Vita di città
A Trani la settima edizione del "Convivio delle differenze"
Quest'anno dedicata al teologo e filosofo Antonio Rosmini
Trani - venerdì 11 aprile 2008
Promossa dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose, in collaborazione con le Commissioni diocesane Cultura e comunicazioni sociali - Educazione, scuola, insegnamento della Religione cattolica, università, si terrà a Trani, presso il Museo Diocesano, la settima edizione dell'appuntamento culturale annuale del "Convivio delle differenze", con il titolo "Dallo scacco alla gloria" , dedicata al teologo e filosofo Antonio Rosmini.
Lunedì 14 aprile, ore 17.30
Il prezzo di una fedeltà senza riserve
Prof. Nunzio Galantino, Docente di Filosofia, Facoltà teologica Italia Meridionale, Napoli – Responsabile del Servizio Nazionale per gli Studi superiori di Teologia e di Scienze ReligioseMartedì 15 aprile, ore 17.30
L'attualità del pensiero teologico di Antonio Rosmini
Prof. Antonio Mastantuono, Docente di Teologia Pastorale, Facoltà Teologica Italia Meridionale, NapoliMercoledì 16 aprile, ore 17.30
La "questione rosminiana"
P. Claudio Massimiliano Papa, Pastulatore Causa di BeatificazioneVenerdì 17 aprile, ore 17.30
Diritto e politica in Rosmini
Docente di Storia delle Dottrine Politiche, LUISS e Università del Molise«Il "Convivio delle differenze" – afferma il Prof. Don Domenico Marrone, Direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trani – vuol essere un'iniziativa tesa a ricostruire una nuova forma di dialogo prezioso per credenti e non. La metodologia proposta è quella di un parlarsi convivialmente avvertendo tutti la necessità di un'umile ricerca, di un annuncio essenziale, di un nuovo linguaggio. Il "Convivio" è occasione di incontro e di apertura dell'Istituto con il territorio. Per gli studenti è un approfondimento monotematico annuale di tipo seminariale. Per quanti hanno frequentato l'Istituto è occasione di incontro e proposta di aggiornamento.»
Rosmini Serbati Antonio (Rovereto 1797-Stresa 1856). Sacerdote e filosofo, fondò nel 1828 l'Istituto della Carità, la congregazione dei rosminiani, operante in particolare nel campo dell'educazione giovanile; fu voce autorevole della corrente riformatrice del cattolicesimo italiano. La sua visione filosofica, affrontata in numerose opere, ha alla base la primaria, oggettiva intuizione che l'intelletto umano possiede dell'essere, atto che permette di postulare un essere assoluto, Dio, necessario, immutabile, universale. Senza averne alcuna specifica conoscenza, l'uomo è spinto verso Dio da un'esigenza insopprimibile, radicata nella stessa struttura conoscitiva dell'intelletto. Singolare un aspetto rilevante della sua biografia: fino a circa otto anni fa, pendeva una condanna del 1887 da parte della Congregazione vaticana del Sant'Uffizio contro 40 proposizioni tratte dai suoi scritti. Ma un Nota della Congregazione per la dottrina della fede del 30 giugno del 2001, firmata dall'allora Card. Joseph Raztinger, affermava che "Si possono attualmente considerare ormai superati i motivi di preoccupazione e di difficoltà dottrinali e prudenziali che hanno determinato la promulgazione del Decreto ‘Post obitum' delle ‘Quaranta Proposizioni' tratte dalle opere di Antonio Rosmini". Si apriva così la strada a quella che, da alcuni, fu vista come un miracolo, cioè la beatificazione del sacerdote di Rovereto, avvenuta a Novara il 18 novembre 2007.
Lunedì 14 aprile, ore 17.30
Il prezzo di una fedeltà senza riserve
Prof. Nunzio Galantino, Docente di Filosofia, Facoltà teologica Italia Meridionale, Napoli – Responsabile del Servizio Nazionale per gli Studi superiori di Teologia e di Scienze ReligioseMartedì 15 aprile, ore 17.30
L'attualità del pensiero teologico di Antonio Rosmini
Prof. Antonio Mastantuono, Docente di Teologia Pastorale, Facoltà Teologica Italia Meridionale, NapoliMercoledì 16 aprile, ore 17.30
La "questione rosminiana"
P. Claudio Massimiliano Papa, Pastulatore Causa di BeatificazioneVenerdì 17 aprile, ore 17.30
Diritto e politica in Rosmini
Docente di Storia delle Dottrine Politiche, LUISS e Università del Molise«Il "Convivio delle differenze" – afferma il Prof. Don Domenico Marrone, Direttore dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Trani – vuol essere un'iniziativa tesa a ricostruire una nuova forma di dialogo prezioso per credenti e non. La metodologia proposta è quella di un parlarsi convivialmente avvertendo tutti la necessità di un'umile ricerca, di un annuncio essenziale, di un nuovo linguaggio. Il "Convivio" è occasione di incontro e di apertura dell'Istituto con il territorio. Per gli studenti è un approfondimento monotematico annuale di tipo seminariale. Per quanti hanno frequentato l'Istituto è occasione di incontro e proposta di aggiornamento.»
Rosmini Serbati Antonio (Rovereto 1797-Stresa 1856). Sacerdote e filosofo, fondò nel 1828 l'Istituto della Carità, la congregazione dei rosminiani, operante in particolare nel campo dell'educazione giovanile; fu voce autorevole della corrente riformatrice del cattolicesimo italiano. La sua visione filosofica, affrontata in numerose opere, ha alla base la primaria, oggettiva intuizione che l'intelletto umano possiede dell'essere, atto che permette di postulare un essere assoluto, Dio, necessario, immutabile, universale. Senza averne alcuna specifica conoscenza, l'uomo è spinto verso Dio da un'esigenza insopprimibile, radicata nella stessa struttura conoscitiva dell'intelletto. Singolare un aspetto rilevante della sua biografia: fino a circa otto anni fa, pendeva una condanna del 1887 da parte della Congregazione vaticana del Sant'Uffizio contro 40 proposizioni tratte dai suoi scritti. Ma un Nota della Congregazione per la dottrina della fede del 30 giugno del 2001, firmata dall'allora Card. Joseph Raztinger, affermava che "Si possono attualmente considerare ormai superati i motivi di preoccupazione e di difficoltà dottrinali e prudenziali che hanno determinato la promulgazione del Decreto ‘Post obitum' delle ‘Quaranta Proposizioni' tratte dalle opere di Antonio Rosmini". Si apriva così la strada a quella che, da alcuni, fu vista come un miracolo, cioè la beatificazione del sacerdote di Rovereto, avvenuta a Novara il 18 novembre 2007.