Scuola e Lavoro
A scuola di scherma: un progetto che educa al rispetto e alla salute nell'Istituto comprensivo R.B.P.D.
La scherma non è solo uno sport, ma anche una vera e propria filosofia che promuove il rispetto dell’avversario, l'autodisciplina e la concentrazione
Trani - lunedì 18 novembre 2024
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È in corso presso la scuola primaria dell'istituto comprensivo "Rocca Bovio Palumbo D'Annunzio" un progetto speciale che unisce sport, educazione e benessere. Si tratta del progetto PN Scuola e Competenze di scherma, un'iniziativa che ha come obiettivo l'introduzione dei bambini delle scuole primarie alla pratica di questa nobile disciplina sportiva, attraverso la quale si apprendono non solo le tecniche della scherma, ma anche valori fondamentali come il rispetto, la disciplina e l'autocontrollo.
Il progetto, intitolato "A scuola di scherma", è stato ideato per offrire ai giovanissimi alunni un'esperienza unica, capace di educarli a uno stile di vita sano e a una mentalità improntata alla collaborazione e alla cordialità. Il maestro Teodorico D'Avella, esperto e appassionato schermidore nonché fondatore della SSD "Le Tre Armi Fencing Academy", è il responsabile della parte tecnico-schermistica, mentre la maestra Margherita Lanotte ricopre il ruolo di tutor del progetto e si occupa dell'organizzazione e della supervisione delle attività.
La scherma non è solo uno sport, ma anche una vera e propria filosofia che promuove il rispetto dell'avversario, l'autodisciplina e la concentrazione. Questi principi si sposano perfettamente con le esigenze educative della scuola primaria, dove il rispetto reciproco e il controllo delle emozioni sono valori fondamentali.
«Quando si pratica scherma, ogni movimento deve essere studiato e controllato, proprio come ogni parola e gesto nelle relazioni quotidiane. L'educazione al rispetto e la capacità di autogestirsi sono gli aspetti più importanti che cerchiamo di trasmettere ai bambini», spiega il maestro Teodorico D'Avella, che guida i piccoli schermitori in un percorso che va oltre l'aspetto tecnico, toccando le corde più profonde dell'educazione.
Il maestro D'Avella, noto per il suo approccio paziente e motivante, insegna ai bambini non solo come maneggiare la spada o come eseguire una parata, ma soprattutto come reagire a una sconfitta con dignità e come celebrare una vittoria con umiltà.
Il progetto, dunque, non si limita a insegnare le basi della scherma. Si pone come obiettivo quello di far acquisire ai bambini una cultura del movimento che favorisca il benessere fisico e psicologico. Ogni lezione è un'occasione per sviluppare la coordinazione motoria, migliorare la postura, rinforzare la muscolatura e imparare a stare insieme agli altri in un contesto di gruppo.
La maestra Margherita Lanotte, referente del progetto, sottolinea l'importanza di combinare l'attività fisica con un'educazione al movimento consapevole: «Attraverso la scherma, i bambini imparano a conoscere il proprio corpo e a rispettarlo. È uno sport che richiede attenzione e precisione, e che può essere praticato a tutte le età. Il nostro obiettivo è stimolare nei ragazzi una passione per l'attività fisica che possa durare nel tempo, abituandoli a uno stile di vita sano e attivo».
Oltre agli aspetti fisici, il progetto si prefigge di inculcare nei bambini l'importanza dell'autodisciplina e della gestione delle emozioni. In questo senso, la scherma diventa uno strumento educativo prezioso, capace di trasmettere ai più giovani lezioni di vita che vanno ben oltre il campo sportivo.
Il programma, aperto a tutti gli alunni della scuola primaria dell'Istituto Comprensivo RBPD, ha riscosso un grande successo, con una partecipazione attiva ed entusiastica. I genitori, inoltre, hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa, sottolineando l'importanza di educare i propri figli al rispetto e alla cura di sé, attraverso una disciplina che favorisce anche la socializzazione e il gioco di squadra.
Si tratta solo del primo di una serie di progetti di ampliamento dell'offerta formativa che il Dirigente Scolastico, prof Giovanni Cassanelli, e il suo staff stanno attivando a beneficio degli alunni di scuola sia primaria e dell'infanzia che secondaria, progetti che investono numerosi ambiti (da quello sportivo a quello musicale, da quello delle lingue straniere a quello scientifico), tutti di imminente avvio.
L'entusiasmo di bambini, genitori e docenti è la conferma che l'integrazione tra sport, musica, cultura ed educazione è una via vincente per formare cittadini responsabili, consapevoli e pronti ad affrontare le sfide del futuro con consapevolezza, spirito di gruppo e rispetto reciproco.