Territorio
Asl Bat, bilancio in rosso di 10 milioni di euro ma c'è copertura
Dino Capozzolo nominato nuovo direttore amministrativo. Ha una esperienza trentennale nel settore sanitario
BAT - giovedì 1 settembre 2011
18.46
La conferenza dei sindaci della sesta Provincia pugliese ha firmato la presa d'atto del bilancio di esercizio 2010 della Asl Bat. Il bilancio 2010 si è chiuso con una perdita di 9milioni e 800mila euro, interamente coperti dai fondi regionali: nei primi sei mesi del 2011 è stato registrato un sostanziale pareggio dei conti.
«Si tratta di un bilancio sostenibile – ha detto Giovanni Gorgoni, direttore generale della Asl – e siamo tra le Asl più virtuose della Regione Puglia». Le voci di bilancio sono state analizzate nei dettagli: nel corso del 2010 c'è stato un aumento del 10 per cento dei ricoveri in day hospital e una diminuzione del 2 per cento dei ricoveri ordinari a dimostrazione della tendenza a puntare prevalentemente sull'assistenza a bassa intensità.
La conferenza dei sindaci, presieduta da Nicola Giorgino, sindaco di Andria, ha anche voluto affrontare la questione relativa alla stabilizzazione del personale precario. «Parliamo della posizione lavorativa di 73 operatori sanitari e amministrativi – ha precisato Nicola Giorgino – ed il nostro impegno a questo tavolo deve essere quello di tutelare i posti di lavoro e di garantire il livello essenziale di assistenza sanitaria».
Alla conferenza dei sindaci hanno partecipato anche Antonio Sanguedolce (direttore sanitario della Asl Bat) e Dino Capozzolo, neo nominato direttore amministrativo. Capozzolo ha una esperienza trentennale nel settore sanitario, è laureato in economia e commercio e ha già svolto il ruolo di direttore amministrativo di una Asl. Dopo aver ricoperto il ruolo di direttore dell'area gestione delle risorse finanziarie presso l'ospedale Miulli di Acquaviva e dopo essere stato consulente dell'Ares (Agenzia regionale sanitaria della Puglia) in materia di controllo dei costi delle strutture sanitarie e ospedaliere, è stato nominato direttore amministrativo della Asl Ba/5. A partire dal 2007 ha esercitato le funzioni di sub commissario della ex Asl Ba/3 e nel 2008 ha esercitato le funzioni di direttore amministrativo della Asl Ba. Il suo ultimo incarico è stato quello di direttore dell'unità operativa complessa di gestione economico e finanziaria dell'ospedale Miulli di Acquaviva. Da sempre attento a tutte le questioni relative alla riorganizzazione del sistema sanitario, Capozzolo ha svolto una intensa attività didattica: ha insegnato statistica, principi di legislazione sanitaria, principi amministrativi applicati alla professione sanitaria, tecniche e strumenti di management, contabilità pubblica e controllo di gestione, diritto amministrativo, contabilità generale e analitica in campo sanitario, bilancio aziendale e budget dipartimentale. Ha partecipato anche in qualità di relatore a numerosi seminari di formazione ed è autore di pubblicazioni relative alla organizzazione degli ospedali, flussi informativi, centri di costo e di responsabilità, bisogno formativo nella gestione delle risorse umane, controllo di gestione nel sistema della clinical governance, sperimentazione di un modello gestionale innovativo per la cura delle malattie rare ed economicità nella gestione delle aziende sanitarie.
«Alla direzione strategica della Asl - ha detto Giorgino – va il nostro augurio di buon lavoro. Noi offriremo la nostra piena collaborazione per rispondere sempre meglio e in maniera sempre più efficace ed efficiente possibile alle esigenze espresse dalla popolazione».
«Si tratta di un bilancio sostenibile – ha detto Giovanni Gorgoni, direttore generale della Asl – e siamo tra le Asl più virtuose della Regione Puglia». Le voci di bilancio sono state analizzate nei dettagli: nel corso del 2010 c'è stato un aumento del 10 per cento dei ricoveri in day hospital e una diminuzione del 2 per cento dei ricoveri ordinari a dimostrazione della tendenza a puntare prevalentemente sull'assistenza a bassa intensità.
La conferenza dei sindaci, presieduta da Nicola Giorgino, sindaco di Andria, ha anche voluto affrontare la questione relativa alla stabilizzazione del personale precario. «Parliamo della posizione lavorativa di 73 operatori sanitari e amministrativi – ha precisato Nicola Giorgino – ed il nostro impegno a questo tavolo deve essere quello di tutelare i posti di lavoro e di garantire il livello essenziale di assistenza sanitaria».
Alla conferenza dei sindaci hanno partecipato anche Antonio Sanguedolce (direttore sanitario della Asl Bat) e Dino Capozzolo, neo nominato direttore amministrativo. Capozzolo ha una esperienza trentennale nel settore sanitario, è laureato in economia e commercio e ha già svolto il ruolo di direttore amministrativo di una Asl. Dopo aver ricoperto il ruolo di direttore dell'area gestione delle risorse finanziarie presso l'ospedale Miulli di Acquaviva e dopo essere stato consulente dell'Ares (Agenzia regionale sanitaria della Puglia) in materia di controllo dei costi delle strutture sanitarie e ospedaliere, è stato nominato direttore amministrativo della Asl Ba/5. A partire dal 2007 ha esercitato le funzioni di sub commissario della ex Asl Ba/3 e nel 2008 ha esercitato le funzioni di direttore amministrativo della Asl Ba. Il suo ultimo incarico è stato quello di direttore dell'unità operativa complessa di gestione economico e finanziaria dell'ospedale Miulli di Acquaviva. Da sempre attento a tutte le questioni relative alla riorganizzazione del sistema sanitario, Capozzolo ha svolto una intensa attività didattica: ha insegnato statistica, principi di legislazione sanitaria, principi amministrativi applicati alla professione sanitaria, tecniche e strumenti di management, contabilità pubblica e controllo di gestione, diritto amministrativo, contabilità generale e analitica in campo sanitario, bilancio aziendale e budget dipartimentale. Ha partecipato anche in qualità di relatore a numerosi seminari di formazione ed è autore di pubblicazioni relative alla organizzazione degli ospedali, flussi informativi, centri di costo e di responsabilità, bisogno formativo nella gestione delle risorse umane, controllo di gestione nel sistema della clinical governance, sperimentazione di un modello gestionale innovativo per la cura delle malattie rare ed economicità nella gestione delle aziende sanitarie.
«Alla direzione strategica della Asl - ha detto Giorgino – va il nostro augurio di buon lavoro. Noi offriremo la nostra piena collaborazione per rispondere sempre meglio e in maniera sempre più efficace ed efficiente possibile alle esigenze espresse dalla popolazione».