Eventi e cultura
Anche la Polisportiva Trani in mostra all'Archivio di Stato di Bari
Da Vanzini a Bitetto passando per i fratelli Chiricallo, ecco i campioni anni '50-60
Trani - sabato 14 maggio 2016
06.00
Si è conclusa nel pomeriggio di giovedì 12 maggio la mostra fotografica organizzata presso l'Archivio di Stato di Bari e dedicata alla squadra biancorossa del decennio 1954-64. L'iniziativa è stata resa possibile mediante un'accurata selezione delle oltre 6mila immagini calcistiche che costituiscono l'archivio Ficarelli: lo storico fotografo barese, scomparso nel 1970, ha infatti immortalato per diversi anni le gesta calcistiche (e non solo) di gran parte del territorio pugliese. Nel corso di quelle annate il Bari ed il Trani si sono spesso affrontati dando vita ad intensi derby dalla Quarta Serie - attuale serie D - fino alla B, torneo cadetto in cui i biancazzurri ottennero la permanenza anche in virtù del successo ai danni dei galletti, condannati ad una dolorosa retrocessione in serie C. Nell'archivio Ficarelli è stato possibile ammirare immagini della gara Bari-Trani, disputatasi nel gennaio 1953 allo stadio "Della Vittoria" e terminata 1-1 con rete ospite di Grilli, in cui si notano i futuri calciatori tranesi Nicola (padre di Marcello) e Giovanni Chiricallo.
Non è passato inosservato nemmeno Franco Vanzini, giunto nella seconda stagione di serie B (1965-66) ed autore di 4 reti contro Venezia, Pro Patria, Potenza e Monza che purtroppo non riuscirono ad evitare la retrocessione nella terza serie nazionale del club del presidente Sorrenti. Compare anche Filippo Bitetto, atleta proveniente dal Lecce e protagonista di ben 5 stagioni in riva all'Adriatico, caratterizzate da oltre 100 presenze e condite da 11 realizzazioni la più nota delle quali consentì alla Polisportiva di pareggiare l'incontro casalingo con il Chieti (in un Comunale stracolmo) che valse la promozione in B.
Non meno degni di menzione Emilio Zambellini, Lorenzo Liberti (che, nonostante fosse un'ala, mise a segno ben 25 reti), Angelo Maccagni (tra i protagonisti della cavalcata trionfale del campionato 1963-64) ed Emanuele Favia. Anche per quanto concerne la panchina c'è un personaggio che accomuna il Bari ed il Trani di quel decennio: Francesco Capocasale, allenatore della Polisportiva che rilevò Felice Arienti nello sfortunato torneo 1965-66 per poi essere a sua volta sostituito da Federico Allasio.
Non è passato inosservato nemmeno Franco Vanzini, giunto nella seconda stagione di serie B (1965-66) ed autore di 4 reti contro Venezia, Pro Patria, Potenza e Monza che purtroppo non riuscirono ad evitare la retrocessione nella terza serie nazionale del club del presidente Sorrenti. Compare anche Filippo Bitetto, atleta proveniente dal Lecce e protagonista di ben 5 stagioni in riva all'Adriatico, caratterizzate da oltre 100 presenze e condite da 11 realizzazioni la più nota delle quali consentì alla Polisportiva di pareggiare l'incontro casalingo con il Chieti (in un Comunale stracolmo) che valse la promozione in B.
Non meno degni di menzione Emilio Zambellini, Lorenzo Liberti (che, nonostante fosse un'ala, mise a segno ben 25 reti), Angelo Maccagni (tra i protagonisti della cavalcata trionfale del campionato 1963-64) ed Emanuele Favia. Anche per quanto concerne la panchina c'è un personaggio che accomuna il Bari ed il Trani di quel decennio: Francesco Capocasale, allenatore della Polisportiva che rilevò Felice Arienti nello sfortunato torneo 1965-66 per poi essere a sua volta sostituito da Federico Allasio.