
Eventi e cultura
Anima mea, in Cattedrale omaggio ai migranti del mare
Suona l’orchestra Orfeo Futuro. Nel repertorio c'è Vivaldi. A Trani il festival itinerante di musica barocca
Trani - sabato 10 settembre 2011
Un omaggio alla musica di Antonio Vivaldi ed ai migranti che hanno perso la vita nei nostri mari. Il festival itinerante di musica barocca «Anima Mea» è di scena in Cattedrale. L'orchestra Orfeo Futuro (il più grande organico barocco mai realizzato in Puglia) ricorderà le oltre 17mila vite che non hanno potuto raggiungere le nostre sponde trovando la morte durante i loro viaggi della speranza e della disperazione.
Orfeo Futuro (con la direzione di Alessandro Ciccolini e la partecipazione del soprano Silvia Frigato) è un progetto aperto a musicisti specializzati in ambiti differenti e ha la particolarità di eseguire musiche del seicento e del settecento con strumenti originali.
Il programma prevede l'esecuzione di due mottetti per soprano («In turbato mare irato» e «In furore iustissimae irae») composti trecento anni fa, ma vivi più che mai, come la voce di Vivaldi, artista ancora oggi capace di parlare delle ansie e delle gioie di tutti. Il pubblico ascolterà anche un mottetto di Alessandro Ciccolini, il Salve Regina appositamente composto per Orfeo Futuro, mentre del compositore veneziano è prevista l'esecuzione di altre due pagine, il concerto Madrigalesco e il concerto «ripieno» in sol minore.
Orfeo Futuro (con la direzione di Alessandro Ciccolini e la partecipazione del soprano Silvia Frigato) è un progetto aperto a musicisti specializzati in ambiti differenti e ha la particolarità di eseguire musiche del seicento e del settecento con strumenti originali.
Il programma prevede l'esecuzione di due mottetti per soprano («In turbato mare irato» e «In furore iustissimae irae») composti trecento anni fa, ma vivi più che mai, come la voce di Vivaldi, artista ancora oggi capace di parlare delle ansie e delle gioie di tutti. Il pubblico ascolterà anche un mottetto di Alessandro Ciccolini, il Salve Regina appositamente composto per Orfeo Futuro, mentre del compositore veneziano è prevista l'esecuzione di altre due pagine, il concerto Madrigalesco e il concerto «ripieno» in sol minore.