Attualità
“Addio Villa Bini": il degrado continua
Giunte nuove immagini dello sfacelo del “parco” cittadino
Trani - domenica 16 giugno 2024
14.05
Continua la permanenza di Villa Bini sull'ormai consueto "orlo del baratro" che, tristemente, caratterizza da anni la sua condizione, forse con un piede più di là che di qua.
Nuove immagini che come lame taglienti si infilano nella coscienza comune, mettendo a nudo un quadro, che sempre stando alle foto, parrebbe in peggioramento.
Appare chiara dalle immagini l'impotenza della "barriera" composta di pannelli in legno adoperata, probabilmente, per impedire l'accesso di estranei al palazzotto del parco. Barriera che in alcuni punti risulta completamente sradicata, contemporaneamente bucata e deteriorata in altri.
Tale condizione permetterebbe un accesso alla struttura chiaramente non consentito, che potrebbe, tra l'altro, favorire attività illecite facilmente immaginabili.
L'altro "fronte del degrado" è composto dalla sporcizia, generata dell'abbandono perpetuo di un pattume molto eterogeneo: capace di passare da scatole a cartacce, da bottiglie di birra a scarpe e via dicendo.
Tutto condito da una latente inciviltà di fondo, purtroppo da ricercare in parti della comunità e, probabilmente, da un'incuranza, nonché mancanza di controllo sulla zona.
Il consueto augurio è quello di un pronto, o meglio, prontissimo intervento che non vada solo ad arginare in modo palliativo la condizione, bensì che la risolva una volta per tutte, magari con un monitoraggio tramite telecamere della zona e/o controlli periodici.
Nuove immagini che come lame taglienti si infilano nella coscienza comune, mettendo a nudo un quadro, che sempre stando alle foto, parrebbe in peggioramento.
Appare chiara dalle immagini l'impotenza della "barriera" composta di pannelli in legno adoperata, probabilmente, per impedire l'accesso di estranei al palazzotto del parco. Barriera che in alcuni punti risulta completamente sradicata, contemporaneamente bucata e deteriorata in altri.
Tale condizione permetterebbe un accesso alla struttura chiaramente non consentito, che potrebbe, tra l'altro, favorire attività illecite facilmente immaginabili.
L'altro "fronte del degrado" è composto dalla sporcizia, generata dell'abbandono perpetuo di un pattume molto eterogeneo: capace di passare da scatole a cartacce, da bottiglie di birra a scarpe e via dicendo.
Tutto condito da una latente inciviltà di fondo, purtroppo da ricercare in parti della comunità e, probabilmente, da un'incuranza, nonché mancanza di controllo sulla zona.
Il consueto augurio è quello di un pronto, o meglio, prontissimo intervento che non vada solo ad arginare in modo palliativo la condizione, bensì che la risolva una volta per tutte, magari con un monitoraggio tramite telecamere della zona e/o controlli periodici.