Cattedrale, storia di degrado
Ruggine e incuria intorno al monumento simbolo di Trani
lunedì 13 agosto 2012
iReport
La Cattedrale di Trani è stata da poco riportata al suo antico splendore con la copia in bronzo della porta originale del Barisano. Un intervento, costato oltre 150mila euro, che migliora gradevolmente l'aspetto della facciata del nostro monumento simbolo. Un tesoro dell'arte e della storia che ci rende riconoscibili in tutto il mondo ma che viene trattato in modo irrispettoso dai tranesi. Si urina (e non solo) sulle absidi e si lascia cadere il luogo in uno stato di degrado, con le ringhiere metalliche divorate dalla ruggine, i bidoni "artistici" fatti oggetto di atti vandalici e l'impianto d'illuminazione (studiato a suo tempo da Enel sole) distrutto che lascia pericolosamente esposti (da mesi, se non anni) i cavi elettrici.
Penso alle centinaia di migliaia di euro spesi (o sperperati, dipende da quale posizione si osserva la cosa) dall'amministrazione Tarantini per i tanti, inutili, concerti ed eventi e poi, passeggiando nel luogo che dovrebbe esser maggiormente tutelato da tutti, trovo una Trani incapace di amare la propria storia e irrispettosa del bello.
Penso alle centinaia di migliaia di euro spesi (o sperperati, dipende da quale posizione si osserva la cosa) dall'amministrazione Tarantini per i tanti, inutili, concerti ed eventi e poi, passeggiando nel luogo che dovrebbe esser maggiormente tutelato da tutti, trovo una Trani incapace di amare la propria storia e irrispettosa del bello.