Ambiente
A Boccadoro fu vera bonifica?
I dubbi sul lavoro svolto: apprezzabile ma incompleto
Trani - venerdì 19 gennaio 2018
Poche ore dopo aver letto della "bonifica", attraverso un comunicato del sindaco circolato tra social e cittadini, della zone Boccadoro, siamo venuti in possesso di alcune foto buone per la nostra "testimonianza inchiesta". Dal vocabolario "Il Nuovo Zingarelli" della Zanichelli, leggo le testuali parole: "Bonifica: complesso di lavori di varia natura coordinati tra loro, per risanare i terreni paludosi e renderli atti alla coltura." E ancora: "risanamento integrale di un territorio (si parla di bonifica integrale) dove , oltre alle opere idrauliche e agrarie, si costruiscono strade ecc…".
Le foto che oggi Traniviva vi presenta sarebbero dunque impietose, in relazione a quanto affermato dall'amministrazione e sono state scattate poco dopo il "proclama" di bonifica. Ora noi non sappiamo se ci sia una poca conoscenza del termine "bonifica" o se ci sia intenzione di far credere a media e cittadini una realtà che non è. Le foto mostrano come nelle strade che portano a Boccadoro ci siano ancora, a ridosso dei terreni, ingenti lastre di amianto. Cosa che ci fa pensare che colture lì non ci possano essere, al di là del degrado che resta. Quindi non di bonifica si tratta, termine già molto in voga di questi tempi tra "bonifica alla discarica Amiu, da compiere con prudenza (2 anni di prudenza bastano?) – un assessore dixit- e bonifica da compiere, chissà quando, presso la cava "sempiterna" fumante. Quindi, ragazzi, andiamoci piano con le parole, tipo "bonifica"…
Un giorno una studentessa, leggendo un brano, pronunciò il termine "bonifica" con l'accento sbagliato: "bonifìca". L'accento era sulla penultima sillaba nella sua pronuncia: boato generale, momento di disagio: era chiaro che la studentessa, poi puntualmente corretta, ignorasse significato ed esistenza di questa parola. Ma che ne ignorasse il significato un'amministrazione (peraltro sedicente competente) ha del grottesco. "Clamoroso al Cibali", si urlò quando il Catania piegò la Juve in una partita del secolo scorso. Noi azzardiamo un : "Clamoroso a Boccadoro". Amianto 1- Bonifìca 0 … (l'accento sbagliato è una licenza poetica consolatoria).
Le foto che oggi Traniviva vi presenta sarebbero dunque impietose, in relazione a quanto affermato dall'amministrazione e sono state scattate poco dopo il "proclama" di bonifica. Ora noi non sappiamo se ci sia una poca conoscenza del termine "bonifica" o se ci sia intenzione di far credere a media e cittadini una realtà che non è. Le foto mostrano come nelle strade che portano a Boccadoro ci siano ancora, a ridosso dei terreni, ingenti lastre di amianto. Cosa che ci fa pensare che colture lì non ci possano essere, al di là del degrado che resta. Quindi non di bonifica si tratta, termine già molto in voga di questi tempi tra "bonifica alla discarica Amiu, da compiere con prudenza (2 anni di prudenza bastano?) – un assessore dixit- e bonifica da compiere, chissà quando, presso la cava "sempiterna" fumante. Quindi, ragazzi, andiamoci piano con le parole, tipo "bonifica"…
Un giorno una studentessa, leggendo un brano, pronunciò il termine "bonifica" con l'accento sbagliato: "bonifìca". L'accento era sulla penultima sillaba nella sua pronuncia: boato generale, momento di disagio: era chiaro che la studentessa, poi puntualmente corretta, ignorasse significato ed esistenza di questa parola. Ma che ne ignorasse il significato un'amministrazione (peraltro sedicente competente) ha del grottesco. "Clamoroso al Cibali", si urlò quando il Catania piegò la Juve in una partita del secolo scorso. Noi azzardiamo un : "Clamoroso a Boccadoro". Amianto 1- Bonifìca 0 … (l'accento sbagliato è una licenza poetica consolatoria).