Vita di città

A Trani, con l’estate arrivano 46 parcometri

Previsti in città 1280 posti auto a pagamento

Dopo quasi due anni di sosta libera, a Trani, con la stagione estiva, arrivano i tanto attesi parcometri. Il bando per la fornitura delle apparecchiature è stato pubblicato alla fine di marzo, scadenza il 28 aprile. Entro giugno, dunque, i parcometri dovrebbero essere installati per le vie della città per regolamentare la sosta e far incassare qualche soldino al Comune di Trani. I parcometri previsti sono 46, a presidio di un totale di circa 1280 posti auto a pagamento, individuati nelle zone centrali della città, nel centro storico e sul lungomare. Nello specifico, per la zona degli uffici giudiziari ci saranno 281 posti a pagamento, 121 in corso Vittorio Emanuele, 103 in piazza della Repubblica, 138 in via Bovio e 27 in via Cavour, ma solo nel tratto che conduce verso la stazione ferroviaria. Gli altri invece sono localizzati in altre zone, fra cui il lungomare, zona a pagamento solo d'estate.

La notizia dell'imminente espletamento della gara per l'installazione delle macchine che regoleranno la sosta a pagamento chiudono 16 mesi di totale anarchia nella sosta, collegata all'imbarazzante silenzio da parte di Amet. A gennaio del 2009 il Consiglio comunale affidò alla ex municipalizzata l'incarico di installare e gestire i parcometri. Nonostante delle prescrizioni temporali ben precise (6 mesi di tempo a partire da gennaio), il management di Amet aveva sempre rimandato le responsabilità dei ritardi alla mancata approvazione del piano del traffico e della sosta, nel quale si individuano gli spazi per i parcheggi. Aspettando che il provvedimento Godot transiti di nuovo dai banchi di palazzo Palmeri, Amet ha deciso di partire con l'operazione: la gara avrà un costo massimo di 385mila euro, più Iva. A breve, verranno scelti tramite selezione pubblica i primi cinque ausiliari del traffico e della sosta che dovranno controllare che tutte le vetture siano provviste del tagliandino nelle zone a pagamento. In caso contrario potranno elevare multe e sanzioni.
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