Politica
«Amiu, bilancio in perdita e carenze eterne»
I Verdi denunciano la situazione in cui versa l'azienda
Trani - domenica 1 novembre 2009
Non solo l'Amet non gode di ottima salute. L'Amiu ha chiuso il 2008 con una perdita di esercizio di 201.466 euro. A portare l'attenzione dei tranesi anche sull'altra ex municipalizzata sono i due consiglieri comunali dei Verdi, Michele di Gregorio (capogruppo) e Franco Laurora, in una interrogazione al Comune.
«L'amministrazione - sottolinea di Gregorio - piuttosto che lanciare anatemi nei confronti del governo regionale, dovrebbe chiarire agli attuali amministratori quali sono le prospettive che si intendono dare all'Amiu affinché non venga messa in discussione la sua stessa sopravvivenza. La perdita registrata al 31 dicembre scorso non è una buona premessa. E' stata rilasciata l'Autorizzazione integrata ambientale per la discarica, ma le prescrizioni imposte non sono state seguite per mancanza di mezzi finanziari, con il serio rischio di subire pesanti sanzioni o la chiusura dello stesso impianto. In che maniera si farà fronte a tali costi e, ancora, quando verrà realizzato l'impianto di biostabilizzazione a servizio della discarica per il pretrattamento dei rifiuti?».
Ma ci sono anche altre questioni che vanno assolutamente tenute presenti, a cominciare dall'individuazione del cosiddetto "gestore unico di ambito" che dovrà effettuare tutti i servizi di smaltimento dei rifiuti all'interno dei Comuni dell'Ato. Mentre deve ancora essere ripreso il servizio di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico, attuata una seria politica di raccolta differenziata e aggiornato il piano industriale.
«Vorremo poi sapere - dice Franco Laurora - per quale motivo l'Amiu, con sentenza di primo grado, è stata condannata a pagare in favore di due diverse società la somma di euro 171.583 euro (oltre interessi e svalutazione) per ciascuna, più 20mila euro di spese legali. Mentre è da capire se la pala cingolata rubata, del valore di 228mila euro, fosse coperta da assicurazione. E non è affatto chiaro con quale criterio siano state effettuate due assunzioni a tempo indeterminato di ottavo e settimo livello, dal momento che l'Amiu pur essendo una società per azioni è pur sempre pubblica. Per finire vorremmo sapere anche quando si metterà fine alla commedia della causa tra l'Amiu e lo stesso Comune».
«L'amministrazione - sottolinea di Gregorio - piuttosto che lanciare anatemi nei confronti del governo regionale, dovrebbe chiarire agli attuali amministratori quali sono le prospettive che si intendono dare all'Amiu affinché non venga messa in discussione la sua stessa sopravvivenza. La perdita registrata al 31 dicembre scorso non è una buona premessa. E' stata rilasciata l'Autorizzazione integrata ambientale per la discarica, ma le prescrizioni imposte non sono state seguite per mancanza di mezzi finanziari, con il serio rischio di subire pesanti sanzioni o la chiusura dello stesso impianto. In che maniera si farà fronte a tali costi e, ancora, quando verrà realizzato l'impianto di biostabilizzazione a servizio della discarica per il pretrattamento dei rifiuti?».
Ma ci sono anche altre questioni che vanno assolutamente tenute presenti, a cominciare dall'individuazione del cosiddetto "gestore unico di ambito" che dovrà effettuare tutti i servizi di smaltimento dei rifiuti all'interno dei Comuni dell'Ato. Mentre deve ancora essere ripreso il servizio di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico, attuata una seria politica di raccolta differenziata e aggiornato il piano industriale.
«Vorremo poi sapere - dice Franco Laurora - per quale motivo l'Amiu, con sentenza di primo grado, è stata condannata a pagare in favore di due diverse società la somma di euro 171.583 euro (oltre interessi e svalutazione) per ciascuna, più 20mila euro di spese legali. Mentre è da capire se la pala cingolata rubata, del valore di 228mila euro, fosse coperta da assicurazione. E non è affatto chiaro con quale criterio siano state effettuate due assunzioni a tempo indeterminato di ottavo e settimo livello, dal momento che l'Amiu pur essendo una società per azioni è pur sempre pubblica. Per finire vorremmo sapere anche quando si metterà fine alla commedia della causa tra l'Amiu e lo stesso Comune».