Vita di città
A 12 anni si è spento Kevin, il cane adottato dal Commissariato di Trani
La notizia condivisa sul profilo social della Polizia con un commosso comunicato
Trani - domenica 12 novembre 2023
10.11
Molto più che una mascotte, ma, come i cani sanno fare, un modello di amicizia, fedeltà, amore puro: con un alberello piantato nel posto dove Kevin si è addormentato per salire sul "ponte dell'arcobaleno" e un messaggio denso di commozione, tutti i componenti del Commissariato di Trani hanno salutato Kevin, quella "pallina di pelo" biondo che fu adottata 12 anni fa deceduta ieri a causa di un tumore. Su una una testata in cui spesso vengono salutati cittadini e cittadine che hanno dato un contributo alla comunità, è parso doveroso trasmettere questa notizia, triste ma piena d'amore.
In una città dove purtroppo anche il vandalismo e la violenza - oltre che l'abbandono - a carico delle bestiole, è un fatto diffuso, rimarcare il valore del rapporto con gli animali e del rispetto di essi, capaci di dare amore in maniera disinteressata, non è una semplice espressione di facile emotività.
Pubblichiamo integralmente il messaggio , con una ideale carezza a Kevin .
Accolto dagli agenti di Polizia di Trani nel 2011, ha fatto loro compagnia fino a che un tumore non se l'è portato via.
Un amico dal quale non vorresti mai separarti ma, purtroppo, la vita, ha deciso diversamente. Per molti è stato il primo legame con un cane, quello che non si scorda mai. Arrivato nel Commissariato di Trani nel 2011, Kevin ha vissuto per dodici anni assieme a quella che è diventata di fatto la sua grande famiglia, diventandone un po' la mascotte. Tra snack e coccole, quella che un tempo era una curiosa palla di pelo, è diventato, crescendo, il compagno di tutti. Si accucciava accanto nei momenti più lenti della giornata e magari strappava un sorriso con il suo sguardo gentile, sempre pronto a ricevere qualche coccola. La sua cuccia era uno degli ultimi posti dove cercarlo. Il suo spazio preferito era un angolo del cortile del commissariato, lontano dai raggi solari delle torride estati e al riparo dalle piogge invernali, ma comodo per osservare la gente che entrava e che usciva e accogliere gli agenti che iniziavano il proprio turno. Era uno di famiglia, un collega che ti faceva compagnia quando ne avevi più bisogno, intrufolandosi di nascosto negli uffici. Nell'ultimo periodo, però, era diventato più pigro e letargico del solito. Aveva anche iniziato a saltare i pasti e questo aveva fatto preoccupare chi si prendeva cura di lui. La visita veterinaria ha confermato queste paure, evidenziando la presenza di un tumore. Nonostante le cure e la terapia prescrittegli, le condizioni di Kevin non sono migliorate. Quando la malattia era ormai in fase terminale gli agenti del commissariato si sono mobilitati per potergli garantire una morte tramite eutanasia. Kevin però non voleva arrecare tutto quel disturbo e ha deciso di addormentarsi, per l'ultima volta, proprio in quell'angolo del cortile da dove salutava tutti. Anche adesso che non c'è più, il suo ricordo rimarrà vivo: un alberello è stato piantato proprio nel luogo del suo ultimo riposo.
Ciao Kevin…
In una città dove purtroppo anche il vandalismo e la violenza - oltre che l'abbandono - a carico delle bestiole, è un fatto diffuso, rimarcare il valore del rapporto con gli animali e del rispetto di essi, capaci di dare amore in maniera disinteressata, non è una semplice espressione di facile emotività.
Pubblichiamo integralmente il messaggio , con una ideale carezza a Kevin .
Accolto dagli agenti di Polizia di Trani nel 2011, ha fatto loro compagnia fino a che un tumore non se l'è portato via.
Un amico dal quale non vorresti mai separarti ma, purtroppo, la vita, ha deciso diversamente. Per molti è stato il primo legame con un cane, quello che non si scorda mai. Arrivato nel Commissariato di Trani nel 2011, Kevin ha vissuto per dodici anni assieme a quella che è diventata di fatto la sua grande famiglia, diventandone un po' la mascotte. Tra snack e coccole, quella che un tempo era una curiosa palla di pelo, è diventato, crescendo, il compagno di tutti. Si accucciava accanto nei momenti più lenti della giornata e magari strappava un sorriso con il suo sguardo gentile, sempre pronto a ricevere qualche coccola. La sua cuccia era uno degli ultimi posti dove cercarlo. Il suo spazio preferito era un angolo del cortile del commissariato, lontano dai raggi solari delle torride estati e al riparo dalle piogge invernali, ma comodo per osservare la gente che entrava e che usciva e accogliere gli agenti che iniziavano il proprio turno. Era uno di famiglia, un collega che ti faceva compagnia quando ne avevi più bisogno, intrufolandosi di nascosto negli uffici. Nell'ultimo periodo, però, era diventato più pigro e letargico del solito. Aveva anche iniziato a saltare i pasti e questo aveva fatto preoccupare chi si prendeva cura di lui. La visita veterinaria ha confermato queste paure, evidenziando la presenza di un tumore. Nonostante le cure e la terapia prescrittegli, le condizioni di Kevin non sono migliorate. Quando la malattia era ormai in fase terminale gli agenti del commissariato si sono mobilitati per potergli garantire una morte tramite eutanasia. Kevin però non voleva arrecare tutto quel disturbo e ha deciso di addormentarsi, per l'ultima volta, proprio in quell'angolo del cortile da dove salutava tutti. Anche adesso che non c'è più, il suo ricordo rimarrà vivo: un alberello è stato piantato proprio nel luogo del suo ultimo riposo.
Ciao Kevin…