Enti locali
Amet Trani, al via l'era digitale
Sostituiti 150 misuratori di media tensione con i nuovi contatori digitali
Trani - venerdì 20 gennaio 2006
Anche per l'Amet di Trani è iniziata l'era digitale. Circa 150 clienti della cosiddetta Media Tensione sono stati infatti dotati di nuovi misuratori idonei a rilevare l'energia elettrica prelevata dalla rete cittadina suddivisa per fasce orarie. Si tratta dei cosiddetti contatori digitali, per il momento in possesso di piccole e medie aziende, ma che tra il 2006 e il 2007 entreranno anche in tutte le case dei tranesi e dei clienti di Amet che si trovano fuori dai confini cittadini.
La sostituzione dei contatori è stata prevista dalla delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) n. 33 del 23 febbraio 2005. Un sistema che peraltro adegua la fatturazione di Amet ai parametri di acquisto dell'energia, che viene appunto effettuata per fasce orarie.
Con il precedente sistema analogico l'azienda elettrica tranese era costretta a calcolare la bolletta effettuando una media giornaliera, una modalità che nel caso delle aziende andava naturalmente a vantaggio del privato, costringendo talvolta Amet a notevoli perdite d'esercizio, non dipendenti dalla volontà della società. Con la fatturazione multifascia l'utente pagherà una somma corrispondente all'esatto consumo, dunque il giusto, ed Amet avrà maggiori introiti stimati in circa 50.000 euro per mese.
"E' vero che con questo sistema le aziende si vedranno aumentare i costi per l'energia", afferma il presidente di Amet Alfonso Mangione, "ma è pur vero che fino ad oggi hanno beneficiato di una tariffa decisamente vantaggiosa rispetto a quella applicata dal mercato. Oggi siamo sullo stesso livello, cioè non c'è stato alcun aumento rispetto ai prezzi di mercato, solo che i privati pagheranno il giusto. Le aziende sono state preparate a questo cambiamento: per quattro mesi, infatti, abbiamo inviato loro una doppia fattura, la vecchia e un fac-simile di quella multifascia, con la somma che avrebbero dovuto pagare se la fornitura fosse già calcolata in multiorario. Siamo certi che le aziende hanno apprezzato la massima trasparenza con cui abbiamo gestito questo storico passaggio dall'era elettro-meccanica a quella digitale".
La sostituzione dei contatori è stata prevista dalla delibera dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) n. 33 del 23 febbraio 2005. Un sistema che peraltro adegua la fatturazione di Amet ai parametri di acquisto dell'energia, che viene appunto effettuata per fasce orarie.
Con il precedente sistema analogico l'azienda elettrica tranese era costretta a calcolare la bolletta effettuando una media giornaliera, una modalità che nel caso delle aziende andava naturalmente a vantaggio del privato, costringendo talvolta Amet a notevoli perdite d'esercizio, non dipendenti dalla volontà della società. Con la fatturazione multifascia l'utente pagherà una somma corrispondente all'esatto consumo, dunque il giusto, ed Amet avrà maggiori introiti stimati in circa 50.000 euro per mese.
"E' vero che con questo sistema le aziende si vedranno aumentare i costi per l'energia", afferma il presidente di Amet Alfonso Mangione, "ma è pur vero che fino ad oggi hanno beneficiato di una tariffa decisamente vantaggiosa rispetto a quella applicata dal mercato. Oggi siamo sullo stesso livello, cioè non c'è stato alcun aumento rispetto ai prezzi di mercato, solo che i privati pagheranno il giusto. Le aziende sono state preparate a questo cambiamento: per quattro mesi, infatti, abbiamo inviato loro una doppia fattura, la vecchia e un fac-simile di quella multifascia, con la somma che avrebbero dovuto pagare se la fornitura fosse già calcolata in multiorario. Siamo certi che le aziende hanno apprezzato la massima trasparenza con cui abbiamo gestito questo storico passaggio dall'era elettro-meccanica a quella digitale".