
Contraccettivo usato nel bidone dell'Asl, un ritrovamento che lascia il segno!
Uno "smaltimento sicuro" tra i rifiuti che fa sorridere e solleva interrogativi
giovedì 3 aprile 2025
15.34
iReport
Si presta alle più svariate battute un contraccettivo, trovato all'interno di un bidone dei rifiuti dell'Asl, specialmente per chi ha avuto la (s)fortuna di imbattersi nell'inaspettato "ritrovamento".
Il contraccettivo usato, apparentemente abbandonato come una qualsiasi scatola vuota, scartato con la stessa leggerezza con cui si getta un vecchio pacchetto di sigarette o un bicchiere di plastica, che non desterebbe alcuna attenzione se non fosse finito non in un bidone qualsiasi. Non possiamo fare a meno di chiederci: come è finito lì? Una "dimenticanza" tra le corsie ospedaliere? Un'irriverente dichiarazione di intenti? O semplicemente uno scherzo?
"La nuova forma di 'smaltimento sicuro... perfetta per non lasciare tracce!", potrebbe essere la didascalia ad accompagnare la foto inviata in redazione da un lettore. Ironia a parte, il fatto che sia avvenuto all'interno di una struttura sanitaria ha generato più di qualche sorriso beffardo: sarà un nuovo metodo di "gestione dei rifiuti", pensato per evitare il problema della sovraccapacità dei cassonetti? Chissà!
Il contraccettivo usato, apparentemente abbandonato come una qualsiasi scatola vuota, scartato con la stessa leggerezza con cui si getta un vecchio pacchetto di sigarette o un bicchiere di plastica, che non desterebbe alcuna attenzione se non fosse finito non in un bidone qualsiasi. Non possiamo fare a meno di chiederci: come è finito lì? Una "dimenticanza" tra le corsie ospedaliere? Un'irriverente dichiarazione di intenti? O semplicemente uno scherzo?
"La nuova forma di 'smaltimento sicuro... perfetta per non lasciare tracce!", potrebbe essere la didascalia ad accompagnare la foto inviata in redazione da un lettore. Ironia a parte, il fatto che sia avvenuto all'interno di una struttura sanitaria ha generato più di qualche sorriso beffardo: sarà un nuovo metodo di "gestione dei rifiuti", pensato per evitare il problema della sovraccapacità dei cassonetti? Chissà!