Vita di città
Acquedotto: il Tribubnale ha ordinato il ripristino dell'erogazione per due condomini
Da Trani "una sentenza storica" per la tutela dei cittadini
Trani - giovedì 17 novembre 2005
"Il Tribunale di Trani ha ordinato all'Acquedotto Pugliese l'immediato ripristino della erogazione dell'acqua, sospesa a due Condomini della Città di Trani amministrati dalla Società Gescon Service Snc, sull'errato presupposto del mancato pagamento da parte di questi ultimi, delle fatture relative a non dovuti interessi moratori e non sul mancato pagamento di fatture relative al costo dell'acqua erogata.
Infatti il Giudice, accogliendo il ricorso ex Art. 700 Cod. Proc. Civ. proposto dall'Avvocato Fausto Donno nell'interesse dei condomini La Mimosa e S.Antonio di Trani, riconoscendo la fondatezza della domanda dei ricorrenti, che rappresentavano la violazione da parte dell'Aqp del diritto alla salute tutelato dall'Art.32 della Costituzione, oltre che un grave, imminente ed irreparabile giudizio alla salute di tutte le persone interessate dal provvedimento di sospensione dell'erogazione dell'acqua, per la possibile alterazione del loro equilibrio psicofisico, che ne deteriora la qualità della vita, ha ordinato ad horas, inaudita altera parte, il ripristino del servizio idrico precedentemente sospeso.
Il Giudice ha così riconosciuto preminente il diritto alla tutela della salute, per la sua rilevanza sociale, che deve essere tutelata in via primaria anche su altri diritti, soprattutto se di ordine economico, impedendo all'Aqp, che agisce in regime di monopolio nel servizio di fornitura ed erogazione dell'acqua, di avere atteggiamenti vessatori nei confronti dei poveri utenti ad oggi sempre poco tutelati."
ANACI BAT
Infatti il Giudice, accogliendo il ricorso ex Art. 700 Cod. Proc. Civ. proposto dall'Avvocato Fausto Donno nell'interesse dei condomini La Mimosa e S.Antonio di Trani, riconoscendo la fondatezza della domanda dei ricorrenti, che rappresentavano la violazione da parte dell'Aqp del diritto alla salute tutelato dall'Art.32 della Costituzione, oltre che un grave, imminente ed irreparabile giudizio alla salute di tutte le persone interessate dal provvedimento di sospensione dell'erogazione dell'acqua, per la possibile alterazione del loro equilibrio psicofisico, che ne deteriora la qualità della vita, ha ordinato ad horas, inaudita altera parte, il ripristino del servizio idrico precedentemente sospeso.
Il Giudice ha così riconosciuto preminente il diritto alla tutela della salute, per la sua rilevanza sociale, che deve essere tutelata in via primaria anche su altri diritti, soprattutto se di ordine economico, impedendo all'Aqp, che agisce in regime di monopolio nel servizio di fornitura ed erogazione dell'acqua, di avere atteggiamenti vessatori nei confronti dei poveri utenti ad oggi sempre poco tutelati."
ANACI BAT