Politica
«A palazzo Beltrani la biblioteca e la pinacoteca provinciale»
Proposta del consigliere comunale Caffarella (gruppo misto)
Trani - sabato 3 ottobre 2009
Istituire a Trani la Biblioteca e la Pinacoteca Provinciale della BAT per allocarla nel prestigioso Palazzo Beltrani, ormai completamente restaurato per una destinazione di polo museale. E' questa la proposta lanciata nel corso dell'ultimo consiglio comunale dal Consigliere del Gruppo Misto Franco Caffarella, in qualità di componente della Commissione Consiliare sulla Sesta Provincia. Caffarella dopo aver tracciato nel suo intervento la storia policentrica del nuovo Ente, così come immaginato dai primi firmatari della legge istitutiva, gli On.li Rossi e Sinisi, ha evidenziato le incongrunze legate ai nuovi assetti degli Uffici delle Amministrazioni dello Stato richiedendo un intervento propositivo da parte del Consiglio Provinciale.
Lo stralcio dell'intervento consiliare:
«Il fatto che importanti Ammnistrazioni dello Stato, l'Inps, la Banca d'Italia, le Agenzie delle Entrate, del Demanio, delle Dogane, e la Ragioneria dello Stato abbiano deciso di non elevare sedi provinciali nella Bat no può essere sottaciuto. Queste decisioni non agevolano il percorso di una provincia del tutto particolare nel panorama nazionale per il suo triplice capoluogo. Proprio sulla possibile allocazione delle sedi delle varie Amministrazioni dello Stato, la stessa Conferenza dei Sindaci dela Bat aveva visto un motivo di aggregazione intorno ad un progetto ambizioso, la nascita di un ente ntermedio tra Bari e Foggia, frenato negli anni da acerrime lotte di campanile. Ecco perché, all'azzeramento di fatto del cosiddetto polo finanziario provinciale che, con il polo giudiziario, si era previsto dovesse essere ospitato nella Città di Trani, nel mentre si riconoscevano alle altre due città cocapoluogo le funzioni politico-istituzionali, vanno date risposte. Dove la burocrazia statale romana e barese è riuscita a fermare un processo virtuoso, si abbia il coraggio di metter sul tavolo quello che puo' essere deciso dall' Ente Provincia. Restando a Trani, centro culturale della Bat, a cui si era giunti a riconoscere, sempre nei famosi documenti dei Sindaci, la proposta di istituire la sede di una Università, anch'essa peraltro lontana a venire stante l'attuale disegno finanziario presente nel campo dell'Istruzione, perché non pensare di allocare la sede della Biblioteca e della Pinacoteca Provinciale che potrebbero essere ospitati da subito nel restaurato Palazzo Beltrani? Una siffatta scelta obbligherebbe la Provincia di Bari a restituire alla Bat in quel famoso 23% di risorse di sua spettanza, anche tutta la Biblioteca De Gemmis ( che com'è noto venne trasferita da Trani a Bari proprio per motivi istituzionali) e molte opere provenienti da questo territorio non pienamente valorizzate a Bari come a Foggia».
Lo stralcio dell'intervento consiliare:
«Il fatto che importanti Ammnistrazioni dello Stato, l'Inps, la Banca d'Italia, le Agenzie delle Entrate, del Demanio, delle Dogane, e la Ragioneria dello Stato abbiano deciso di non elevare sedi provinciali nella Bat no può essere sottaciuto. Queste decisioni non agevolano il percorso di una provincia del tutto particolare nel panorama nazionale per il suo triplice capoluogo. Proprio sulla possibile allocazione delle sedi delle varie Amministrazioni dello Stato, la stessa Conferenza dei Sindaci dela Bat aveva visto un motivo di aggregazione intorno ad un progetto ambizioso, la nascita di un ente ntermedio tra Bari e Foggia, frenato negli anni da acerrime lotte di campanile. Ecco perché, all'azzeramento di fatto del cosiddetto polo finanziario provinciale che, con il polo giudiziario, si era previsto dovesse essere ospitato nella Città di Trani, nel mentre si riconoscevano alle altre due città cocapoluogo le funzioni politico-istituzionali, vanno date risposte. Dove la burocrazia statale romana e barese è riuscita a fermare un processo virtuoso, si abbia il coraggio di metter sul tavolo quello che puo' essere deciso dall' Ente Provincia. Restando a Trani, centro culturale della Bat, a cui si era giunti a riconoscere, sempre nei famosi documenti dei Sindaci, la proposta di istituire la sede di una Università, anch'essa peraltro lontana a venire stante l'attuale disegno finanziario presente nel campo dell'Istruzione, perché non pensare di allocare la sede della Biblioteca e della Pinacoteca Provinciale che potrebbero essere ospitati da subito nel restaurato Palazzo Beltrani? Una siffatta scelta obbligherebbe la Provincia di Bari a restituire alla Bat in quel famoso 23% di risorse di sua spettanza, anche tutta la Biblioteca De Gemmis ( che com'è noto venne trasferita da Trani a Bari proprio per motivi istituzionali) e molte opere provenienti da questo territorio non pienamente valorizzate a Bari come a Foggia».