Politica
Accessi al mare: la replica dei Verdi
«Le consigliamo di preoccuparsi più delle esigenze dei cittadini che della propaganda dei Verdi»
Trani - mercoledì 3 agosto 2005
«La circostanza che il sindaco di Trani abbia, tra i suoi tanti e gravosi impegni, anche il tempo di polemizzare su tutto e tutti, inviando comunicati stampa a gettito continuo, lascia presumere che evidentemente assolva prioritariamente quelli che sono i suoi compiti istituzionali. In realtà, a parere di chi scrive, questo non avviene.
Ed infatti se ciò avvenisse o meglio se ciò fosse avvenuto, il sindaco avrebbe certamente per tempo trovato una soluzione ad un problema che ogni estate Trani si trova, suo malgrado, a vivere, la mancanze di posti dove andare al mare. Anzi, in considerazione delle autoriconosciute (nel senso che se le riconoscono da soli) capacità programmatorie, il sindaco ed i suoi amministratori quest'anno avrebbero dovuto essere ancora più previdenti, considerato che oltre a tanti chilometri di costa sottratti alla pubblica fruibilità per innumerevoli ragioni (degrado della falesia, lidi privati, degrado etc.), questa volta non sarebbe stato possibile utilizzare quel che resta del lido "Matinelle", nemmeno per parcheggiare le autovetture.
Quindi il sindaco ed i suoi amministratori avrebbero dovuto e potuto, per esempio, locare uno dei tanti terreni incolti posti lungo la strada statale 16, verso Bisceglie, per adibirlo a parcheggio. onde evitare la vergogna più grande: code di intere famiglie che costrette a parcheggiare l'auto sui bori della strada statale, rischiano la vita per raggiungere il mare. Oppure avrebbero, per tempo, potuto concertare con i proprietari delle numerose villette una soluzione che permettesse ai cittadini di raggiungere il mare. O, ancora, avrebbero potuto, sempre ad esempio, chiedere al demanio (ed alla Procura se è vero che la strada è ancora sottoposta a sequestro) l'autorizzazione per effettuare i lavori necessari per rendere sicura la stradina demaniale che corre sulla falesia, o quanto meno una parte di essa, onde permettere l'accesso ai cittadini al mare. Ancora, avrebbero potuto per esempio, chiedere alla Provincia di Bari, sempre per tempo e con le loro note capacità programmatorie, la possibilità di utilizzare l'immobile o quanto meno, la strada di accesso allo stesso, destinato ad ospitare il fantomatico istituto Psico-pedagogico, anche solo per parcheggiare le auto.
In sostanza, il sindaco ed i suoi amministratori avrebbero potuto, sempre per tempo, adottare tante soluzioni utili affinché i cittadini potessero riappropriarsi di tre chilometri di costa, la più bella, oggi invece di fatto "privatizzata" e privilegio esclusivo dei pochi fortunati proprietari delle tante villette che si trovano sulla falesia.
Perché tutto ciò non è stato fatto? Ora se il fatto che pur di trovare una soluzione al problema, al di là di ogni connotazione politica, così come fatto dal Consigliere comunale dei Verdi, diventa per il sindaco un motivo solo per fare polemiche sterili e infondate, qualcosa non funziona.
Ed infatti le argomentazioni del sindaco sono sterili ed infondate per questi motivi. Innanzitutto bisogna ristabilire la verità così come affermato dal sindaco!
La verità è che senza l'insistenza del Consigliere dei Verdi alcun sopralluogo sarebbe stato effettuato. Anzi, solo in seguito alle insistenze dei Verdi l'ufficio tecnico ha deciso di verificare lo stato dei luoghi. Ciò non è un vanto, né una responsabilizzazione delle strutture tecniche, ma la verità e l'attestazione dell'evidente disinteresse degli organi politici a voler trovare una soluzione, tempestiva ed idonea, al problema degli accessi al mare. Non è nemmeno vero che in seguito al sopralluogo è stato verificato che tutti gli accessi sono privati.In seguito al sopralluogo si è solo verificato la eventuale disponibilità dei privati a permettere l'utilizzo pedonale di una delle stradine esistenti. A tal proposito, chiediamo formalmente al sindaco che invii gli accertamenti effettuati dai vigili urbani, guarda caso solo dopo che sulla stampa era stato annunciato l'intervento della Procura della Repubblica (che tempestività!), al Sostituto Procuratore che sta tutt'ora indagando sulla vicenda.
Ebbene, tante altre cose potremmo dire, ma ai Verdi piacciono i fatti concreti ed infatti, nessuno avrebbe mai saputo che i volontari dei Verdi già più volte avevano effettuato sopralluoghi con e senza i tecnici del comune, per risolvere il problema degli accessi al mare, se il sindaco non avesse sprecato il suo prezioso tempo per fare l'ennesima ed inutile vuota polemica. Ma ognuno trae piacere come meglio crede.
Ed allora sindaco Le consigliamo di preoccuparsi più delle esigenze dei cittadini che della propaganda del Movimento dei Verdi. Siamo certi che l'anno prossimo tutto ciò che abbiamo sommessamente consigliato, sarà attuato dall'amministrazione, per il momento spieghi ai cittadini come mai anche quest'anno il mare per i Tranesi è solo un miraggio.»Michele di Gregorio
Capogruppo consiliare del Movimento dei Verdi
Ed infatti se ciò avvenisse o meglio se ciò fosse avvenuto, il sindaco avrebbe certamente per tempo trovato una soluzione ad un problema che ogni estate Trani si trova, suo malgrado, a vivere, la mancanze di posti dove andare al mare. Anzi, in considerazione delle autoriconosciute (nel senso che se le riconoscono da soli) capacità programmatorie, il sindaco ed i suoi amministratori quest'anno avrebbero dovuto essere ancora più previdenti, considerato che oltre a tanti chilometri di costa sottratti alla pubblica fruibilità per innumerevoli ragioni (degrado della falesia, lidi privati, degrado etc.), questa volta non sarebbe stato possibile utilizzare quel che resta del lido "Matinelle", nemmeno per parcheggiare le autovetture.
Quindi il sindaco ed i suoi amministratori avrebbero dovuto e potuto, per esempio, locare uno dei tanti terreni incolti posti lungo la strada statale 16, verso Bisceglie, per adibirlo a parcheggio. onde evitare la vergogna più grande: code di intere famiglie che costrette a parcheggiare l'auto sui bori della strada statale, rischiano la vita per raggiungere il mare. Oppure avrebbero, per tempo, potuto concertare con i proprietari delle numerose villette una soluzione che permettesse ai cittadini di raggiungere il mare. O, ancora, avrebbero potuto, sempre ad esempio, chiedere al demanio (ed alla Procura se è vero che la strada è ancora sottoposta a sequestro) l'autorizzazione per effettuare i lavori necessari per rendere sicura la stradina demaniale che corre sulla falesia, o quanto meno una parte di essa, onde permettere l'accesso ai cittadini al mare. Ancora, avrebbero potuto per esempio, chiedere alla Provincia di Bari, sempre per tempo e con le loro note capacità programmatorie, la possibilità di utilizzare l'immobile o quanto meno, la strada di accesso allo stesso, destinato ad ospitare il fantomatico istituto Psico-pedagogico, anche solo per parcheggiare le auto.
In sostanza, il sindaco ed i suoi amministratori avrebbero potuto, sempre per tempo, adottare tante soluzioni utili affinché i cittadini potessero riappropriarsi di tre chilometri di costa, la più bella, oggi invece di fatto "privatizzata" e privilegio esclusivo dei pochi fortunati proprietari delle tante villette che si trovano sulla falesia.
Perché tutto ciò non è stato fatto? Ora se il fatto che pur di trovare una soluzione al problema, al di là di ogni connotazione politica, così come fatto dal Consigliere comunale dei Verdi, diventa per il sindaco un motivo solo per fare polemiche sterili e infondate, qualcosa non funziona.
Ed infatti le argomentazioni del sindaco sono sterili ed infondate per questi motivi. Innanzitutto bisogna ristabilire la verità così come affermato dal sindaco!
La verità è che senza l'insistenza del Consigliere dei Verdi alcun sopralluogo sarebbe stato effettuato. Anzi, solo in seguito alle insistenze dei Verdi l'ufficio tecnico ha deciso di verificare lo stato dei luoghi. Ciò non è un vanto, né una responsabilizzazione delle strutture tecniche, ma la verità e l'attestazione dell'evidente disinteresse degli organi politici a voler trovare una soluzione, tempestiva ed idonea, al problema degli accessi al mare. Non è nemmeno vero che in seguito al sopralluogo è stato verificato che tutti gli accessi sono privati.In seguito al sopralluogo si è solo verificato la eventuale disponibilità dei privati a permettere l'utilizzo pedonale di una delle stradine esistenti. A tal proposito, chiediamo formalmente al sindaco che invii gli accertamenti effettuati dai vigili urbani, guarda caso solo dopo che sulla stampa era stato annunciato l'intervento della Procura della Repubblica (che tempestività!), al Sostituto Procuratore che sta tutt'ora indagando sulla vicenda.
Ebbene, tante altre cose potremmo dire, ma ai Verdi piacciono i fatti concreti ed infatti, nessuno avrebbe mai saputo che i volontari dei Verdi già più volte avevano effettuato sopralluoghi con e senza i tecnici del comune, per risolvere il problema degli accessi al mare, se il sindaco non avesse sprecato il suo prezioso tempo per fare l'ennesima ed inutile vuota polemica. Ma ognuno trae piacere come meglio crede.
Ed allora sindaco Le consigliamo di preoccuparsi più delle esigenze dei cittadini che della propaganda del Movimento dei Verdi. Siamo certi che l'anno prossimo tutto ciò che abbiamo sommessamente consigliato, sarà attuato dall'amministrazione, per il momento spieghi ai cittadini come mai anche quest'anno il mare per i Tranesi è solo un miraggio.»Michele di Gregorio
Capogruppo consiliare del Movimento dei Verdi