Politica
Accordo al Ballottaggio? Raimondo Lima: «Non avrei ugualmente votato Ferrante»
«C'è una città da rilanciare e non c'è più tempo da perdere»
Trani - venerdì 7 febbraio 2014
11.18
«All'epoca, anche se fossi stato a conoscenza di questi fantomatici "accordi romani", non avrei ugualmente votato Ferrante come presidente del Consiglio per ovvi motivi di opportunità politica che non sto qui a ripetere. Fummo in pochi a pensarla così, oggi forse siamo la maggioranza». La dichiarazione è del Consigliere Comunale eletto nel Popolo della Libertà Raimondo Lima che interviene sulla vicenda raccontata in TV dal consigliere De Noia su un possibile accordo al ballottaggio tra centrodestra e l'attuale presidente del Consiglio Fabrizio Ferrante.
«Ne è passato di tempo - continua Lima - e francamente la questione ha stancato sia me che la stragrande maggioranza dei cittadini tranesi. Pensiamo alle questioni concrete. Capisco che c'è chi è stato bocciato dall'elettorato e non ha mai smesso di far campagna elettorale ma qui c'è una città da rilanciare e non c'è più tempo da perdere. La gente e' stanca della politica perché la politica parla di se stessa. Parliamo con la gente, stiamo tra la gente, parliamo come la gente. La politica non è il fine ma lo strumento. Quando si rilasciano certe dichiarazioni o ci si assume fino in fondo la responsabilità di ciò che si dice oppure è meglio tacere. Purtoppo si sa... è carnevale ed è tempo di chiacchiere».
«Ne è passato di tempo - continua Lima - e francamente la questione ha stancato sia me che la stragrande maggioranza dei cittadini tranesi. Pensiamo alle questioni concrete. Capisco che c'è chi è stato bocciato dall'elettorato e non ha mai smesso di far campagna elettorale ma qui c'è una città da rilanciare e non c'è più tempo da perdere. La gente e' stanca della politica perché la politica parla di se stessa. Parliamo con la gente, stiamo tra la gente, parliamo come la gente. La politica non è il fine ma lo strumento. Quando si rilasciano certe dichiarazioni o ci si assume fino in fondo la responsabilità di ciò che si dice oppure è meglio tacere. Purtoppo si sa... è carnevale ed è tempo di chiacchiere».