Enti locali
Al Comune, confronto tra Chiesa e Amministrazione
«Insufficienti i complessi parrocchiali, bisogna far meglio nei servizi sociali»
Trani - giovedì 30 aprile 2009
Dopo la seconda visita pastorale alle nove parrocchie della città di Trani, l'Arcivescovo, Mons. Giovanni Battista Pichierri, ha incontrato a Palazzo di Città la classe politica tranese. «Il motivo di questa visita – ha spiegato Pichierri al sindaco Tarantini ed agli amministratori intervenuti – scaturisce dalla responsabilità di servizio per il bene comune che le due Istituzioni, l'amministrazione comunale e la Chiesa, sono chiamate a promuovere in una intensa collaborazione, rispettosa dei propri ruoli, distinti ma non separati».
Quale responsabile della Chiesa diocesana e della Chiesa di Trani, Pichierri ha messo a disposizione delle Istituzioni quanto constatato lungo il suo peregrinare sul territorio cittadino. Pichierri ha dapprima manifestato gli aspetti positivi riscontrati: «La città – ha detto l'Arcivescovo – presenta un'immagine molto bella e attraente, tanto apprezzata dai cittadini e dai turisti. Il museo diocesano, la biblioteca e l'Archivio, riordinati con criteri scientifici e moderni, danno ancor lustro all'antichità di Trani, città della cultura storicamente provata». Pichierri ha speso parole di apprezzamento per l'Ospedale («Si presenta molto ordinato e pulito»), per il lavoro svolto dalle parrocchie («Contribuiscono non poco alla socializzazione ed alla qualità della vita»), dalle scuole e dalle associazioni.
Alle luci, si aggiungono anche le ombre. «La città – ha detto Pichierri - richiede di essere risanata secondo un programma serio di lavori nella viabilità, i quartieri periferici abbisognano di servizi sociali e aggregativi, le scuole di competenza comunale vanno seguite affinché siano a norma di sicurezza ed adeguate alla popolazione scolastica, le povertà dei cittadini vanno avvistate ed esigono delle risposte concrete di lavoro, di assistenza sociale domiciliare e di accoglienza».
L'Arcivescovo, a nome dei sacerdoti tranesi, ha presentato all'amministrazione alcune necessità. Le più significative: la realizzazione di almeno tre complessi parrocchiali («A Bisceglie sono dodici, a Trani nove, eppure il numero degli abitanti è pressocché identico») ed il miglioramento dei servizi sociali («Sebbene siano migliorati, in molti casi non risultano rispondenti o insufficienti rispetto alle esigenze della popolazione»).
Il sindaco ha ringraziato l'Arcivescovo per il contributo fornito, ed ha indicato il percorso che l'amministrazione ha intrapreso: «Per il risanamento delle strade – ha detto il primo cittadino – abbiamo compiuto enormi passi in avanti rispetto al passato. Abbiamo rifatto 75 mila metri quadrati di strade, possono sembrare pochi, in realtà sono tanti se si pensa alle ristrettezze economiche ed al fatto che in passato mai nessuno aveva intrapreso un'operazione così importante. Nel prossimo consiglio comunale porteremo in discussione il regolamento per il ripristino del manto stradale successivo ai lavori di scavo, un passaggio di grande importanza perché la gran parte delle buche dipendono da lavori eseguiti male».
Sui servizi sociali, Tarantini ha rimarcato i grandi passi in avanti compiuti dall'amministrazione: «Il compito del Comune deve essere quello di captare i finanziamenti e di stabilire un percorso programmatico. Il contatto diretto con chi vive il dramma del bisogno è opportuno che continui a tesserlo chi lo sta facendo, benissimo, da anni operando nel settore del sociale. Poi, che ben venga la sinergia tra le componenti attive del terzo settore e l'amministrazione». Il primo cittadino ha indicato nel Pug e nel Contratto di Quartiere la soluzione alla domanda di creazione di altri Istituti parrocchiali e di occupazione. «Con i terreni che erediteremo dai comparti del Pug e con il Contratto di Quartiere sarà possibile esaudire la richiesta di nuovi spazi per il clero e di occupazione per le imprese e per i nostri giovani». L'edilizia, insomma, dovrebbe mettere tutti d'accordo.
Quale responsabile della Chiesa diocesana e della Chiesa di Trani, Pichierri ha messo a disposizione delle Istituzioni quanto constatato lungo il suo peregrinare sul territorio cittadino. Pichierri ha dapprima manifestato gli aspetti positivi riscontrati: «La città – ha detto l'Arcivescovo – presenta un'immagine molto bella e attraente, tanto apprezzata dai cittadini e dai turisti. Il museo diocesano, la biblioteca e l'Archivio, riordinati con criteri scientifici e moderni, danno ancor lustro all'antichità di Trani, città della cultura storicamente provata». Pichierri ha speso parole di apprezzamento per l'Ospedale («Si presenta molto ordinato e pulito»), per il lavoro svolto dalle parrocchie («Contribuiscono non poco alla socializzazione ed alla qualità della vita»), dalle scuole e dalle associazioni.
Alle luci, si aggiungono anche le ombre. «La città – ha detto Pichierri - richiede di essere risanata secondo un programma serio di lavori nella viabilità, i quartieri periferici abbisognano di servizi sociali e aggregativi, le scuole di competenza comunale vanno seguite affinché siano a norma di sicurezza ed adeguate alla popolazione scolastica, le povertà dei cittadini vanno avvistate ed esigono delle risposte concrete di lavoro, di assistenza sociale domiciliare e di accoglienza».
L'Arcivescovo, a nome dei sacerdoti tranesi, ha presentato all'amministrazione alcune necessità. Le più significative: la realizzazione di almeno tre complessi parrocchiali («A Bisceglie sono dodici, a Trani nove, eppure il numero degli abitanti è pressocché identico») ed il miglioramento dei servizi sociali («Sebbene siano migliorati, in molti casi non risultano rispondenti o insufficienti rispetto alle esigenze della popolazione»).
Il sindaco ha ringraziato l'Arcivescovo per il contributo fornito, ed ha indicato il percorso che l'amministrazione ha intrapreso: «Per il risanamento delle strade – ha detto il primo cittadino – abbiamo compiuto enormi passi in avanti rispetto al passato. Abbiamo rifatto 75 mila metri quadrati di strade, possono sembrare pochi, in realtà sono tanti se si pensa alle ristrettezze economiche ed al fatto che in passato mai nessuno aveva intrapreso un'operazione così importante. Nel prossimo consiglio comunale porteremo in discussione il regolamento per il ripristino del manto stradale successivo ai lavori di scavo, un passaggio di grande importanza perché la gran parte delle buche dipendono da lavori eseguiti male».
Sui servizi sociali, Tarantini ha rimarcato i grandi passi in avanti compiuti dall'amministrazione: «Il compito del Comune deve essere quello di captare i finanziamenti e di stabilire un percorso programmatico. Il contatto diretto con chi vive il dramma del bisogno è opportuno che continui a tesserlo chi lo sta facendo, benissimo, da anni operando nel settore del sociale. Poi, che ben venga la sinergia tra le componenti attive del terzo settore e l'amministrazione». Il primo cittadino ha indicato nel Pug e nel Contratto di Quartiere la soluzione alla domanda di creazione di altri Istituti parrocchiali e di occupazione. «Con i terreni che erediteremo dai comparti del Pug e con il Contratto di Quartiere sarà possibile esaudire la richiesta di nuovi spazi per il clero e di occupazione per le imprese e per i nostri giovani». L'edilizia, insomma, dovrebbe mettere tutti d'accordo.