Vita di città
"Al freddo come cani": continuano le lamentele per la sala d'attesa chiusa alla stazione
Attendere l'arrivo dei treni e arrivare alla stazione di Trani diventa sempre più disagevole
Trani - domenica 14 gennaio 2024
10.56
Di chiunque sia la responsabilità non è accettabile che a Trani, città con quasi 56.000 abitanti, con le fermate anche di treni a alta velocità come Italo, in una serata gelida si sia costretti a attendere un treno per partire o attendere l'arrivo dei propri cari senza potersi riparare dal freddo, senza la possibilità di accedere a un servizio igienico, come se fosse un luogo sperduto e abbandonato. "Come cani" non vuole essere offensivo per gli animali però dà il senso della amarezza dello stato in cui viene sottolineato le situazione. Le segnalazioni da parte di cittadini e di turisti - è dello scorso 3 gennaio un articolo (leggi qui) che è partito dalla denuncia del titolare dei bar Il Caffè italiano che mette a disposizione i propri servizi per chi arriva alla stazione soprattutto nei giorni di festa-- continuano sempre nella stessa maniera. Invece di essere accolti o di partire da una cittadina a vocazione turistica in maniera degna e soprattutto dignitosa - ma semplicemente in una città con un importante numero di abitanti - ci si trova in una situazione da terra di nessuno. E, vale sempre la pena ricordarlo, con un parcheggio fantasma che è diventato una selva sotterranea ricettacolo non solo di rifiuti ma soprattutto di un grande senso di abbandono e di risorse sprecate. Benvenuti a Trani?