Politica
Ancora polemiche sulla Trani festaiola e spendacciona.
Scrivono i consiglieri Damascelli, Cuccovillo e De Laurentis
Trani - martedì 6 settembre 2005
«Siamo costretti a tornare sull'argomento delle iniziative dell'estate tranesi perché man mano che si esaminano gli atti ( delibere, determine, corrispondenza varia), più aumentano le forti perplessità in merito a questa "abbuffata" di spettacoli che ha rasentato l'overdose. Perplessità che sono di vario genere e tutte abbondanti.
Iniziamo dalla spesa che ancora oggi non è certa perché tende ad aumentare man mano che l'osservazione diventa più approfondita. Infatti occorre aggiungere agli euro 823.030,00 (oltre un miliardo e mezzo delle vecchie lire) per spese relative alle prestazioni artistiche programmate ed effettuate, anche ben euro 93.000 (180 milioni circa) per spese di organizzazione di cui 5.880,00 euro ( oltre 10 milioni) per acquisto di transenne, che è una cifra esagerata se si pensa che già negli anni scorsi sarebbero stati effettuati acquisti consistenti di tali struttura. Ed ancora più strana è che per le spese generali si siano spese 11.000 euro (oltre 20 milioni) per "servizi diversi" fra cui facchinaggio, trasporto materiali, pulizia aree,ecc.: ma come esiste un'azienda comunale che si chiama AMIU e ,che da sempre è demandata al compito di pulizie, e si affida proprio questo servizio a una ditta privata?
E la faccenda diventa ancora più ingarbugliata se si pensa che proprio l'AMIU e l'AMET sono le due aziende locali designate per la copertura finanziaria tramite "sponsorizzazioni" della differenza fra il totale (…ma siamo certi che non ci saranno ulteriori spese?) di 916.030,00 euro per la realizzazione delle iniziative e la somma messa a disposizione del Comune di Trani che ammonta ad euro 171.711,17.
Ma è veramente necessario che queste due aziende che operano sul mercato locale in regime di monopolio debbano sborsare complessivamente la cifra astronomica di ben 744,319 cioè quasi un miliardo e mezzo di vecchie lire per "sponsorizzazioni",senza che siano state sufficientemente pubblicizzate? E possono sponsorizzare senza che i relativi consigli d'amministrazione, i revisori ed i cittadini sappiano l'esatto importo di cui farsi carico ognuna? Scelta più opportuna ed oculata non sarebbe stata quella di investire una somma minima per sponsorizzare ma impiegare utilmente la restante parte delle risorse finanziarie in iniziative di rilancio dell'attività propria ed acquisto di attrezzature più consone visto anche i gridi di dolore lanciati dai sindacati a cui esprimiamo la nostra più completa solidarietà? E tutto questo lo diciamo perchè i loro bilanci aziendali riportano utili pari a zero.
Ed a proposito di competenze , rileviamo che con verbale del 1 luglio ( 18 giorni prima della delibera da parte della giunta Tarantini ed a manifestazioni già iniziate) il Sindaco, il presidente AMET ed il presidente AMIU (assistiti dai rispettivi dirigenti? ) hanno convenuto di attribuire al Comune di Trani la gestione tecnico-amministrativa degli eventi e di demandare la gestione economica all'AMET o a società da quest'ultima controllata che è l'AMET INIZIATIVE E GESTIONI SPECIALI s.r.l. , di cui l'Amet è socio unico. E a questo punto ai precedenti dubbi si aggiungono altri dubbi sempre più pesanti. Infatti se il Comune risulta il committente legale delle manifestazioni della stagione estiva cittadina qual è la recondita ragione per cui non si accolla l'onere del materiale pagamento degli organizzatori degli spettacoli? Sarebbe stato sufficiente farsi dare i soldi delle sponsorizzazioni dalle due aziende ma pagare Lei Comune quale committente.
Ed invece a confusione si aggiunge confusione e la dimostrazione sta nel fatto che gli uffici stessi del Comune danno direttive differenti. Infatti mentre il dirigente della Ripartizione del Turismo dott. Troysi invia lettere ai vari organizzatori invitandoli a fatturare e a farsi pagare dall'Amet Iniziative speciali, il suo collega della Ragioneria invia lo stanziamento del Comune per le manifestazioni presso la Carime dove esiste il conto corrente dell'Amet:che incongruenza che sta a dimostrare il pressappochismo di questa amministrazione.
Vogliamo inoltre sottolineare: fiscalmente come potrà mai la società AMET iniziative speciali ricevere regolare fatturazione dalle varie società organizzatrici ed a sua volta emettere fattura in favore degli sponsors ufficiali dell'estate tranesi (AMET ed AMIU) se nel suo oggetto sociale non è assolutamente contemplata l'attività di gestione di manifestazione ed eventi? Ed ancora con un capitale di soli 90.000 euro potrà mai garantire il pagamento di una somma quasi dieci volte superiore atteso che alla data odierna pare manchino i provvedimenti esecutivi certi di assunzione dell'impegno di spesa da parte delle due aziende AMET e AMIU?
E poi chiediamo se risponde al vero che per gestire le proprie riunioni e le iniziative attuali e prossime, la neosocietà Amet Iniziative speciali voglia nominare segretari per i verbali delle riunioni, consulenti per la contabilità e quant'altro che chiaramente starebbero a significare che si vuole far diventare tale neosocietà, un carrozzone spendisoldi quando si potrebbe utilizzare il personale già esistente nella societàmadre.
E nel far presente che ad oggi non si riesce a saper quanto sia costato il singolo cantante perché molto spesso esiste un "pacchetto" di cantanti con costo complessivo e non singolo che ci impedisce (alla faccia della Trasparenza sbandierata) di fare un confronto serio con altre città dove si è esibito lo stesso cantante, naturalmente non sottacciamo il fatto che, in un momento di crisi economica cittadina, la logica del "panem et circenses" serve solo a far dimenticare i problemi di sussistenza delle famiglie ed invece si potevano utilizzare quota parte di questi soldi (che hanno visto più iniziative anche nello stesso giorno) ad esempio in contributi agli studenti fuorisede, in incentivi vari a favore delle imprese locali, in progetti per l'arredamento urbano (piante, fioriere…) ed innanzi tutto nell'asfaltare le strade perché, tra poco, Trani con questo andazzo sarà inserita come prova speciale nel percorso della Parigi Dakar.
Invitiamo chi di competenza a dare risposte certe, perché i nostri dubbi sono sere e reali. In attesa di ricevere le risposte ai quesiti posti, invitiamo il neopresidente Amet Iniziative , rag Antonino Sabino e i quattro componenti del consiglio di amministrazione a esaminare attentamente le procedure di pagamento delle iniziative dell'estate tranesi, mentre al Sindaco e agli Assessori sommessamente facciamo presente che qualora revocassero o rivedessero la delibera di giunta n. 93 del 18/07/75 ed il relativo allegato dell'accordo con le due aziende, sicuramente non farebbero cosa errata, ma dovrebbero trarne le dovute ed opportune conclusioni.»Nicola Cuccovillo
Nicola Damascelli
Domenico De Laurentis
Iniziamo dalla spesa che ancora oggi non è certa perché tende ad aumentare man mano che l'osservazione diventa più approfondita. Infatti occorre aggiungere agli euro 823.030,00 (oltre un miliardo e mezzo delle vecchie lire) per spese relative alle prestazioni artistiche programmate ed effettuate, anche ben euro 93.000 (180 milioni circa) per spese di organizzazione di cui 5.880,00 euro ( oltre 10 milioni) per acquisto di transenne, che è una cifra esagerata se si pensa che già negli anni scorsi sarebbero stati effettuati acquisti consistenti di tali struttura. Ed ancora più strana è che per le spese generali si siano spese 11.000 euro (oltre 20 milioni) per "servizi diversi" fra cui facchinaggio, trasporto materiali, pulizia aree,ecc.: ma come esiste un'azienda comunale che si chiama AMIU e ,che da sempre è demandata al compito di pulizie, e si affida proprio questo servizio a una ditta privata?
E la faccenda diventa ancora più ingarbugliata se si pensa che proprio l'AMIU e l'AMET sono le due aziende locali designate per la copertura finanziaria tramite "sponsorizzazioni" della differenza fra il totale (…ma siamo certi che non ci saranno ulteriori spese?) di 916.030,00 euro per la realizzazione delle iniziative e la somma messa a disposizione del Comune di Trani che ammonta ad euro 171.711,17.
Ma è veramente necessario che queste due aziende che operano sul mercato locale in regime di monopolio debbano sborsare complessivamente la cifra astronomica di ben 744,319 cioè quasi un miliardo e mezzo di vecchie lire per "sponsorizzazioni",senza che siano state sufficientemente pubblicizzate? E possono sponsorizzare senza che i relativi consigli d'amministrazione, i revisori ed i cittadini sappiano l'esatto importo di cui farsi carico ognuna? Scelta più opportuna ed oculata non sarebbe stata quella di investire una somma minima per sponsorizzare ma impiegare utilmente la restante parte delle risorse finanziarie in iniziative di rilancio dell'attività propria ed acquisto di attrezzature più consone visto anche i gridi di dolore lanciati dai sindacati a cui esprimiamo la nostra più completa solidarietà? E tutto questo lo diciamo perchè i loro bilanci aziendali riportano utili pari a zero.
Ed a proposito di competenze , rileviamo che con verbale del 1 luglio ( 18 giorni prima della delibera da parte della giunta Tarantini ed a manifestazioni già iniziate) il Sindaco, il presidente AMET ed il presidente AMIU (assistiti dai rispettivi dirigenti? ) hanno convenuto di attribuire al Comune di Trani la gestione tecnico-amministrativa degli eventi e di demandare la gestione economica all'AMET o a società da quest'ultima controllata che è l'AMET INIZIATIVE E GESTIONI SPECIALI s.r.l. , di cui l'Amet è socio unico. E a questo punto ai precedenti dubbi si aggiungono altri dubbi sempre più pesanti. Infatti se il Comune risulta il committente legale delle manifestazioni della stagione estiva cittadina qual è la recondita ragione per cui non si accolla l'onere del materiale pagamento degli organizzatori degli spettacoli? Sarebbe stato sufficiente farsi dare i soldi delle sponsorizzazioni dalle due aziende ma pagare Lei Comune quale committente.
Ed invece a confusione si aggiunge confusione e la dimostrazione sta nel fatto che gli uffici stessi del Comune danno direttive differenti. Infatti mentre il dirigente della Ripartizione del Turismo dott. Troysi invia lettere ai vari organizzatori invitandoli a fatturare e a farsi pagare dall'Amet Iniziative speciali, il suo collega della Ragioneria invia lo stanziamento del Comune per le manifestazioni presso la Carime dove esiste il conto corrente dell'Amet:che incongruenza che sta a dimostrare il pressappochismo di questa amministrazione.
Vogliamo inoltre sottolineare: fiscalmente come potrà mai la società AMET iniziative speciali ricevere regolare fatturazione dalle varie società organizzatrici ed a sua volta emettere fattura in favore degli sponsors ufficiali dell'estate tranesi (AMET ed AMIU) se nel suo oggetto sociale non è assolutamente contemplata l'attività di gestione di manifestazione ed eventi? Ed ancora con un capitale di soli 90.000 euro potrà mai garantire il pagamento di una somma quasi dieci volte superiore atteso che alla data odierna pare manchino i provvedimenti esecutivi certi di assunzione dell'impegno di spesa da parte delle due aziende AMET e AMIU?
E poi chiediamo se risponde al vero che per gestire le proprie riunioni e le iniziative attuali e prossime, la neosocietà Amet Iniziative speciali voglia nominare segretari per i verbali delle riunioni, consulenti per la contabilità e quant'altro che chiaramente starebbero a significare che si vuole far diventare tale neosocietà, un carrozzone spendisoldi quando si potrebbe utilizzare il personale già esistente nella societàmadre.
E nel far presente che ad oggi non si riesce a saper quanto sia costato il singolo cantante perché molto spesso esiste un "pacchetto" di cantanti con costo complessivo e non singolo che ci impedisce (alla faccia della Trasparenza sbandierata) di fare un confronto serio con altre città dove si è esibito lo stesso cantante, naturalmente non sottacciamo il fatto che, in un momento di crisi economica cittadina, la logica del "panem et circenses" serve solo a far dimenticare i problemi di sussistenza delle famiglie ed invece si potevano utilizzare quota parte di questi soldi (che hanno visto più iniziative anche nello stesso giorno) ad esempio in contributi agli studenti fuorisede, in incentivi vari a favore delle imprese locali, in progetti per l'arredamento urbano (piante, fioriere…) ed innanzi tutto nell'asfaltare le strade perché, tra poco, Trani con questo andazzo sarà inserita come prova speciale nel percorso della Parigi Dakar.
Invitiamo chi di competenza a dare risposte certe, perché i nostri dubbi sono sere e reali. In attesa di ricevere le risposte ai quesiti posti, invitiamo il neopresidente Amet Iniziative , rag Antonino Sabino e i quattro componenti del consiglio di amministrazione a esaminare attentamente le procedure di pagamento delle iniziative dell'estate tranesi, mentre al Sindaco e agli Assessori sommessamente facciamo presente che qualora revocassero o rivedessero la delibera di giunta n. 93 del 18/07/75 ed il relativo allegato dell'accordo con le due aziende, sicuramente non farebbero cosa errata, ma dovrebbero trarne le dovute ed opportune conclusioni.»Nicola Cuccovillo
Nicola Damascelli
Domenico De Laurentis