Incidente a 50 metri dall'ospedale, soccorsi in ritardo
Rischiamo di morire per... burocrazia
mercoledì 19 giugno 2013
9.46
iReport
Desidero segnalare un'assurdità che si è verificata ieri sera a Trani su Corso De Gasperi 58, circa 50 metri dal Pronto Soccorso dell'ospedale di Trani. Circa alle ore 23.05 da casa mia ho sentito un classico rumore provocato da un impatto da incidente stradale, seguito dal grido di un bambino. Affacciatomi al balcone per vedere cos'era successo, vedevo un'auto e un motorino fermi al centro della strada e delle persone che accorrevano.
Subito dopo notavo sdraiata a terra, a ridosso del cordolo dello spartitraffico, la sagoma di una persona che restava immobile. Mi sono precipitato a telefonare al 118 per i soccorsi, e, dopo qualche minuto di attesa, mi ha risposto un operatore del 118 da Bari, che mi chiedeva se la persona a terra era cosciente e respirava. Facevo presente che dal balcone non potevo vedere quello che mi chiedeva, ma intanto stava pervenendo un'altra telefonata evidentemente da qualcuno che era in strada. Intanto scendevo in strada per vedere se potevo essere utile, certo che dal vicino pronto soccorso sarebbe arrivato qualcuno, medico o paramedico che fosse, per prestare soccorso. Ripeto: tutto avveniva a soli 50 metri dal pronto soccorso!
Ma niente! Ho richiamato di nuovo il 118, lamentando che, pur essendo trascorsi circa 20 minuti dalla richiesta di soccorso, non era arrivato ancora alcun soccorritore! L'operatore allora mi spiegava che a Trani c'è una sola autoambulanza per il 118 e che era impegnata; stava arrivando però un'autoambulanza da Bisceglie. Facevo presente che eravamo a soli 50 metri dal pronto soccorso per cui anche a piedi in un minuto avrebbe potuto venire un soccorritore! Mi veniva risposto che nessun soccorritore poteva uscire dal Pronto Soccorso (sic !!!!!????), in quanto sarebbe stato "abbandono del posto di lavoro"!
Ma mi chiedo: se c'è un'emergenza a 50 metri dal pronto soccorso, se c'è a terra una persona che potrebbe essere in pericolo di vita, il "posto di lavoro" di un soccorritore è dietro la scrivania del suo ufficio o accanto alla persona da soccorrere! Altro che " abbandono del posto di lavoro", per me questa è "omissione di soccorso". Alla fine, dopo oltre 30 minuti dalla chiamata, l'autoambulanza da Bisceglie è arrivata e la donna che ha subito l'incidente, immobilizzata su una barella rigida, è stata trasportata al Pronto Soccorso di Trani, cioè a ben 50 metri dal luogo dell'incidente! E' sopportabile una cosa del genere? E' mai possibile che nel 2013 si debba rischiare di morire per... burocrazia! Ho fatto presente all'operatore che di tutto questo avrei informato la Stampa e lo stesso mi ha risposto "Faccia pure, ma questo è il regolamento".
Subito dopo notavo sdraiata a terra, a ridosso del cordolo dello spartitraffico, la sagoma di una persona che restava immobile. Mi sono precipitato a telefonare al 118 per i soccorsi, e, dopo qualche minuto di attesa, mi ha risposto un operatore del 118 da Bari, che mi chiedeva se la persona a terra era cosciente e respirava. Facevo presente che dal balcone non potevo vedere quello che mi chiedeva, ma intanto stava pervenendo un'altra telefonata evidentemente da qualcuno che era in strada. Intanto scendevo in strada per vedere se potevo essere utile, certo che dal vicino pronto soccorso sarebbe arrivato qualcuno, medico o paramedico che fosse, per prestare soccorso. Ripeto: tutto avveniva a soli 50 metri dal pronto soccorso!
Ma niente! Ho richiamato di nuovo il 118, lamentando che, pur essendo trascorsi circa 20 minuti dalla richiesta di soccorso, non era arrivato ancora alcun soccorritore! L'operatore allora mi spiegava che a Trani c'è una sola autoambulanza per il 118 e che era impegnata; stava arrivando però un'autoambulanza da Bisceglie. Facevo presente che eravamo a soli 50 metri dal pronto soccorso per cui anche a piedi in un minuto avrebbe potuto venire un soccorritore! Mi veniva risposto che nessun soccorritore poteva uscire dal Pronto Soccorso (sic !!!!!????), in quanto sarebbe stato "abbandono del posto di lavoro"!
Ma mi chiedo: se c'è un'emergenza a 50 metri dal pronto soccorso, se c'è a terra una persona che potrebbe essere in pericolo di vita, il "posto di lavoro" di un soccorritore è dietro la scrivania del suo ufficio o accanto alla persona da soccorrere! Altro che " abbandono del posto di lavoro", per me questa è "omissione di soccorso". Alla fine, dopo oltre 30 minuti dalla chiamata, l'autoambulanza da Bisceglie è arrivata e la donna che ha subito l'incidente, immobilizzata su una barella rigida, è stata trasportata al Pronto Soccorso di Trani, cioè a ben 50 metri dal luogo dell'incidente! E' sopportabile una cosa del genere? E' mai possibile che nel 2013 si debba rischiare di morire per... burocrazia! Ho fatto presente all'operatore che di tutto questo avrei informato la Stampa e lo stesso mi ha risposto "Faccia pure, ma questo è il regolamento".