Eventi e cultura
750 anni fa Dante, continuano le lectio in biblioteca
Voza (Uniba) svela il Paradiso del poeta. Distaso: «Pronta una manifestazione estiva»
Trani - mercoledì 17 febbraio 2016
7.18
È quasi giunto al termine, in biblioteca comunale, il ciclo di incontri dedicato al 750° anniversario dalla nascita di Dante Alighieri, che ha visto alternarsi in cattedra numerosi studiosi ed esperti dantisti. Ieri sera, nella cornice della sala "Benedetto Ronchi", gremita dagli studenti dei licei tranesi e da qualche curioso e appassionato, è intervenuto Pasquale Voza, professore emerito di Letteratura Italiana presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", affianco dal collega e allievo Vito Santoro. In chiusura, l'attore Ninni Vernola ha eseguito una lettura recitata molto sentita. «Dante è attuale in un senso profondo - ha spiegato Voza a margine della propria lectio magistralis -, è presente in tutto lo sviluppo della tradizione culturale, intellettuale, politica e letteraria italiana. Rielaborando il pensiero di Croce, posso affermare che quella di Dante era un'utopia che voleva segnare la via alla Storia. Tutta la poesia novecentesca, ad esempio, si è nutrita della tensione conoscitiva di Dante, applicandola nella propria ricerca poetica».
«Nell'intera Commedia c'è solo l'imbarazzo della scelta sui temi da approfondire, seguendo come il dramma della conoscenza dei Alighieri e il fulgore di Beatrice si accrescano l'un l'altra. Giunti nel Paradiso, nel terzo canto, Dante è ormai diventato un poeta-teologo, coniugando i due studi in una maniera talmente innovativa e moderna da seppellire la poesia medievale. Proprio in questo punto, con l'incontro di Piccarda, si celebra questo passaggio di Dante-personaggio e l'autore viene allo scoperto nel suo intento».
«Trani si è innamorata di Dante - ha confermato l'assessore Distaso - e, al termine di questo ciclo di appuntamenti, ci auguriamo entro settembre, abbiamo in mente di realizzare una lettura partecipata della Divina Commedia, che coinvolgerà tutta la cittadinanza. Speriamo di riuscire a tenere la manifestazione, mi sembrerebbe, in tal maniera, di aver onorato al meglio la memoria del poeta».
«Nell'intera Commedia c'è solo l'imbarazzo della scelta sui temi da approfondire, seguendo come il dramma della conoscenza dei Alighieri e il fulgore di Beatrice si accrescano l'un l'altra. Giunti nel Paradiso, nel terzo canto, Dante è ormai diventato un poeta-teologo, coniugando i due studi in una maniera talmente innovativa e moderna da seppellire la poesia medievale. Proprio in questo punto, con l'incontro di Piccarda, si celebra questo passaggio di Dante-personaggio e l'autore viene allo scoperto nel suo intento».
«Trani si è innamorata di Dante - ha confermato l'assessore Distaso - e, al termine di questo ciclo di appuntamenti, ci auguriamo entro settembre, abbiamo in mente di realizzare una lettura partecipata della Divina Commedia, che coinvolgerà tutta la cittadinanza. Speriamo di riuscire a tenere la manifestazione, mi sembrerebbe, in tal maniera, di aver onorato al meglio la memoria del poeta».