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Politica
Archivio di Stato, Fratelli d'Italia fa chiarezza sulla vicenda
Il partito interviene dopo "tutte le strumentalizzazioni, le inesattezze, le mezze verità e le mistificazioni di questi giorni"
Trani - giovedì 3 aprile 2025
10.07 Comunicato Stampa
Il Prefetto della BAT, in una nota del 28 ottobre 2021 inviata al Ministero della Cultura, relativa all'esito della Conferenza Provinciale Permanente, scriveva "… il presidente della Provincia di Barletta Andria Trani, d'intesa con i sindaci di Andria e Trani (Amedeo Bottaro), e con il Commissario Prefettizio del Comune di Barletta, ha ipotizzato… l'ubicazione a Barletta delle sedi dell'Ufficio Scolastico Provinciale e dell'Archivio di Stato… e a Trani della sede della sezione della Motorizzazione Civile."
Tale precisa indicazione, a distanza di 3 anni, veniva confermata durante la conferenza Provinciale Permanente del 20 giugno 2024 quando "il Prefetto chiede se, allo stato, vi sia la possibilità di accettare che venga stabilita la sede a Barletta, con una sezione a Trani. L'avvocato Buzzanca riporta che riferirà gli esiti dell'incontro al Direttore Generale, con cui discuterà della proposta avanzata. Il dott. Laurora (in rappresentanza del comune di Trani) afferma che il comune di Trani potrebbe accettare questa soluzione."
Dunque, in base alle suddette indicazioni emerse dalle Conferenze Provinciali Permanenti, il Ministro riteneva ragionevole adottare una decisione che tenesse conto degli accordi presi sul territorio fra le parti interessate.
A quel punto Fratelli d'Italia Trani, attraverso una interlocuzione diretta fra i parlamentari del proprio partito presenti sul territorio e i rappresentanti del Comitato Pro Archivio di Stato a Trani (che ringraziamo per l'incessante impegno profuso in questi anni), forniva una copiosa documentazione, messa a disposizione da quest'ultimo, utile a dimostrare che la scelta ipotizzata avrebbe sì rispettato la volontà degli attuali sindaci ma non le decisioni prese in sede di costituzione della provincia BAT ed inoltre sarebbe stata irrispettosa della storia dell'Archivio di Stato di Trani e del patrimonio documentale in esso custodito.
Così, mentre il sindaco Bottaro faceva una inversione a U, disconoscendo le dichiarazioni del 20 giugno 2024 fatte dall'assessore Laurora, ma non le sue del 21 ottobre 2021, Fratelli d'Italia si adoperava per "mettere una toppa al buco" creato dall'amministrazione di centrosinistra. La decisione finale, definita salomonica, a questo punto era l'unica possibile, in un contesto come quello creato ed alimentato dall'Amministrazione Bottaro, affinchè l'Archivio di Stato di Trani mantenesse inalterato il suo ruolo e le sue funzioni.
Chi pensa poi che la nostra presenza alla cerimonia era per "fare passerella" sbaglia: l'occasione è stata utile per chiedere al Ministro Giuli un incontro presso il Ministero al fine di ribadire che il ruolo e le funzioni dell'Archivio di Stato di Trani non siano più messe in discussione.
Infine, sig. Sindaco, se in conferenza l'assessore Laurora ha parlato a titolo personale, contraddicendo le sue indicazioni (difficile crederlo vista la lunga esperienza amministrativa dello stesso), allora il rapporto fiduciario è venuto meno e quindi dovrebbe revocarlo; in caso contrario si sarà trattato di un tentativo, maldestro, di scaricare su altri le sue responsabilità.
Tale precisa indicazione, a distanza di 3 anni, veniva confermata durante la conferenza Provinciale Permanente del 20 giugno 2024 quando "il Prefetto chiede se, allo stato, vi sia la possibilità di accettare che venga stabilita la sede a Barletta, con una sezione a Trani. L'avvocato Buzzanca riporta che riferirà gli esiti dell'incontro al Direttore Generale, con cui discuterà della proposta avanzata. Il dott. Laurora (in rappresentanza del comune di Trani) afferma che il comune di Trani potrebbe accettare questa soluzione."
Dunque, in base alle suddette indicazioni emerse dalle Conferenze Provinciali Permanenti, il Ministro riteneva ragionevole adottare una decisione che tenesse conto degli accordi presi sul territorio fra le parti interessate.
A quel punto Fratelli d'Italia Trani, attraverso una interlocuzione diretta fra i parlamentari del proprio partito presenti sul territorio e i rappresentanti del Comitato Pro Archivio di Stato a Trani (che ringraziamo per l'incessante impegno profuso in questi anni), forniva una copiosa documentazione, messa a disposizione da quest'ultimo, utile a dimostrare che la scelta ipotizzata avrebbe sì rispettato la volontà degli attuali sindaci ma non le decisioni prese in sede di costituzione della provincia BAT ed inoltre sarebbe stata irrispettosa della storia dell'Archivio di Stato di Trani e del patrimonio documentale in esso custodito.
Così, mentre il sindaco Bottaro faceva una inversione a U, disconoscendo le dichiarazioni del 20 giugno 2024 fatte dall'assessore Laurora, ma non le sue del 21 ottobre 2021, Fratelli d'Italia si adoperava per "mettere una toppa al buco" creato dall'amministrazione di centrosinistra. La decisione finale, definita salomonica, a questo punto era l'unica possibile, in un contesto come quello creato ed alimentato dall'Amministrazione Bottaro, affinchè l'Archivio di Stato di Trani mantenesse inalterato il suo ruolo e le sue funzioni.
Chi pensa poi che la nostra presenza alla cerimonia era per "fare passerella" sbaglia: l'occasione è stata utile per chiedere al Ministro Giuli un incontro presso il Ministero al fine di ribadire che il ruolo e le funzioni dell'Archivio di Stato di Trani non siano più messe in discussione.
Infine, sig. Sindaco, se in conferenza l'assessore Laurora ha parlato a titolo personale, contraddicendo le sue indicazioni (difficile crederlo vista la lunga esperienza amministrativa dello stesso), allora il rapporto fiduciario è venuto meno e quindi dovrebbe revocarlo; in caso contrario si sarà trattato di un tentativo, maldestro, di scaricare su altri le sue responsabilità.