Michele Di Gregorio
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Vita di città

Ambiente, Di Gregorio: «Discarica la priorità. Ma ci vorrà tempo»

L'assessore alle associazioni ambientaliste: nuova differenziata in ritardo e lavori al depuratore in corso

Un incontro informale, quello avvenuto ieri tra associazioni ambientaliste e l'assessore all'Ambiente, Michele Di Gregorio, che ha illustrato, in sostanza, quali saranno le priorità del suo governo. Posto principale avrà la discarica: «Ho fatto una prima riunione con l'Aro, organismo che si occuperà della raccolta di rifiuti, e con l'Oga (ex Ato), che coordina la gestione dei rifiuti a livello provinciale. Ho affrontato la questione dei fondi per il post-esercizio, ma non vogliono metterli a disposizione perché, di fatto, non si sta parlando di chiusura dell'impianto. Il sindaco non l'ha presa bene, ma l'unica alternativa sarebbe un contenzioso che allungherebbe solamente i tempi di intervento. Abbiamo ricevuto un parere dall'avvocato Loiodice, favorevole all'utilizzo, ma non pare condiviso dall'intera conferenza. La strada più rapida sarà un intervento di natura economica da parte del Comune, fin dove potrà arrivare, mentre della restante quota si occuperà la Regione».

«Ci sono voluti solo 280 mila euro per la progettazione della bonifica, ci vorranno circa 4 milioni per risolvere l'emergenza e altri 15 milioni per gli impianti relativi all'estrazione del biogas e al recupero e trattamento del percolato. Incontreremo oggi pomeriggio (ieri, ndr) Amiu e enti regionali, a Bari, per il piano di razionalizzazione, su cui siamo al momento fermi per contrasti sulla verbalizzazione dell'ultimo incontro. L'assessore regionale, Mimmo Santorsola, ha garantito che gran parte del milione e mezzo per la bonifica del territorio, stanziato settimana scorsa nel bilancio pugliese, verrà usato su Trani e che saranno reperiti altri soldi per gli interventi. Ad oggi, una delle spese più ingenti è rappresentata dai 200 mila euro mensili utilizzati per lo spurgo del percolato, per cui non è mai stata fatta una gara al ribasso, che però cambierebbe di poco le difficoltà economiche del Comune».

Il quesito di base, però, rimane: la discarica rimarrà aperta o si va verso la chiusura? «Intervenire, bonificare, realizzare l'impiantistica e andare verso la chiusura, che potrà avvenire non prima di 8-10 anni. Intanto, con l'aumento della differenziata spinta, la velocità di riempimento sarà di molto ridotta, cosa che permetterà a Trani di recuperare parte dei costi sostenuti». Proprio la raccolta differenziata, con il porta a porta da estendere su tutto il territorio cittadino, pare essere la seconda "spina nel fianco" dell'amministrazione. «Siamo ampiamente in ritardo - ha affermato Di Gregorio -. Ci auguriamo di dare un impulso entro marzo-aprile con l'approvazione del bilancio e di partire per l'estate». Peccato che, per giugno, andrebbe aumentata di cinque punti la percentuale di rifiuti differenziati, pena il solito incremento dell'ecotassa.

Sull'inquinamento elettromagnetico le prime note positive: «Il 24 febbraio incontreremo i gestori telefonia mobile. Mentre abbiamo chiesto ad Arpa un monitoraggio del livello di inquinamento da onden e atmosferico su tutto il territorio cittadino. Intanto sarà realizzato gratuitamente nei pressi degli edifici sensibili, come le scuole, mentre sarà a pagamento per il resto della città, ma stiamo trattando. L'idea è quella di realizzare delle centraline fisse».

La questione degli accessi al mare, che l'assessore sta seguendo in parallelo con la collega Bologna, registra una promessa importante: «L'obiettivo, per quanto riguarda la costa urbanizzata, è la fruibilità immediata, già per quest'estate. L'assessore Bologna intende far partire le gare per l'assegnazione dei servizi ai bagnanti e verranno resi fruibili e accessibili tutte le diverse zone di balneazione. Dal lido Matinelle fino al Ponte Lama, invece, la situazione è drammatica. Quello che cercheremo di fare è rendere sicuri due-tre accessi, in cui verrà messa in sicurezza anche la discesa sul bagnasciuga, mentre dal lato monte cercheremo di individuare delle zone di parcheggio».

«Per il depuratore i lavori vanno speditamente avanti, stanno potenziando le vasche di raccolta in base al fabbisogno della città. Proprio in prossimità della stagione calda, per il risciacquo, potrebbero esserci valori degli scarichi superiori alla media, ma comunque entro la norma. Nel caso di bisogno, potrà essere necessario l'utilizzo di apparecchiature mobili che ristabiliscano la sicurezza. La condotta sottomarina è pronta invece, manca il collegamento col depuratore (che costerà 200.000 euro), e poi il collaudo. Tutto sarà concluso entro fine anno».

Per quanto riguarda gli scarichi abusivi a mare, Di Gregorio ha segnalato che se ne occuperanno capitaneria di porto e vigili urbani. Il protocollo d'intesa tra demanio e capitanerie, approvato in Regione lo scorso fine ottobre, obbliga queste ultime al controllo. Altri controlli incrociati verranno realizzati dall'Acquedotto Pugliese, che verificherà che ad ogni allaccio in prossimità della costa risponda un adeguato metodo di smaltimento registrato. Sul problema delle discariche abusive si va va verso il censimento delle cave, con controlli incrociati sulle varie piante disponibili delle cave.

Infine, l'assessore si è soffermato sul verde pubblico, che verrà implementato: «Il primo passo sarà riempire gli spazi dove c'era e non c'è più. Ad esempio, di fronte alla posta in via Bovio sta arrivando un leccio, al posto della palma che non c'è più. In generale, opteremo per piante tipiche del nostro territorio. Ho personalmente svolto una ricognizione su tutto il territorio cittadino, individuando anche quali saranno gli spazi verdi su cui concentrarsi: ovviamente la villa comunale, ma anche villa Bini, villa Guastamacchia (i cui lavori sono quasi terminati ma che necessita, probabilmente, di altri interventi) e anche il giardino dell'ospedaletto, per cui ho già parlato con Asl Bat, che si è mostrata disponibile ad una sua conversione a parco urbano, da arredare e mettere in sicurezza. Per il quartiere Sant'Angelo, si andrà avanti con il contratto: sono state avviate le cause nei confronti delle due aziende debitrici, mentre la terza, che sta ancora realizzando, dovrà contestualmente adempiere alla realizzazione dell'area pubblica di competenza».

Non è mancata una battuta, in chiusura, sulla pista ciclabile: «Finché sarò assessore, verrà solamente implementata. Un consiglio comunale potrà dare l'indirizzo, ma ricordate che è la giunta a dover prendere le decisioni operative in merito. Ci sono dei pezzi di strada che, verrà approvato, potranno usufruire del doppio senso di circolazione, o si potrà cambiare il senso di circolazione ma niente di più. Piuttosto, a chi chiede un lungomare esclusivamente personale, rispondo che preferirei raggiungere tale soluzione sul porto, dove si stanno installando le telecamere ai due varchi d'ingresso (piazza Plebiscito e chiesa di Santa Teresa) per cercare di far rispettare le ordinanze di chiusura».
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