Eventi e cultura
Aperitivo con Marcello Veneziani alla TraniLibri
L'incontro sarà moderato da Pinuccio Tarantini
Trani - mercoledì 6 dicembre 2006
Domenica 17 dicembre, alle ore 12.00, nuovo appuntamento con la cultura alla libreria "TraniLibri" in via delle crociate 54 a Trani. "Aperitivo con Marcello Veneziani" e il titolo dell'incontro, moderato dall'ex sindaco Pinuccio Tarantini, per la presentazione del nuovo libro dell'editorialista del quotidiano Libero "contro i Barbari", edito dalla Mondadori (163 pagine, € 16.00).
Secondo Marcello Veneziani la nostra civiltà, oggi, ha due nemici: uno, esterno e aggressivo, è il fanatismo islamico; l'altro, interno e dissolutivo, è il degrado della società occidentale, la nostra comune tentazione a lasciarci vivere. Un pericolo vorrebbe annientarci, l'altro vorrebbe consegnarci al Niente. Da una parte orde di fanatici, dall'altra "incivili di ritorno" in preda al piacere di dissolvere. Per salvare la civiltà non basta però indicare un nemico assoluto o, al contrario, negare che esso esista, bisogna piuttosto "riconoscere in positivo" le nostre radici, la nostra storia e la nostra anima. Una risposta, questa, sia al bellicismo di Oriana Fallaci per la quale il nemico è tutto l'Islam (immigrati inclusi), dimenticando i mali endogeni dell'Occidente, sia al pacifismo degli "europei" che pensano di poter fermare la guerra e il terrore con virtuosi sermoni e variopinti cortei.
Secondo Marcello Veneziani la nostra civiltà, oggi, ha due nemici: uno, esterno e aggressivo, è il fanatismo islamico; l'altro, interno e dissolutivo, è il degrado della società occidentale, la nostra comune tentazione a lasciarci vivere. Un pericolo vorrebbe annientarci, l'altro vorrebbe consegnarci al Niente. Da una parte orde di fanatici, dall'altra "incivili di ritorno" in preda al piacere di dissolvere. Per salvare la civiltà non basta però indicare un nemico assoluto o, al contrario, negare che esso esista, bisogna piuttosto "riconoscere in positivo" le nostre radici, la nostra storia e la nostra anima. Una risposta, questa, sia al bellicismo di Oriana Fallaci per la quale il nemico è tutto l'Islam (immigrati inclusi), dimenticando i mali endogeni dell'Occidente, sia al pacifismo degli "europei" che pensano di poter fermare la guerra e il terrore con virtuosi sermoni e variopinti cortei.