Rischi e pericoli del "campetto di calcio" di via Nicola Pastina
Pallonate, vetri di portoni rotti, muri imbrattati per la rabbia dei residenti
sabato 12 aprile 2014
11.41
iReport
Muri imbrattati, rumori assordanti, saracinesche rovinate, vetrine di portoni o attività rotte: è quello che il più delle volte avviene nel piazzale adiacente Via Domenico e Nicola Pastina (via Barletta). Il vasto piazzale è diventato da tempo un "campetto da calcio" che attira un po' tutti i ragazzini della zona e non. Infatti tanti ragazzini l'affollano durante il pomeriggio, mentre la sera diverse comitive di ragazzi decidono di radunarsi proprio lì, in un posto appartato, scrivendo lungo le pareti insulti o frasi amoreggianti.
I problemi ovviamente non mancano. Il primo riguarda l'assordante e fastidioso rumore di pallonate contro le saracinesche, in qualsivoglia orario della giornata, che disturba non poco gli abitanti o anche chi da quelle parti ci lavora. A furia di colpi, le saracinesche della zona sono in uno stato pessimo, tant'è che spesso costringono i proprietari a fastidiosi lavori di pittura e manutenzione extra. Non mancano poi le costanti e ripetute lamentale (peraltro inascoltate!) dei condomini che abitano nei palazzi adiacenti, con un affaccio sulla piazzetta. Ogni pedone pare ormai abituato, poi, ad attraversare quel tratto di strada e a dover scansare il pallone a destra e a manca. Senza parlare delle mamme con i passeggini, costrette a continui rimproveri alla "squadra" di circostanza, quasi andando a ricoprire il ruolo, scomodo, di genitori sostitutivi nei confronti di questi ragazzi. Facile immaginare i momenti di ira e di fuga quando la sfera colpisce il malcapitato passante.
Da tenere in considerazione i rischi che gli stessi ragazzi corrono nel sostare e giocare: basta un attimo e, rincorrendo il pallone che rotola oltre il marciapiede, si finisce su via Barletta che, come noto, è continuamente trafficata da tir, pullman e macchine che transitano ad elevata velocità.
Le lamentale, tra l'altro, non hanno nemmeno vita breve: in quel luogo hanno giocato bambini che oggi sono adulti. Ovviamente ci si chiede: fin quando i commercianti dovranno sopportare danni alle vetrine? Fin quando i condomini non potranno riposare senza sentir come sottofondo urla, schiamazzi e palloni contro le pareti? Fin quando i residenti dovranno pagare danni non causati dai residenti del quartiere? Che non sia capitato nulla di grave non vuol mica dire che quello sia un posto sicuro e giusto per mandare i propri figli ad impiegare il proprio tempo. Merita un attenzione più attenta da parte dei genitori, nonché delle forze dell'ordine. O ancor meglio un'ordinanza che vieti comportamenti di questo genere, pena una multa salata.
I problemi ovviamente non mancano. Il primo riguarda l'assordante e fastidioso rumore di pallonate contro le saracinesche, in qualsivoglia orario della giornata, che disturba non poco gli abitanti o anche chi da quelle parti ci lavora. A furia di colpi, le saracinesche della zona sono in uno stato pessimo, tant'è che spesso costringono i proprietari a fastidiosi lavori di pittura e manutenzione extra. Non mancano poi le costanti e ripetute lamentale (peraltro inascoltate!) dei condomini che abitano nei palazzi adiacenti, con un affaccio sulla piazzetta. Ogni pedone pare ormai abituato, poi, ad attraversare quel tratto di strada e a dover scansare il pallone a destra e a manca. Senza parlare delle mamme con i passeggini, costrette a continui rimproveri alla "squadra" di circostanza, quasi andando a ricoprire il ruolo, scomodo, di genitori sostitutivi nei confronti di questi ragazzi. Facile immaginare i momenti di ira e di fuga quando la sfera colpisce il malcapitato passante.
Da tenere in considerazione i rischi che gli stessi ragazzi corrono nel sostare e giocare: basta un attimo e, rincorrendo il pallone che rotola oltre il marciapiede, si finisce su via Barletta che, come noto, è continuamente trafficata da tir, pullman e macchine che transitano ad elevata velocità.
Le lamentale, tra l'altro, non hanno nemmeno vita breve: in quel luogo hanno giocato bambini che oggi sono adulti. Ovviamente ci si chiede: fin quando i commercianti dovranno sopportare danni alle vetrine? Fin quando i condomini non potranno riposare senza sentir come sottofondo urla, schiamazzi e palloni contro le pareti? Fin quando i residenti dovranno pagare danni non causati dai residenti del quartiere? Che non sia capitato nulla di grave non vuol mica dire che quello sia un posto sicuro e giusto per mandare i propri figli ad impiegare il proprio tempo. Merita un attenzione più attenta da parte dei genitori, nonché delle forze dell'ordine. O ancor meglio un'ordinanza che vieti comportamenti di questo genere, pena una multa salata.