Enti locali
Amet: «Cerchiamo una nuova sede? Ma che scoperta»
Il presidente Gala: «La notizia è nota da tempo». Il bando su Internet
Trani - giovedì 24 settembre 2009
Pubblichiamo una nota del presidente di AMET in risposta ad un comunicato di Sinistra e Libertà che denunciava la ricerca di una nuova sede per una spesa massima fissata in 9 milioni di euro:
«Mi spiace ma devo deludere chi crede di aver fatto uno scoop o di aver rivelato un segreto: la ricerca di una nuova sede da parte di Amet Spa è un fatto noto da tempo, reso ufficiale sia dal bando, regolarmente pubblicato attraverso i mezzi previsti dalla legge (quotidiani, manifesti, sito internet aziendale, albi pretori, ecc.), sia da un comunicato stampa diffuso lo scorso 27 maggio e riportato da tutti i siti internet, testate giornalistiche e televisioni locali. Sarebbe bastata una piccola ricerca sul web e avrebbero fatto risparmiare un sacco di tempo a chissà quale "007" nostrano. Certa politica tenta sempre di far passare per misterioso e oscuro ciò che invece viene fatto in assoluta trasparenza».
Il presidente di Amet Lucio Gala interviene sulla vicenda della nuova sede di Amet, «un'esigenza improrogabile, in primis per necessità di adeguamento degli ambienti di lavoro alla nuova normativa del 2008 in materia di sicurezza, che mal si concilia con le azioni da effettuare, gli investimenti e i vincoli architettonici esistenti sulla stessa palazzina. In secondo luogo, ma di uguale indifferibilità, per esigenze operative, avendo l'azienda un forte bisogno di più ampi spazi per le sue attività e per i suoi mezzi. L'attuale storica sede dell'azienda - aggiunge il presidente - sarà destinata, così come previsto dal programma elettorale del sindaco Tarantini, condiviso, in prima ed unica battuta, da oltre il 60% dei tranesi, a sede del nuovo teatro comunale e centro congressi, in una cornice architettonica e turistica tra le più belle d'Italia, aggiungendo un altro importante tassello alla ripresa economica della città: creare nuove opportunità di lavoro e offrire al settore turistico, imprenditoriale, commerciale ed artigianale nuove e durature possibilità di sviluppo economico è il migliore aiuto che un'amministrazione può dare ai propri concittadini.
L'azienda, attraverso un bando di gara ad evidenza pubblica, ha avviato una ricerca di mercato per l'individuazione di un complesso immobiliare di circa 8.500 metri quadri, di cui 2.700 scoperti per il parcheggio dei mezzi di servizio, con una valutazione di spesa massima fissata in 9 milioni di euro. La gara è ancora in itinere - spiega ancora il presidente Gala - gli atti sono tutti nelle mani della commissione che ha il compito di valutare le offerte. Non appena il lavoro dei commissari sarà terminato, il consiglio di amministrazione farà ulteriori valutazioni sulla fattibilità e modalità di prosecuzione dell'operazione da sottoporre al Socio. E' bene comunque precisare ancora una volta, come abbiamo già fatto e come si può facilmente evincere anche da una superficiale lettura dello statuto dell'azienda, che il CdA di Amet è autorizzato a compiere operazioni immobiliari per un valore non superiore a 258.000 euro, ogni altra compravendita superiore deve essere approvata dal Socio».
«Mi spiace ma devo deludere chi crede di aver fatto uno scoop o di aver rivelato un segreto: la ricerca di una nuova sede da parte di Amet Spa è un fatto noto da tempo, reso ufficiale sia dal bando, regolarmente pubblicato attraverso i mezzi previsti dalla legge (quotidiani, manifesti, sito internet aziendale, albi pretori, ecc.), sia da un comunicato stampa diffuso lo scorso 27 maggio e riportato da tutti i siti internet, testate giornalistiche e televisioni locali. Sarebbe bastata una piccola ricerca sul web e avrebbero fatto risparmiare un sacco di tempo a chissà quale "007" nostrano. Certa politica tenta sempre di far passare per misterioso e oscuro ciò che invece viene fatto in assoluta trasparenza».
Il presidente di Amet Lucio Gala interviene sulla vicenda della nuova sede di Amet, «un'esigenza improrogabile, in primis per necessità di adeguamento degli ambienti di lavoro alla nuova normativa del 2008 in materia di sicurezza, che mal si concilia con le azioni da effettuare, gli investimenti e i vincoli architettonici esistenti sulla stessa palazzina. In secondo luogo, ma di uguale indifferibilità, per esigenze operative, avendo l'azienda un forte bisogno di più ampi spazi per le sue attività e per i suoi mezzi. L'attuale storica sede dell'azienda - aggiunge il presidente - sarà destinata, così come previsto dal programma elettorale del sindaco Tarantini, condiviso, in prima ed unica battuta, da oltre il 60% dei tranesi, a sede del nuovo teatro comunale e centro congressi, in una cornice architettonica e turistica tra le più belle d'Italia, aggiungendo un altro importante tassello alla ripresa economica della città: creare nuove opportunità di lavoro e offrire al settore turistico, imprenditoriale, commerciale ed artigianale nuove e durature possibilità di sviluppo economico è il migliore aiuto che un'amministrazione può dare ai propri concittadini.
L'azienda, attraverso un bando di gara ad evidenza pubblica, ha avviato una ricerca di mercato per l'individuazione di un complesso immobiliare di circa 8.500 metri quadri, di cui 2.700 scoperti per il parcheggio dei mezzi di servizio, con una valutazione di spesa massima fissata in 9 milioni di euro. La gara è ancora in itinere - spiega ancora il presidente Gala - gli atti sono tutti nelle mani della commissione che ha il compito di valutare le offerte. Non appena il lavoro dei commissari sarà terminato, il consiglio di amministrazione farà ulteriori valutazioni sulla fattibilità e modalità di prosecuzione dell'operazione da sottoporre al Socio. E' bene comunque precisare ancora una volta, come abbiamo già fatto e come si può facilmente evincere anche da una superficiale lettura dello statuto dell'azienda, che il CdA di Amet è autorizzato a compiere operazioni immobiliari per un valore non superiore a 258.000 euro, ogni altra compravendita superiore deve essere approvata dal Socio».