Vita di città
Alla ricerca del senso civico perduto
Fontana di piazza Dante: Amministrazione incompetente o inciviltà dei tranesi?
Trani - lunedì 24 novembre 2014
7.21
A Trani manca il senso di civiltà e di sicuro se manca è colpa di tutti noi, di chi è incivile e di chi, in qualche modo, resta indifferente, non protesta e non combatte l'inciviltà. Le panchine, i bagni ad uso pubblico, i monumenti, le strade, le aree verdi sono pubblici e per questo occorre comportarsi in modo da permetterne l'utilizzo a tutti i cittadini. Questo molti tranesi non lo sanno, o fingono di non saperlo.
Le scritte sui monumenti, le sigarette gettate dalla macchina, le discariche, sempre più numerose, a cielo aperto non rappresentano il modo più corretto di tutelare la città. L'amministrazione di difetti ne avrà anche tanti, ma in alcuni casi ha dimostrato di essere pronta a valorizzare la città. Basta pensare alla trasformazione dei vecchi cassonetti tradizionali in vere e proprie fioriere. Eppure, anche in quel caso, qualche cittadino, con una prontezza degna di nota, è stato capace di rovinare tutto.
Questo, purtroppo, non è il primo segno di mancato senso civico e non sarà di certo l'ultimo. L'episodio di inciviltà di oggi riguarda piazza Dante. Il 2 ottobre è stato inaugurato il nuovo aspetto della zona, impreziosito da aiuole, un nuovo albero e una fontana pubblica. Sì, la fontana. Per lei si può dire che non ci sia stato neanche un attimo di pace. Dopo pochi giorni, infatti, magicamente, il "pomello" era già sparito, e secondo un signore, assiduo frequentatore della piazza, qualcuno l'aveva portato via. Immediatamente dopo, le autorità competenti avevano provveduto a ripristinare tutto, rendendo nuovamente funzionante la fontana. Ma la storia non finisce qui. Forse a causa di "un difetto di fabbrica" o forse a causa dei continui tentativi di forzare il pomello (come affermato dai frequentatori della piazza), la fontana perdeva talmente tanta acqua che è stato necessario chiuderla. Ora, è completamente a secco.
Colpa di un'amministrazione indifferente e distratta o dell'inciviltà dei tranesi?
Le scritte sui monumenti, le sigarette gettate dalla macchina, le discariche, sempre più numerose, a cielo aperto non rappresentano il modo più corretto di tutelare la città. L'amministrazione di difetti ne avrà anche tanti, ma in alcuni casi ha dimostrato di essere pronta a valorizzare la città. Basta pensare alla trasformazione dei vecchi cassonetti tradizionali in vere e proprie fioriere. Eppure, anche in quel caso, qualche cittadino, con una prontezza degna di nota, è stato capace di rovinare tutto.
Questo, purtroppo, non è il primo segno di mancato senso civico e non sarà di certo l'ultimo. L'episodio di inciviltà di oggi riguarda piazza Dante. Il 2 ottobre è stato inaugurato il nuovo aspetto della zona, impreziosito da aiuole, un nuovo albero e una fontana pubblica. Sì, la fontana. Per lei si può dire che non ci sia stato neanche un attimo di pace. Dopo pochi giorni, infatti, magicamente, il "pomello" era già sparito, e secondo un signore, assiduo frequentatore della piazza, qualcuno l'aveva portato via. Immediatamente dopo, le autorità competenti avevano provveduto a ripristinare tutto, rendendo nuovamente funzionante la fontana. Ma la storia non finisce qui. Forse a causa di "un difetto di fabbrica" o forse a causa dei continui tentativi di forzare il pomello (come affermato dai frequentatori della piazza), la fontana perdeva talmente tanta acqua che è stato necessario chiuderla. Ora, è completamente a secco.
Colpa di un'amministrazione indifferente e distratta o dell'inciviltà dei tranesi?