Politica

A Trani aumento vertiginoso di multe per infrazioni stradali?

Interrogazione del consigliere comunale Sebastiano De Feudis, IDV

«Tra i numerosi disagi arrecati ai cittadini vi è un clamoroso, e per certi versi inspiegabile, aumento delle sanzioni amministrative da parte dei Vigili Urbani che assume i contorni di una vera e propria tassazione. Nel 2003, infatti, gli introiti per sanzioni amministrative ammontavano a circa 400,000 euro a fronte di 11.019 infrazioni, nel 2004 a circa 950,000 a fronte di 7104 infrazioni, nel 2005 a circa 1.000.000. Cosa succede: i vigili prima omettevano di multare i trasgressori; oppure gli automobilisti sono diventati piu' indisciplinati; o si tratta di una scelta politica per reperire maggiori risorse finanziare? L'amministrazione, per recuperare le sanzioni amministrative non pagate, ha deciso, peraltro, di avvalersi di una società esterna che per una semplice raccomandata percepisce i seguenti compensi: 15% oltre IVA sulle somme effettivamente incassate; euro 8 oltre iva per costo istruzione di ogni pratica. Queste due voci sono interamente a carico del contribuente; per il Comune, invece, il costo è di euro 5 oltre iva per ogni pratica negativa. Il contribuente, quindi, per una multa di 400 euro sborsa l'importo di oltre 80 euro di spese (circa il 20%). Importo che viene incassato dalla società di recupero crediti per l'invio, ripetiamo, di una semplice raccomandata. Evidenziamo, inoltre, che altri comuni prevedono la possibilità di concedere una rateizzazione delle sanzioni pecuniarie accertate dai vigili urbani per infrazioni stradali. Tale circostanza è prevista dall'articolo 26 della legge 689/81 che ammette il beneficio del pagamento rateale delle sanzioni pecuniarie in rate mensili da tre a 30 in presenza di condizioni economiche disagiate. Tale principio può essere applicato anche alle infrazioni derivanti dal codice stradale come già evidenziato da diverse Prefetture (confronta Prefettura di Ancona - circolare 988 del 07/12/2005) che ritengono sia competente a determinarsi, sull'eventuale richiesta di rateizzazione, l'amministrazione comunale. Per quanto innanzi si chiede di conoscere: A quale causa deve imputarsi l'aumento vertiginoso delle infrazioni accertate; Se l'amministrazione non ritiene di risolvere il contratto con la società che recupera le multe non pagate visto l'elevato costo del servizio che ricade sul contribuente (cosa serve far risparmiare 20 euro sulla TARSU se poi gli si fa pagare 80 euro per una semplice raccomandata); Se l'amministrazione non ritenga di dover prevedere una dilazione nel pagamento per tutti quei casi di cittadini in condizioni economiche disagiate evitando loro di rivolgersi al Giudici di Pace al fine di evitare costi aggiuntivi.» Sebastiano de Feudis
Capogruppo Consiliare IDV
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