Colonna è pronta per la prossima stagione balneare?
Le foto: marciapiedi sconnessi, scheletri di pensiline
mercoledì 22 gennaio 2014
10.20
iReport
Il piazzale di Colonna, tappa obbligata per chi vuole percorrere il nostro lungomare si presenta come icona dell'incuria. La nostra Amministrazione l'ha ereditata ma sembra volerne conservare le caratteristiche. Volendo visitarla a piedi la si può raggiungere da viale De Gemmis. E qui subito si incontrano i primi inconfondibili e perduranti segnali del suo stato. I due marciapiedi sono completamente sconnessi con radici degli alberi fuoriuscite che annunciano un percorso di avventura. Inutile dire che questo percorso è impossibile per chi ha problemi di mobilità. Chi deve raggiungere Colonna con la carrozzella da viale De Gemmis dovrà sicuramente percorrere altre strade.
E giunti a destinazione si incontra la piazzetta dove ci sono le giostre per i bambini. Anche qui troviamo radici che si stanno "impadronendo" dello spazio, mattoni barcollanti o del tutto mancanti. Non certo una piazzetta "a misura di bambino" per poter ospitare le giostre. E, in verità, neanche a misura di città. E di fronte si può ammirare la pensilina per l'attesa dei mezzi pubblici di cui ormai resta solo lo scheletro. E poi la spiaggia e il mare. E subito si può "apprezzare" il manufatto per l'accesso al mare per i diversamente abili distrutto dopo la prima pioggia estiva. E' ancora lì, quasi a testimoniare orgogliosamente una eccellenza. Ma tutto ciò potrebbe diventare positivo. Su quella piazzetta e su quei marciapiedi si potrebbe ballare tutti insieme "il ballo del mattone". La scenografia è già pronta, l'ingresso sarà libero e si potrà accedere ad ogni ora del giorno. Un evento imperdibile e a costo zero. Una sola accortezza: utilizzare scarpe antinfortunistiche.
E giunti a destinazione si incontra la piazzetta dove ci sono le giostre per i bambini. Anche qui troviamo radici che si stanno "impadronendo" dello spazio, mattoni barcollanti o del tutto mancanti. Non certo una piazzetta "a misura di bambino" per poter ospitare le giostre. E, in verità, neanche a misura di città. E di fronte si può ammirare la pensilina per l'attesa dei mezzi pubblici di cui ormai resta solo lo scheletro. E poi la spiaggia e il mare. E subito si può "apprezzare" il manufatto per l'accesso al mare per i diversamente abili distrutto dopo la prima pioggia estiva. E' ancora lì, quasi a testimoniare orgogliosamente una eccellenza. Ma tutto ciò potrebbe diventare positivo. Su quella piazzetta e su quei marciapiedi si potrebbe ballare tutti insieme "il ballo del mattone". La scenografia è già pronta, l'ingresso sarà libero e si potrà accedere ad ogni ora del giorno. Un evento imperdibile e a costo zero. Una sola accortezza: utilizzare scarpe antinfortunistiche.