Religioni

A Trani il primo Festival della cultura ebraica in Puglia

Partecipano all'evento Gioele Dix e Vittorio Sgarbi

La sera di domenica 6 settembre, al termine della decima edizione della "Giornata Europea della Cultura Ebraica", prende il via a Trani il primo Festival della Cultura Ebraica in Puglia denominato "NEGBA - Verso il Mezzogiorno". La parola NEGBA nell'ebraico biblico significa "verso Sud": Neghev è anche il nome della regione meridionale della Terra di Israele. La prima volta che si incontra questa parola nella Bibbia è quando Abramo si mette in viaggio - continuando ad andare verso la Terra che l'Eterno gli ha indicato - e si dirige verso Sud, in direzione di Gerusalemme.

Una metafora dunque, quella di un cammino di conoscenza che l'ebraismo italiano intraprende verso il Mezzogiorno d'Italia, i suoi territori, le sue comunità. Questa parola così carica di significato è la chiave di un progetto e di un impegno per la riscoperta e la valorizzazione, con le istituzioni e i territori, dell'ebraismo perduto nel Sud Italia. La regione Puglia è per molti motivi una straordinaria opportunità: lo è per la rinascita della Comunità Ebraica di Trani, per la riscoperta della storia degli Ebrei di San Nicandro Garganico, per le tracce diffuse di questa storia millenaria. Lo è per l'impegno che la Regione sta portando avanti come area di riferimento per gli scambi e le relazioni nel bacino del Mediterraneo.

Dal 6 al 10 settembre sarà un susseguirsi di proposte culturali, momenti di approfondimento, musica, spettacoli, mostre sullo sfondo di alcune delle più belle città e località della Puglia: Andria, Bari, Lecce, Oria, Otranto, San Nicadro Garganico, Trani, città, quest'ultima, indicata quest'anno come "Città italiana capofila" della Giornata Europea della Cultura Ebraica. Capoluoghi e piccole, talvolta piccolissime, località che sono stati "plasmate" dalla presenza di comunità ebraiche, centri storici di straordinaria suggestione, monumenti, strade, quartieri che nel nome o nelle forme tramandano l'impronta, il ricordo, le testimonianze della vitalità di comunità che qui gestivano commerci, lavoravano, pregavano ed erano il punto di riferimento per chiunque volesse imbarcarsi o transitare verso Israele.

Comunità tra le più antiche della diaspora se è vero che l'Imperatore Tito, all'indomani dell'abbattimento del secondo Tempio di Gerusalemme nel 70 d.C., qui deportò i primi 8 mila ebrei che nei secoli furono raggiunti da altri a formare comunità vitalissime in cui operarono alcune delle maggiori personalità del mondo rabbinico.
Comunità molto attive, riferimenti per la cultura, la tradizione la presenza ebraica, cancellate nel 1510 quando venne decretata l'espulsione degli ebrei da tutte le terre dominate dagli spagnoli e finiva così la storia degli ebrei nel meridione d'Italia. Il Festival, è promosso dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e dalla Regione Puglia - Assessorato al Mediterraneo con la collaborazione e il sostegno di 7 Amministrazioni Comunali: Andria, Bari, Lecce, Oria, Otranto, San Nicandro Garganico e Trani. Per la scelta degli spettacoli teatrali, il Festival gode della direzione artistica di Giole Dix. A firmare l'immagine ufficiale della manifestazione è uno dei più innovativi designer e grafici oggi attivi sulla scena internazionale, l'israeliano Yossi Lemel.

Tre simboli tra natura e cultura: il fico d'India, il Tallit lo scialle con cui gli ebrei usano ammantarsi durante i momenti di preghiera e il Libro Sacro, la Torah, uniti a comporre una ideale bandiera tricolore. Un messaggio forte che sottolinea la consapevolezza di quanto la presenza ebraica abbia contribuito nei secoli alla crescita delle comunità locali e della comunità nazionale, ma anche il segno di una partecipazione ai dialoghi interculturali tra i popoli e le culture dell'oriente d'Europa e del Mediterraneo. "NEGBA - Verso il Mezzogiorno" propone decine di iniziative, lungo un fil rouge, un continuo passaggio di testimone tra le città coinvolte. E' una maratona di idee, proposte, suggestioni, visioni. Ma, al d là delle molte, diverse e stimolanti proposte del programma, a rendere unica questa manifestazione pugliese sarà, con la suggestione dei luoghi e delle memorie, la scelta di offrire e condividere momenti di riflessione, anche intensi, con il piacere della socialità, per esempio degustando le eccellenze della cucina kasher realizzata sotto stretta osservanza rabbinica.

6 settembre ore 21.30 "La Bibbia ha (quasi) sempre ragione" - Spettacolo teatrale di e con Gioele Dix con la partecipazione di Cesare Picco.

7 settembre ore 18.00 "Vele d'infinito" mostra di Tobia Ravà - Innaugurazione (la mostra resterà aperta fino 22 settembre, tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 19.00); ore 21.00 "La presenza ebraica nella cultura italiana" con Vittorio Sgarbi (Storico dell'Arte) e Yoram Ortona (Assessore UCEI per la Giornata Europea della Cultura Ebraica).

8 settembre ore 19.00 "L'ebraismo alla sfida demografica" con Scialom Bahbout (Rabbino), David Bidussa (Storico), Daniele Nahum (Presidente Unione Giovani Ebrei Italiani), conduce: Emanuele Ascarelli (UCEI).

10 settembre ore 19.00 "Alfabeto ebraico, numeri e cabalà" con Tobia Ravà (Artista), Arturo Schwarz (Storico dell'Arte e Saggista), Ermanno Tedeschi (Gallerista), conduce: Roberto Della Rocca (Rabbino); ore 21.30 "I silenzi di Joe" di Fabio Della Seta. Lettura teatrale con Elia Schilton.
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