Eventi e cultura
Al circolo Dino Risi Cosimo Cinieri e il suo "Canzoniere italiano"
Viaggio di ottocento anni nella poesia nazionale
Trani - domenica 15 gennaio 2017
Comunicato Stampa
Venerdì 27 gennaio, il circolo del cinema Dino Risi ha l'onore di presentare Cosimo Cinieri ne "Il canzoniere italiano", un viaggio nella poesia italiana, un viaggio di ottocento anni lungo due binari paralleli: l'evolversi della nostra lingua e il divenire del pensiero dell'uomo. Lo ha ideato Cosimo Cinieri nel 1988, consultando per la scelta dei testi Gianni Borgna, autore della "Storia della canzone italiana", nel tentativo di scoprire un modo "semplice e popolare" di proporre i versi che si frequentano e poi si dimenticano sui banchi di scuola. Sperimentato con o senza musica, con solisti e complessi musicali dei più svariati generi, dal classico alla canzonetta, Canzoniere Italiano ha trovato nella Banda dell'Arma dei Carabinieri il coprotagonista ideale. Canzoniere Italiano ha due peculiarità in cui sviluppa tutta la sua potenzialità emotiva e comunicativa. La prima è quella di essere un prodotto italiano da far circuitare in tutto il mondo e ci piace riproporre una, ancora attualissima, critica di qualche anno fa.
«Può ancora accadere. Di ritrovarsi in mezzo a una folla ed essere presi, avvolti da un entusiasmo - che è esaltazione, nel senso di sentirsi onorati, nobilitati - per la patria comune….E' accaduto, la sera del primo dicembre, a Roma nel Teatro Argentina... Un viaggio, dei più agili e vari, nella poesia italiana dal Duecento al Secondo Novecento. E lui, Cinieri, attore capace di tutte le scaltrezze e le soavità e le crudezze del primo attore, a dirle con voce ora estenuata, ora battente, ora segreta, ora imperante, ma una voce priva delle coloriture e dei movimenti dell'istrione; la voce interiore della poesia, quella che accenna o scioglie un canto; per dirla con Roland Barthes, ossia una voce che è insieme fiato, pronuncia e anima…Grande spettacolo, insomma, con spettatori coinvolti, commossi, tutti insieme a chiedere alla fine che si continuasse, che Cinieri tornasse al suo alto scanno, che la banda tornasse a suscitare onde e suoni. E in tutti, nell'entusiasmo di tutti la nettezza e pregnanza di quei versi, dati all'Italia dai suoi poeti lungo i secoli e fino ad oggi. Estreme verità, pure accennate, cantate; amori, delusioni, attese, presagi, impennate dell'umore, mondi traversati, svelati, ultime domande, risposte ardue, mirabili. Un paese divenuto uno nonostante le infinite sventure, le difficili storie per un'ora, per una sera, sentito nella sua lingua limpida ed esatta, quella cercata e raggiunta da uomini che se ne sono nutriti e che ne hanno restituito l'urgenza e la vividezza elevandola a strumento di un'intesa tuttora solamente presagita, raramente sfiorata. Per un'ora e per una sera è accaduto a un pubblico folto e scaltro di sentirsi italiano fino all'orgoglio e alla contentezza».
(Elio Pecora 1991)
Biglietto numerato: 12 euro; ingresso ore 21; biglietti disponibili dal 10 gennaio presso il circolo del cinema Dino Risi e la biglietteria del Cinema Impero. Per informazioni e prenotazioni: 330 653174.
«Può ancora accadere. Di ritrovarsi in mezzo a una folla ed essere presi, avvolti da un entusiasmo - che è esaltazione, nel senso di sentirsi onorati, nobilitati - per la patria comune….E' accaduto, la sera del primo dicembre, a Roma nel Teatro Argentina... Un viaggio, dei più agili e vari, nella poesia italiana dal Duecento al Secondo Novecento. E lui, Cinieri, attore capace di tutte le scaltrezze e le soavità e le crudezze del primo attore, a dirle con voce ora estenuata, ora battente, ora segreta, ora imperante, ma una voce priva delle coloriture e dei movimenti dell'istrione; la voce interiore della poesia, quella che accenna o scioglie un canto; per dirla con Roland Barthes, ossia una voce che è insieme fiato, pronuncia e anima…Grande spettacolo, insomma, con spettatori coinvolti, commossi, tutti insieme a chiedere alla fine che si continuasse, che Cinieri tornasse al suo alto scanno, che la banda tornasse a suscitare onde e suoni. E in tutti, nell'entusiasmo di tutti la nettezza e pregnanza di quei versi, dati all'Italia dai suoi poeti lungo i secoli e fino ad oggi. Estreme verità, pure accennate, cantate; amori, delusioni, attese, presagi, impennate dell'umore, mondi traversati, svelati, ultime domande, risposte ardue, mirabili. Un paese divenuto uno nonostante le infinite sventure, le difficili storie per un'ora, per una sera, sentito nella sua lingua limpida ed esatta, quella cercata e raggiunta da uomini che se ne sono nutriti e che ne hanno restituito l'urgenza e la vividezza elevandola a strumento di un'intesa tuttora solamente presagita, raramente sfiorata. Per un'ora e per una sera è accaduto a un pubblico folto e scaltro di sentirsi italiano fino all'orgoglio e alla contentezza».
(Elio Pecora 1991)
Biglietto numerato: 12 euro; ingresso ore 21; biglietti disponibili dal 10 gennaio presso il circolo del cinema Dino Risi e la biglietteria del Cinema Impero. Per informazioni e prenotazioni: 330 653174.