: Il Berretto a Sonagli
giovedì 15 gennaio 2009
Sipario ore 21.00 € 10 / 22 in base al settore
Teatro Impero - Via Mario Pagano
Teatro Pubblico Pugliese al teatro Impero
15 gennaio 2009
Il Berretto a Sonagli di Luigi Pirandello
Flavio Bucci. Con Diana De Tori, Gioietta Gentile, Giorgio Carminati, Renato Campese, Luigi Mezzanotte, Bea Boscardi, Angela Russian. Messinscena di Nucci Ladogana.
Datata 1916, la commedia desta un interesse vivo, mostrando senza rivestimenti i meccanismi perversi di una filosofia di vita attuale che combacia con il disagio di un epoca che tende a negoziare i propri valori con sterili convenienze.
Derivata da due novelle e scritta prima in dialetto nel 1916 per Angelo Musco, rifiutata in primo tempo dallo stesso comico siciliano e poi messa in scena nel 1917, "Il Berretto a Sonagli" fu pubblicata in italiano da Luigi Pirandello dapprima nell'estate del 1919, con ancora nella lingua echi del modello siciliano e poi ripulita nelle successive edizioni.
Flavio Bucci fa emergere dalla scrittura un tratto intrìso di sfumature dal sapore penetrante, in cui gli accenti sono diretti a mettere in evidenza una realtà scomoda della quale ciascun personaggio sarà ben attento a evitare le conseguenze.
15 gennaio 2009
Il Berretto a Sonagli di Luigi Pirandello
Flavio Bucci. Con Diana De Tori, Gioietta Gentile, Giorgio Carminati, Renato Campese, Luigi Mezzanotte, Bea Boscardi, Angela Russian. Messinscena di Nucci Ladogana.
Datata 1916, la commedia desta un interesse vivo, mostrando senza rivestimenti i meccanismi perversi di una filosofia di vita attuale che combacia con il disagio di un epoca che tende a negoziare i propri valori con sterili convenienze.
Derivata da due novelle e scritta prima in dialetto nel 1916 per Angelo Musco, rifiutata in primo tempo dallo stesso comico siciliano e poi messa in scena nel 1917, "Il Berretto a Sonagli" fu pubblicata in italiano da Luigi Pirandello dapprima nell'estate del 1919, con ancora nella lingua echi del modello siciliano e poi ripulita nelle successive edizioni.
Flavio Bucci fa emergere dalla scrittura un tratto intrìso di sfumature dal sapore penetrante, in cui gli accenti sono diretti a mettere in evidenza una realtà scomoda della quale ciascun personaggio sarà ben attento a evitare le conseguenze.