Amet: "Abbiamo sempre agito correttamente"
Diritto di accesso agli atti
"Il Consiglio d'Amministrazione di Amet SpA ha sempre avuto un atteggiamento trasparente e persino coerente con le decisioni assunte ancor prima che l'azienda da municipalizzata fosse trasformata in una società per azioni. Continueremo a rispettare la legge fornendo al nostro unico socio, il Comune di Trani, per mezzo del sindaco, suo rappresentante pro tempore, tutti i dati e le notizie che riguardano l'attività aziendale".
Così si esprime il Consiglio d'Amministrazione di Amet SpA in merito alla sentenza n. 7900/2004 della sezione V del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal consigliere comunale sen. Roberto Visibelli circa il diritto di accesso agli atti nei confronti di una società a prevalente capitale comunale.
"La materia in oggetto è piuttosto complessa", spiega il presidente del Cda, Alfonso Mangione, "tanto che il Tar ha dichiarato inammissibile il primo ricorso del senatore Visibelli, salvo poi essere accolto l'appello dinanzi al Consiglio di Stato. La diversità di vedute tra i giudici conferma la complessità della vicenda. Ciononostante Amet assicura la massima trasparenza e, così come ha fatto nel caso degli atti richiesti dal senatore Visibelli, fornirà al socio Comune di Trani tutte le informazione che le saranno richieste. D'altronde succedeva così anche in passato, potrebbero confermarlo tutti gli ex amministratori e direttori generali dell'azienda".
In merito alle polemiche politiche suscitate dalla sentenza del Consiglio di Stato, il Cda di Amet SpA, "nel rispetto dei ruoli politici, non può però non stigmatizzare la campagna denigratoria messa in atto nei confronti dell'azienda, che ha sempre agito rispettando la legge" ed "esprimere solidarietà nei confronti del collegio sindacale e dei dipendenti della società, sempre corretti nello svolgimento delle proprie funzioni".