Attualità
Alta tecnologia e robotica: anche la Asl/Bt celebra con il prof. Mastropasqua la "Giornata Mondiale della Vista"
L'iniziativa è stata curata dal Dott. Pasquale Attimonelli, Dir.t Resp.le U.O.S.V.D. Day Service Oculistico Asl BT Trani e allievo del prof. Mastropasqua
BAT - sabato 13 ottobre 2018
18.52
Tecnologie sempre più avanzate per garantire massima precisione ed efficienza in campo medico. Se n'è parlato ieri sera presso la Sala Consiliare, del Palazzo di Città di Andria, con il prof. Leonardo Mastropasqua, direttore del Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara. Un incontro prestigioso, organizzato dalla Asl/Bt, in occasione della "Giornata Mondiale della Vista" celebrata ogni anno il secondo giovedì di ottobre (quest'anno il giorno 11) ed è dedicata alla prevenzione delle malattie oculari. Un appuntamento molto partecipato, e non poteva essere altrimenti vista la caratura internazionale del prof. Mastropasqua e l'importanza delle sue ricerche diffuse in tutto il mondo e premiate con diversi riconoscimenti.
Lo ha sottolineato nel corso dei saluti introduttivi il sindaco Nicola Giorgino, affermando quanto la città fosse onorata di incontrare un ricercatore di fama mondiale come il prof. Mastropasqua. Per questo motivo e per il grande contributo apportato in campo oftalmologico per quanto riguarda l'innovazione chirurgica, il Primo Cittadino andriese ha consegnato al prof. Mastropasqua le chiavi della città di Andria, importantissimo riconoscimento a una figura eminente che da anni si distingue nel campo medico. Successivamente i saluti dell'avv. Alessandro Delle Donne, Direttore generale dell'Asl BT, e la presentazione del lungo curriculum del relatore a cura del Dott. Pasquale Attimonelli, Dirigente Responsabile U.O.S.V.D. Day Service Oculistico Asl BT Trani e allievo del prof. Mastropasqua.
"Nuovi orizzonti in oculistica: alta tecnologia e robotica": così si intitolava l'incontro tenutosi a Palazzo di Città ed è proprio dall'innovazione tecnologica che bisogna partire per un deciso miglioramento della qualità della vista. Il prof. Mastropasqua ha spiegato e mostrato su schermo come sia possibile utilizzare la chirurgia robotica per curare pazienti con alterazioni della cornea, astigmatismi elevati e cheratocono. Un'innovazione che consente di evitare il trapianto di cornea rimodellando e ricostruendo la cornea malata del paziente, consentendogli di tornare a vedere con la propria cornea. Come ha inoltre sottolineato il relatore, 256 milioni di persone nel mondo hanno danni alla vista, di cui 39 milioni sono ciechi. Un dato certamente elevato ma oggi è possibile curare le patologie in campo oftalmologico con una precisione assoluta grazie all'utilizzo di robot e computer, in grado di garantire un'operazione molto più accurata rispetto alla mano umana; per esempio, il bisturi a cui tutti siamo abituati, ossia la lama, viene sostituito da un bisturi di luce. Un esempio di intervento tecnologicamente avanzato che risponde alle tre prerogative richieste dal paziente: alte prestazioni, efficienza e sicurezza. Ma come si raggiungono risultati così evoluti? Con una costante ricerca, prerogativa delle università: come ha evidenziato il prof. Mastropasqua, «senza la ricerca non si va da nessuna parte». Da questo punto di vista, il Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara diretto dall'esimio ricercatore è molto avanti: è infatti tra i pochissimi centri in Europa ad avere un simulatore chirurgico per insegnare agli allievi come muoversi nelle operazioni chirurgiche vere e proprie.
Lo ha sottolineato nel corso dei saluti introduttivi il sindaco Nicola Giorgino, affermando quanto la città fosse onorata di incontrare un ricercatore di fama mondiale come il prof. Mastropasqua. Per questo motivo e per il grande contributo apportato in campo oftalmologico per quanto riguarda l'innovazione chirurgica, il Primo Cittadino andriese ha consegnato al prof. Mastropasqua le chiavi della città di Andria, importantissimo riconoscimento a una figura eminente che da anni si distingue nel campo medico. Successivamente i saluti dell'avv. Alessandro Delle Donne, Direttore generale dell'Asl BT, e la presentazione del lungo curriculum del relatore a cura del Dott. Pasquale Attimonelli, Dirigente Responsabile U.O.S.V.D. Day Service Oculistico Asl BT Trani e allievo del prof. Mastropasqua.
"Nuovi orizzonti in oculistica: alta tecnologia e robotica": così si intitolava l'incontro tenutosi a Palazzo di Città ed è proprio dall'innovazione tecnologica che bisogna partire per un deciso miglioramento della qualità della vista. Il prof. Mastropasqua ha spiegato e mostrato su schermo come sia possibile utilizzare la chirurgia robotica per curare pazienti con alterazioni della cornea, astigmatismi elevati e cheratocono. Un'innovazione che consente di evitare il trapianto di cornea rimodellando e ricostruendo la cornea malata del paziente, consentendogli di tornare a vedere con la propria cornea. Come ha inoltre sottolineato il relatore, 256 milioni di persone nel mondo hanno danni alla vista, di cui 39 milioni sono ciechi. Un dato certamente elevato ma oggi è possibile curare le patologie in campo oftalmologico con una precisione assoluta grazie all'utilizzo di robot e computer, in grado di garantire un'operazione molto più accurata rispetto alla mano umana; per esempio, il bisturi a cui tutti siamo abituati, ossia la lama, viene sostituito da un bisturi di luce. Un esempio di intervento tecnologicamente avanzato che risponde alle tre prerogative richieste dal paziente: alte prestazioni, efficienza e sicurezza. Ma come si raggiungono risultati così evoluti? Con una costante ricerca, prerogativa delle università: come ha evidenziato il prof. Mastropasqua, «senza la ricerca non si va da nessuna parte». Da questo punto di vista, il Centro Nazionale di Alta Tecnologia in Oftalmologia dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara diretto dall'esimio ricercatore è molto avanti: è infatti tra i pochissimi centri in Europa ad avere un simulatore chirurgico per insegnare agli allievi come muoversi nelle operazioni chirurgiche vere e proprie.