Disabile attende da mesi lo stallo
La richiesta per un parcheggio ferma dal 2012
venerdì 21 giugno 2013
12.24
iReport
Non posso fare a meno di segnalare una spiacevole situazione. Un nostro concittadino, inabile al 100%, ad ottobre 2012 ha inoltrato la richiesta di stallo, ossia la possibilità di avere un parcheggio riservato ai diversamente abili nei pressi della propria abitazione. Ad oggi, malgrado i ripetuti solleciti, non vi è stata alcuna risposta. Già ad aprile avevo portato all'attenzione degli utenti del web e di alcuni consiglieri comunali tale problematica. Ma ancora nulla si è concretizzato.
Anche il nostro sindaco, portato a conoscenza della situazione, l'ha definita "gravissima". Il silenzio delle istituzioni è, purtroppo, eloquente; va oltre ogni ragionevole dubbio. E' un silenzio che umilia, che calpesta i diritti, che non trova giustificazioni. Cosa dovrebbe fare un cittadino dinanzi a quel silenzio che diventa un muro invalicabile? Cosa prevede il regolamento comunale? Perché si hanno tempi biblici?
La mancanza di una risposta è molto peggio di un diniego. Siamo dinanzi ad un atteggiamento di distacco, di indifferenza. Quell'indifferenza che lenisce l'anima, toglie dignità. Un paese civile non può e non deve accettare simili situazioni. Tutto ciò ha evidenziato che l'unico stallo chiaro e forte è quello di chi avrebbe dovuto esaminare la richiesta del nostro concittadino. E' con fatica che ho scritto questa lettera, perché essa rappresenta una sconfitta per tutti.
Enzo Scaringi
Anche il nostro sindaco, portato a conoscenza della situazione, l'ha definita "gravissima". Il silenzio delle istituzioni è, purtroppo, eloquente; va oltre ogni ragionevole dubbio. E' un silenzio che umilia, che calpesta i diritti, che non trova giustificazioni. Cosa dovrebbe fare un cittadino dinanzi a quel silenzio che diventa un muro invalicabile? Cosa prevede il regolamento comunale? Perché si hanno tempi biblici?
La mancanza di una risposta è molto peggio di un diniego. Siamo dinanzi ad un atteggiamento di distacco, di indifferenza. Quell'indifferenza che lenisce l'anima, toglie dignità. Un paese civile non può e non deve accettare simili situazioni. Tutto ciò ha evidenziato che l'unico stallo chiaro e forte è quello di chi avrebbe dovuto esaminare la richiesta del nostro concittadino. E' con fatica che ho scritto questa lettera, perché essa rappresenta una sconfitta per tutti.
Enzo Scaringi