Eventi e cultura
"2019, Ritorno al passato": lo scrittore tranese Domenico Valente presenta il suo nuovo romanzo
Con lui l'attore e il regista teatrale Enzo Matichecchia
Trani - giovedì 5 dicembre 2019
6.42
Presto i lettori sapranno qualcosa in più sul nuovo romanzo dello scrittore tranese Domenico Valente. L'appuntamento è fissato a Trani il prossimo 8 dicembre, alle ore 18.30, presso "La Galleria, Urban Sp@ce", in piazza della Repubblica 29, int. 19. In tale occasione, sarà presentato al pubblico il romanzo "2019, Ritorno al Passato" (Il Seme Bianco editore). Una nuova sfida per l'autore, che abbandona momentaneamente la narrativa thriller/horror per affrontare, alla sua maniera provocatoria, le contraddizioni e i passi indietro del "Belpaese".
Con questo nuovo lavoro (concepito nel 2015) l'autore punta gli strali contro le anomalie del "sistema", cercando di scuotere le coscienze ormai intorpidite dall'indifferenza, attraverso una scrittura fresca, coinvolgente ed appassionante. Il tema questa volta è socio-politico, ma non mancano momenti esilaranti, piccanti, gialli e diverse riflessioni personali e pungenti sulla nostra società. A rendere vivace e brillante la presentazione del libro ci penserà il noto attore e regista teatrale Enzo Matichecchia. In questa stessa occasione, l'autore, irriverente e mai banale, "stuzzicherà" la partecipazione del pubblico e ci sarà da discutere.
Dalla nota dell'autore:
"Scritto quattro anni or sono, quando sarebbe risultato visionario, questo romanzo viene presentato oggi, in una fase storica nella quale molti degli argomenti, in esso trattati, si sono "tragicomicamente" palesati. Il mio rimpianto è quello di non aver conosciuto prima la casa editrice Il Seme Bianco. Realizzato in appena due mesi per partecipare a un concorso letterario, che vedeva la sua conclusione nella prima decade dell'aprile 2015, 2019 Ritorno al passato, per i temi trattati, non è risultato affatto "simpatico". Sarà stato, chissà, per il momento storico nel quale l'ho concepito. 2019 Ritorno al passato riflette quelle verità che ci farebbe comodo eludere ma, soprattutto, è un romanzo che, attraverso le vicende dei suoi personaggi, induce a un'intimistica riflessione.
È un libro che parla di me. Che parla di noi… noi individui, noi cittadini di un Paese che, talvolta, sembra non appartenerci. Un Paese che non racconta più di noi, del nostro passato, dei nostri capricci, dei nostri successi e delle nostre ambizioni. Abbandonato temporaneamente il genere thriller-horror (al quale sono tanto legato), e lo studio della Divina Commedia (attraverso il quale ho dato alla luce la trascrizione in prosa dell'Inferno di Dante), 2019 Ritorno al passato nasce dal desiderio di condividere parte del mio vissuto e di parlare delle mie idee, senza freni inibitori, e senza mai cadere nel conformismo dell'anticonformismo. Io, vittima di una società che ripudia l'onestà e il merito a vantaggio di opportunisti e arrivisti, esprimo il mio personalissimo bisogno di ribellione denunciandolo attraverso i personaggi del mio romanzo. Con 2019 Ritorno al passato cerco di fornire al lettore uno spaccato di un'Italia ricca di contraddizioni, evidenziando quegli aspetti della società e della politica che spesso sfuggono alla maggior parte dei cittadini, poiché troppo distratti o affaccendati".
Con questo nuovo lavoro (concepito nel 2015) l'autore punta gli strali contro le anomalie del "sistema", cercando di scuotere le coscienze ormai intorpidite dall'indifferenza, attraverso una scrittura fresca, coinvolgente ed appassionante. Il tema questa volta è socio-politico, ma non mancano momenti esilaranti, piccanti, gialli e diverse riflessioni personali e pungenti sulla nostra società. A rendere vivace e brillante la presentazione del libro ci penserà il noto attore e regista teatrale Enzo Matichecchia. In questa stessa occasione, l'autore, irriverente e mai banale, "stuzzicherà" la partecipazione del pubblico e ci sarà da discutere.
Dalla nota dell'autore:
"Scritto quattro anni or sono, quando sarebbe risultato visionario, questo romanzo viene presentato oggi, in una fase storica nella quale molti degli argomenti, in esso trattati, si sono "tragicomicamente" palesati. Il mio rimpianto è quello di non aver conosciuto prima la casa editrice Il Seme Bianco. Realizzato in appena due mesi per partecipare a un concorso letterario, che vedeva la sua conclusione nella prima decade dell'aprile 2015, 2019 Ritorno al passato, per i temi trattati, non è risultato affatto "simpatico". Sarà stato, chissà, per il momento storico nel quale l'ho concepito. 2019 Ritorno al passato riflette quelle verità che ci farebbe comodo eludere ma, soprattutto, è un romanzo che, attraverso le vicende dei suoi personaggi, induce a un'intimistica riflessione.
È un libro che parla di me. Che parla di noi… noi individui, noi cittadini di un Paese che, talvolta, sembra non appartenerci. Un Paese che non racconta più di noi, del nostro passato, dei nostri capricci, dei nostri successi e delle nostre ambizioni. Abbandonato temporaneamente il genere thriller-horror (al quale sono tanto legato), e lo studio della Divina Commedia (attraverso il quale ho dato alla luce la trascrizione in prosa dell'Inferno di Dante), 2019 Ritorno al passato nasce dal desiderio di condividere parte del mio vissuto e di parlare delle mie idee, senza freni inibitori, e senza mai cadere nel conformismo dell'anticonformismo. Io, vittima di una società che ripudia l'onestà e il merito a vantaggio di opportunisti e arrivisti, esprimo il mio personalissimo bisogno di ribellione denunciandolo attraverso i personaggi del mio romanzo. Con 2019 Ritorno al passato cerco di fornire al lettore uno spaccato di un'Italia ricca di contraddizioni, evidenziando quegli aspetti della società e della politica che spesso sfuggono alla maggior parte dei cittadini, poiché troppo distratti o affaccendati".