Via di Vittorio, strada dimenticata
Il sarcasmo di un lettore e la fotogallery.
mercoledì 2 dicembre 2009
iReport
Via Di Vittorio, strada dimenticata. Lo pensa un nostro lettore che ha mandato in redazione una sarcastica lettera di denuncia, corredata da foto. Il problema maggiore sono le buche che rendono difficoltosa, per molti tratti, la circolazione. Traniweb, in una recente puntata di Guarda che buca, aveva sottolineato quanto poi ci ha scritto il nostro lettore. Ecco il testo della lettera-denuncia:
«Ciao a tutti mi chiamo "via Giuseppe Di Vittorio", sapete quella strada che trova nei pressi dello stadio comunale di Trani? No? Lo immaginavo! Non essendo una delle strade principali della città, non sono molto conosciuta, per questo spesso e volentieri vengo trascurata rispetto alle mie sorelle più grandi e, quindi, anche più importanti di me. Chi mi frequenta, invece, sa già che in molte parti del mio corpo sono presenti numerose "cicatrici", le quali mi rendono pericolosa ed quasi impraticabile per tutti quelli che mi utilizzano. Si! A prescindere dalla mia popolarità, sono molto trafficata sia da pedoni che da mezzi di trasporto, anche pesanti.La causa del mio danneggiamento risale al giorno in cui, non so chi e per quale motivo, mi hanno iniziato a "rompere" per dei lavori di assestamento. In particolare, c'è un tratto, quello forse più nascosto, dove si sono venuti a creare delle enormi buche, le quali sono state chiuse con un po' di asfalto, che con prima pioggia cede aprendo delle vere e proprie "voragini".
Queste lo rendono quasi del tutto inaccessibile. Sto parlando del mio tratto "braccio" più remoto, quello che conduce al Centro Jôbêl, dove per vari motivi ogni giorno c'è un gran movimento di gente a piedi, macchine e anche biciclette. Proprio d'avanti al cancello del su detto centro, l'asfalto, che è stato messo per riempire l'impressionante buca che si è creata, inizia a cedere.Infatti sono facilmente notabili due piccole crepe che col passare dei giorni diventano man mano sempre più grandi. Non mi preoccupo tanto delle dimensioni quando della loro profondità. Pertanto chiedo a chi di dovere di prendere provvedimenti prima che l'asfalto ceda del tutto e che queste due crepe ritornino a far parte di quella enorme buca presente prima».
«Ciao a tutti mi chiamo "via Giuseppe Di Vittorio", sapete quella strada che trova nei pressi dello stadio comunale di Trani? No? Lo immaginavo! Non essendo una delle strade principali della città, non sono molto conosciuta, per questo spesso e volentieri vengo trascurata rispetto alle mie sorelle più grandi e, quindi, anche più importanti di me. Chi mi frequenta, invece, sa già che in molte parti del mio corpo sono presenti numerose "cicatrici", le quali mi rendono pericolosa ed quasi impraticabile per tutti quelli che mi utilizzano. Si! A prescindere dalla mia popolarità, sono molto trafficata sia da pedoni che da mezzi di trasporto, anche pesanti.La causa del mio danneggiamento risale al giorno in cui, non so chi e per quale motivo, mi hanno iniziato a "rompere" per dei lavori di assestamento. In particolare, c'è un tratto, quello forse più nascosto, dove si sono venuti a creare delle enormi buche, le quali sono state chiuse con un po' di asfalto, che con prima pioggia cede aprendo delle vere e proprie "voragini".
Queste lo rendono quasi del tutto inaccessibile. Sto parlando del mio tratto "braccio" più remoto, quello che conduce al Centro Jôbêl, dove per vari motivi ogni giorno c'è un gran movimento di gente a piedi, macchine e anche biciclette. Proprio d'avanti al cancello del su detto centro, l'asfalto, che è stato messo per riempire l'impressionante buca che si è creata, inizia a cedere.Infatti sono facilmente notabili due piccole crepe che col passare dei giorni diventano man mano sempre più grandi. Non mi preoccupo tanto delle dimensioni quando della loro profondità. Pertanto chiedo a chi di dovere di prendere provvedimenti prima che l'asfalto ceda del tutto e che queste due crepe ritornino a far parte di quella enorme buca presente prima».