Musica
Una chiusura trascinante con con Fabio Lepore e il Salvatore Russo Gypsy Jazz Trio a Palazzo delle Arti Beltrani
domenica 13 settembre 2020
Dalle 21 Ingresso a pagamento
Una finestra, anzi una corte intera aperta sulle varie sfumature del jazz. Questo il Festival en plein air di successo che si avvia a conclusione a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani (BT). Sonorità, ispirazioni, declinazioni della vasta gamma del genere musicale hanno trovato uno spazio privilegiato in "Jazz a Corte". Dallo swing alla bossa, passando per il dixieland sino al gypsy jazz. Domenica 13 settembre sul palco dell'elegante Corte Santorsola si esibiranno "Fabio Lepore e il Salvatore Russo Gypsy Jazz Trio" in un progetto dal titolo "Fragile" che propone un mix tra il ritmo gypsy jazz e la melodia italiana ed internazionale.
Uno dei più apprezzati cantanti jazz italiani nel mondo, Fabio Lepore, e uno dei migliori chitarristi di gypsy jazz, Salvatore Russo, insieme a Tony Miolla alla chitarra e Camillo Pace al contrabbasso. Sia Fabio Lepore che Salvatore Russo annoverano nel loro palmarès collaborazioni di alto profilo. Fabio Lepore canta in italiano e inglese con voce eclettica i compositori degli ultimi 80 anni italiani ed offre all'ascoltatore una enciclopedia della tradizione jazz con colori interessanti ed originali. Vanta la collaborazione con stelle del calibro di Dionne Warwick. In concerto nei 5 continenti, Lepore si è esibito con numerose orchestre in tanti festival: da Londra agli USA, dagli Emirati Arabi alla Cina, dalla Malesia all'Argentina e al Cile, dall'Africa alla Russia. Nei suoi trent'anni di carriera Salvatore Russo ha lavorato con Adriano Celentano, Antonello Venditti, Eros Ramazzotti, Ligabue, Patty Smith, Gianna Nannini, Riccardo Cocciante, Francesco De Gregori, Gianni Morandi, Alfredo Paixao, Youssou N'Dour, Phil Palmer, Michael Thompson, oltre che con un mostro sacro del genere manouche come Stochelo Rosenberg, con cui ha inciso il suo terzo lavoro discografico "La Touche Manouche".
Il loro progetto prende il nome dal loro ultimo album "Fragile" (riarrangiamento del successo planetario di Sting) e dall'omonimo tour in Italia e all'estero, che li ha visti spingersi sino all' Azerbaijan e al Pakistan. Domenica 13 settembre presenteranno un vero e proprio caleidoscopio musicale: brani vocali di provenienze differenti (la canzone francese, quella italiana e spagnola, la colonna sonora da film, fino alla musica classica riarrangiata con scat vocale), in cui il virtuosismo della voce sposa l'originalità degli arrangiamenti gypsy jazz: due chitarre (oltre alla chitarra solista di Russo, strumento che padroneggia in tutte le sue declinazioni, quella ritmica di Tony Miolla) e il contrabbasso di Camillo Pace, per un genere musicale, noto anche come jazz manouche, che ha la sua anima negli strumenti a corde. Fondato dal leggendario chitarrista zingaro Django Reinhardt, padre musicale della chitarra solista, il jazz manouche unisce la tradizione dei valzer francesi allo swing americano di Duke Ellington e al virtuosismo della cultura gitana, in una chiave di lettura musicale che ha come caratteristica principale una forte componente ritmica e melodica. Un concerto che esalterà le sonorità e la tecnica della chitarra e della voce e che sarà capace di travolgere con le sue note il pubblico di ogni età e cultura.
La rassegna "Jazz a Corte" gode del patrocinio dell'Assessorato alle culture del Comune di Trani ed è stata pensata dal direttore artistico Ilario De Marinis come prosecuzione naturale, in una sede di prestigio come Palazzo Beltrani, dell'attività di divulgazione del jazz e dello swing intrapresa durante il periodo invernale dal Dino Risi Jazz Corner di Trani.
I concerti con ingresso alle ore 20,30 e inizio alle ore 21,00 si terranno all'aperto nel pieno rispetto della normativa anti-Covid-19, le sedute saranno distanziate a un metro e tra loro inamovibili. Per accedere agli eventi, ai concerti e al museo sarà sempre obbligatorio compilare con i propri dati il modulo di prenotazione on line: https://forms.gle/WoJ7zVs7cXjPUSVo6.
Anche l'acquisto dei biglietti dovrà avvenire preferibilmente on line sulla piattaforma i-ticket (eventualmente sarà la stessa direzione che provvederà a girare il link per l'acquisto una volta ricevuta la prenotazione).
L'utilizzo della mascherina è obbligatorio fino al raggiungimento del proprio posto a sedere e in ogni spostamento dallo stesso, una volta preso posto si potrà far a meno della mascherina.
Uno dei più apprezzati cantanti jazz italiani nel mondo, Fabio Lepore, e uno dei migliori chitarristi di gypsy jazz, Salvatore Russo, insieme a Tony Miolla alla chitarra e Camillo Pace al contrabbasso. Sia Fabio Lepore che Salvatore Russo annoverano nel loro palmarès collaborazioni di alto profilo. Fabio Lepore canta in italiano e inglese con voce eclettica i compositori degli ultimi 80 anni italiani ed offre all'ascoltatore una enciclopedia della tradizione jazz con colori interessanti ed originali. Vanta la collaborazione con stelle del calibro di Dionne Warwick. In concerto nei 5 continenti, Lepore si è esibito con numerose orchestre in tanti festival: da Londra agli USA, dagli Emirati Arabi alla Cina, dalla Malesia all'Argentina e al Cile, dall'Africa alla Russia. Nei suoi trent'anni di carriera Salvatore Russo ha lavorato con Adriano Celentano, Antonello Venditti, Eros Ramazzotti, Ligabue, Patty Smith, Gianna Nannini, Riccardo Cocciante, Francesco De Gregori, Gianni Morandi, Alfredo Paixao, Youssou N'Dour, Phil Palmer, Michael Thompson, oltre che con un mostro sacro del genere manouche come Stochelo Rosenberg, con cui ha inciso il suo terzo lavoro discografico "La Touche Manouche".
Il loro progetto prende il nome dal loro ultimo album "Fragile" (riarrangiamento del successo planetario di Sting) e dall'omonimo tour in Italia e all'estero, che li ha visti spingersi sino all' Azerbaijan e al Pakistan. Domenica 13 settembre presenteranno un vero e proprio caleidoscopio musicale: brani vocali di provenienze differenti (la canzone francese, quella italiana e spagnola, la colonna sonora da film, fino alla musica classica riarrangiata con scat vocale), in cui il virtuosismo della voce sposa l'originalità degli arrangiamenti gypsy jazz: due chitarre (oltre alla chitarra solista di Russo, strumento che padroneggia in tutte le sue declinazioni, quella ritmica di Tony Miolla) e il contrabbasso di Camillo Pace, per un genere musicale, noto anche come jazz manouche, che ha la sua anima negli strumenti a corde. Fondato dal leggendario chitarrista zingaro Django Reinhardt, padre musicale della chitarra solista, il jazz manouche unisce la tradizione dei valzer francesi allo swing americano di Duke Ellington e al virtuosismo della cultura gitana, in una chiave di lettura musicale che ha come caratteristica principale una forte componente ritmica e melodica. Un concerto che esalterà le sonorità e la tecnica della chitarra e della voce e che sarà capace di travolgere con le sue note il pubblico di ogni età e cultura.
La rassegna "Jazz a Corte" gode del patrocinio dell'Assessorato alle culture del Comune di Trani ed è stata pensata dal direttore artistico Ilario De Marinis come prosecuzione naturale, in una sede di prestigio come Palazzo Beltrani, dell'attività di divulgazione del jazz e dello swing intrapresa durante il periodo invernale dal Dino Risi Jazz Corner di Trani.
I concerti con ingresso alle ore 20,30 e inizio alle ore 21,00 si terranno all'aperto nel pieno rispetto della normativa anti-Covid-19, le sedute saranno distanziate a un metro e tra loro inamovibili. Per accedere agli eventi, ai concerti e al museo sarà sempre obbligatorio compilare con i propri dati il modulo di prenotazione on line: https://forms.gle/WoJ7zVs7cXjPUSVo6.
Anche l'acquisto dei biglietti dovrà avvenire preferibilmente on line sulla piattaforma i-ticket (eventualmente sarà la stessa direzione che provvederà a girare il link per l'acquisto una volta ricevuta la prenotazione).
L'utilizzo della mascherina è obbligatorio fino al raggiungimento del proprio posto a sedere e in ogni spostamento dallo stesso, una volta preso posto si potrà far a meno della mascherina.