Sanità
118 Asl Bt, Mennea: «Internalizzare il servizio senza sprecare l’esperienza dei volontari»
Intervento del consigliere regionale Pd sulla situazione dei soccorritori precari
Trani - mercoledì 5 febbraio 2020
9.53
"In merito alla situazione attuale del servizio 118 e alle linee guida approvate dalla Giunta regionale per l'internalizzazione del servizio presso le Sanitaservice, mi adopererò affinché la Asl Bt e il suo direttore generale Alessandro Delle Donne procedano tempestivamente ad attuare quanto stabilito, nell'interesse primario di rendere più efficiente il servizio e dare stabilità ai lavoratori che da anni operano in scenari critici". Lo dichiara il consigliere regionale Pd, Ruggiero Mennea, con particolare riferimento alla situazione degli autisti soccorritori e dei soccorritori del 118 della Asl Bt, ancora precari nonostante la volontà annunciata già a dicembre dal dipartimento Salute di volerli assorbire nelle aziende sanitarie attraverso le Sanitaservice.
"E' innegabile il vantaggio – spiega Mennea – che deriverebbe da una gestione diretta delle postazioni del 118 da parte della Asl Bt, che risulterebbe sicuramente più normalizzata da ogni punto di vista. Ma abbiamo anche il dovere di dare certezze e risposte a centinaia di lavoratori che oggi rischiano molto, spesso in cambio di tutele non adeguate. Occorre, però, trovare anche il modo per valorizzare quel patrimonio di volontari che fino ad ora hanno, comunque, garantito il servizio. Questo, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale di Andria per il quale è comunque già partita la gara per la progettazione, sarebbe davvero – conclude - un bel segnale per il miglioramento dell'assistenza sanitaria anche nella Bat".
"E' innegabile il vantaggio – spiega Mennea – che deriverebbe da una gestione diretta delle postazioni del 118 da parte della Asl Bt, che risulterebbe sicuramente più normalizzata da ogni punto di vista. Ma abbiamo anche il dovere di dare certezze e risposte a centinaia di lavoratori che oggi rischiano molto, spesso in cambio di tutele non adeguate. Occorre, però, trovare anche il modo per valorizzare quel patrimonio di volontari che fino ad ora hanno, comunque, garantito il servizio. Questo, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale di Andria per il quale è comunque già partita la gara per la progettazione, sarebbe davvero – conclude - un bel segnale per il miglioramento dell'assistenza sanitaria anche nella Bat".